Il secondo giorno del Giubileo della Famiglia Carismatica Orionina è quello in cui si è vissuto il momento più atteso: l’incontro con il Santo Padre Leone XIV.
I circa 600 orionini presenti a Roma, infatti, si sono ritrovati questa mattina in piazza San Pietro per partecipare all’udienza con il Pontefice. Dopo il consueto giro della piazza in papamobile, dal sagrato Leone XIV ha detto: «Per molti, essere oggi a Roma è la realizzazione di un grande desiderio. Dal Vangelo abbiamo ascoltato: “A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto”. Anche noi abbiamo ricevuto tanto dal nostro cammino con Gesù e con la Chiesa, allora Gesù si aspetta molto da noi, perché ci conosce e sa che possiamo. Lui è venuto a portare il fuoco dell’amore di Dio sulla Terra e il fuoco del desiderio nei nostri cuori. Gesù allora, in un certo senso, ci toglie la pace, se questa la pensiamo come una calma inerte, ma questa non è la vera pace. La pace che Gesù porta è come un fuoco e ci chiede molto, ci chiede di prendere posizione davanti alle ingiustizie e alle diseguaglianze, davanti a chi soffre e ha bisogno. Sperare significa prendere posizione, significa capire nel cuore che le cose non devono più andare come prima. Anche questo è il fuoco nuovo del Vangelo. Che il Giubileo lo ravvivi in noi e in tutta la Chiesa».
Poi ha rivolto un saluto particolare alla Famiglia Carismatica Orionina, prima di impartire la benedizione a tutti i partecipanti.
Alcuni membri della Famiglia Carismatica Orionina hanno salutato il Papa in rappresentazione di tutti gli orionini presenti: Don Maurizio Macchi, Vicario Generale dei Figli della Divina Provvidenza; Madre Aljcia Kędziora, Superiora Generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità; Don Giovanni Carollo, Direttore Provinciale di "Madre della Divina Provvidenza (Roma); Rosita Dore, Responsabile Generale dell'Istituto Secolare Orionino; Dina Guardini, Responsabile Generale dell'Istituto Secolare Maria di Nazareth; Armanda Sano, Coordinatrice Generale del Movimento Laicale Orionino; Mauro Sala, Presidente dell'Associazione degli Ex Allievi di Don Orione; e altri tre laici in rapresentanza dei gruppi più numerosi venuti dall'estero e dall'Italia: Maria Aparecida Maia (Brasile); Nancy Zapata (Argentina); e Bruno Schinardi (Italia - Borgonovo).
Anche un gruppo di religiosi e laici della Polonia Orionina hanno avuto la possibilità di salutare personalmente il Santo Padre. Gli orionini polacchi sono a Roma non solo per partecipare al Giubileo della Famiglia Carismatica Orionina ma anche per essere presenti alla cerimonia di installazione delle reliquie del beato padre Franciszek Drzewiecki, religioso orionino polacco, martire del campo di concentramento a Dachau, nella Basilica di San Bartolomeo sull'Isola Tiberina, al Santuario dei Nuovi Martiri del XX e XXI secolo. Questa cerimonia avverrà domenica 23 novembre, subito dopo la conclusione del Giubileo della Famiglia Carismatica.
Al termine dell’udienza, tutto il gruppo della Famiglia Carismatica Orionina si è recato in processione verso la Basilica di San Pietro, dove ha attraversato la Porta Santa.
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