A distanza di cinquant’anni dall’apertura del Centro Don Orione di Chirignago (VE), avvenuta nel 1972, don Paolo Clerici narra la storia di questo prezioso Istituto, ripercorrendo le vicende e i ricordi che legano saldamente l’opera e le sue attività al territorio e alle persone che lo abitano. «Il ricordare, il narrare e lo scrivere la storia del nostro territorio è sempre un atto di amore; la bellezza che ci circonda e che fa parte del nostro quotidiano alle volte è a noi poco conosciuta o addirittura sconosciuta», afferma Alvise Mason Delegato alle Politiche culturali Municipalità Chirignago Zelarino che aggiunge: «Ripercorrere quindi le vicende salienti che hanno caratterizzato la presenza del Centro Don Orione di Chirignago nei suoi primi cinquant’anni di vita, assieme alla vita dei coniugi Bisacco-Palazzi, è rivivere la storia della nostra gente e del nostro paese. Ancora più bello è se il passato sfocia in un presente vivo ed inclusivo quale è il Don Orione di Chirignago».
Il libro vuole quindi ricordare i cinquant’anni di servizio che quest’Opera ha riservato ai più deboli in nome e nel carisma di San Luigi Orione. La sua esistenza è dovuta all’incontro, favorito dalla Provvidenza, tra una aristocratica famiglia veneziana saldamente ancorata sul territorio di Chirignago e la Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza. I coniugi Giacomo e Adele Bisacco Palazzi lasciarono la loro Villa ed il terreno annesso alla Piccola Opera della Divina Provvidenza, perché ne facessero un’opera per ragazzi disabili e meno fortunati con una scuola di ortofloricoltura.
Il loro desiderio si realizzò nei corsi professionali speciali e nel Centro Occupazionale, dove molti giovani impararono e imparano ad amare la natura coltivando fiori, piante ed ortaggi.
Con il gesto di generosità dei Bisacco nasceva quindi a Chirignago l’8 settembre 1972, festa della natività di Maria Santissima, l’Istituto don Orione a servizio dei fratelli più bisognosi. Fin da subito Villa Barchesssa, Parco e adiacenze sono stati destinati a Centro di Ricovero per giovani disabili e annessa scuola di formazione professionale per disabili nel campo dell’ortofloricoltura.
A 50 anni di vita, il Don Orione è organizzato in “Centro Servizi alla persona disabile”, con la distribuzione dei suoi 123 utenti con disabilità fisiche e/o psichiche medio e gravi in una Residenza Sanitaria Assistita, quattro Comunità alloggio, un gruppo appartamento, un Centro diurno e in progetti semiresidenziali, per venire incontro alle necessità diversificate di ognuno, ma soprattutto per essere, per tutti loro, una famiglia, e dare a tutti la sensazione di sentirsi “a casa propria”, sempre fedeli ai desideri di Don Orione che affermava: “Resti dunque ben determinato che questa Piccola Opera è per i poveri, nei quali vede e serve nostro Signore Gesù Cristo” perché “nel più misero degli uomini risplende l’immagine di Dio”.
