Ve lo siete mai immaginato? Un albero di Natale con scatole di sardine vuote, che brillano più che mai accanto alle palline colorate e ai nastrini dei nostri regali? Una trovata originale per i nostri "pastori di Betlemme", i giovani migranti di Casablanca. Arrivano numerosi, al mattino tre volte alla settimana, sono un centinaio, ma a volte molti di più... La parrocchia li accoglie premurosa, offrendo caffelatte e panini. Arrivano stanchi e infreddoliti. Hanno passato la notte sotto le stelle, come a Betlemme. Dormono su giacigli di fortuna, cartoni e vecchie coperte, all'aperto. Sì, al freddo umido e intenso di qui, vicino alla stazione dei bus o in altri posti insalubri. Hanno la faccia stanca, assonnata. Soffrono la solitudine, la fame, il freddo e, ancor di più, l'incertezza del domani. Violenze o minacce ne hanno incontrate a valanghe durante il loro percorso. Questi giovani migranti subsahariani, - molti perfino adolescenti, - vengono dalla Guinea, dal Cameroun, dal Sudan... Che cosa mai li spinge così lontano? È l'Europa: un sogno per loro o meglio una tragica illusione. Sacrifici e amarezze le incontrano ad ogni passo. A volte, - sì, troppe volte - la morte. Qualcuno, raro, riesce nella sua tremenda scommessa. Allora, senti gli altri dire: "Se Dio vuole e lo ha fatto per altri, forse lo farà anche per me!" Una convinzione ferma, una fede incrollabile li sostiene.
La nostra parrocchia "Notre Dame de Lourdes" di Casablanca diventa, così, la loro oasi in questa traversata del deserto. Dove ricevere cibo e medicinali, giocare spensieratamente a pallone, vincere stress e paure. Oppure, lavare nei secchi i loro logori indumenti o farsi una doccia fredda. È tutto quello che la parrocchia può dare. Vite giovani, affannate, avventurose... proprio qui vivono rari momenti di gioia.
Per i giorni di Natale, ma anche dopo, poiché si ha sempre fame, vorremmo poter offrire loro una bella confezione di scatole di sardine, si sardine, in modo da assicurare loro per le feste l'unico pasto forse della giornata. Non potete immaginate la loro gioia per un regalo così provvidenziale, semplice e ambito! Aiutateci a realizzarlo, dateci una mano! Allora sì che appenderebbero volentieri le loro scatole vuote di sardine, - che per loro brillano di umanità – sul nostro albero di Natale! A ricordo del vostro affetto, della vostra solidarietà. Da vari anni - nomadi per il mondo - vivono senza affetti, senza nido, tra indifferenza e ostilità. Hanno quasi vent'anni, questi combattenti per la dignità e per un avvenire migliore. Sono i pastori di Betlemme di oggi. Là, dove la compassione di Dio per l'umanità è apparsa in un bambino esposto al freddo e al gelo e alla fame. Dove una bella fraternità riunì insieme angeli, pecore e pastori. Una notte magica, indimenticabile...
Ed è Natale per te, per loro, per noi tutti….
Grazie per le tue sardine ….
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