Si è svolto presso la sede comunitaria di Ouagadougou, dal 26 al 27 gennaio, l'incontro dei responsabili delle opere caritative della Provincia "Notre-Dame d'Afrique", organizzato dal consigliere provinciale padre Alain Kini.
La maggior parte dei religiosi responsabili delle opere della Provincia hanno partecipato all'incontro in presenza, ad eccezione di quelli del Benin (Akpassi) e del Camerun (Djoum), che hanno seguito l'incontro online.
La giornata è iniziata con la Messa nella cappella del Centro Medico Don Orione, presieduta da padre Basile Aka, a cui sono seguiti i lavori aperti dal benvenuto del Padre Provinciale Jean-Baptiste Dzankani, che ha esortato i confratelli a trasformare le opere orionine in canali di evangelizzazione, fornendo pace, assistenza, educazione e presenza sociale, senza dimenticare la dimensione dell'autogestione di queste opere.
Sono quindi seguite le relazioni sulle varie opere, a cominciare da quelle socio-sanitarie: il Centro per disabili di Bombouaka, in Togo, presentato da padre Benjamin Goré; il Centro Don Orione per disabili di Bonoua, in Costa d'Avorio, presentato da padre Basile Aka; il Dispensario di Djoum, in Cameroun, presentato da padre Pierre Kpongbé; il Dispensario Saint Louis Orione di Tampelin, in Burkina Faso, presentato da padre Gildas Ouédraogo; e il Centro medico chirurgico Don Orione di Ouagadougou, presentato da padre Natale Lucidi.
I vari relatori hanno messo in evidenza le conquiste e progressi compiuti ma anche le non poche difficoltà e le prospettive per il futuro. Ogni presentazione è stata seguita da una sessione di domande e risposte per aiutare i presenti a capire la situazione reale.
I lavori sono proseguiti con la valutazione delle opere educative, presentate da padre Paul Assidenou del Complexe Scolaire Saint Michel d'Akpassi in Benin; da padre Athanase Tano del Centre Technique Don Orione de Bonoua in Costa d'Avorio; da padre Gaston Katanga del Centro de Professionale San Louis Orione de Ouessa e, infine, da padre Gildas Ouédraogo della scuola materna di Tampelin.
Dopo le varie presentazioni con la relativa sessione di domande e risposte, è stata fatta una breve sintesi delle sfide emerse durante l'incontro e suggerito alcune prospettive per il futuro da realizzare seguendo anche una valutazione apostolica delle opere caritative sulla base dei valori carismatici orionini che le contraddistinguono.
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