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9 Dicembre 2025

Costa d'Avorio – La gioia della chiamata: ordinazione diaconale nel Tempo di Avvento

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Il 6 dicembre 2025, secondo sabato del Tempo di Avvento, periodo di Speranza e di attesa fervente, il Santuario “Notre Dame de la Garde” di Bonoua è stato il luogo di una celebrazione particolarmente significativa: l'ordinazione diaconale dei chierici NOGBOU Ebia Seraphin Roland-Roslain e OULAI Deada Yannick, religiosi della Piccola Opera della Divina Provvidenza (Don Orione). La Messa, celebrata alle 9:30, è stata presieduta da Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo emerito della diocesi di Ascoli Piceno, circondato da numerosi sacerdoti, religiosi, amici e fedeli. L'atmosfera, carica di gioia, sottolineava la bellezza di una chiamata accolta e offerta.

La data ha assunto un valore simbolico straordinario: esattamente cinquant’anni prima, il 6 dicembre 1975, Mons. D’Ercole metteva piede per la prima volta in Costa d’Avorio, a Bonoua, terra di missione. Senza alcun preavviso, proprio in questo stesso giorno del 2025, gli è stato chiesto di conferire il ministero diaconale a due confratelli. Un intreccio di tempi e generazioni che è stato percepito come segno della fedeltà di Dio e della continuità missionaria della Chiesa.

I chierici Séraphin e Yannick, dopo un'esperienza comunitaria arricchente e quattro anni di studi teologici presso il Teologico Don Orione di Anyama-N’dotré, avevano sigillato il loro sì definitivo nella vita religiosa pronunciando i voti perpetui il 29 agosto 2025. Questa professione, ricevuta da Padre Basile Aka, Direttore della Provincia “Notre Dame d'Afrique”, in rappresentanza di Padre Tarcisio Vieira, Direttore Generale, si era svolta durante una celebrazione tenutasi nello stesso Santuario.

Nella sua omelia, Mons. D’Ercole ha preso spunto dalla figura di san Filippo, uno dei sette primi diaconi chiamati al servizio dei poveri. Attraverso questo modello apostolico, ha ricordato che il diacono è un uomo scelto, inviato e configurato a Cristo Servitore, testimone di carità, ascolto e disponibilità. Ha anche trasmesso agli ordinandi una parola a cui è profondamente legato: un consiglio ricevuto un tempo da Mons. Bernard Yago, quando, ancora molto giovane, fu nominato vicario episcopale incaricato del grande settore di Grand-Bassam, ancora appartenente alla diocesi di Abidjan: “Ragazzo! Sei giovane; lavora perché è il tuo momento”, invitandolo così a lavorare con abnegazione, senza riserve, donandosi totalmente. Questo prezioso lascito interiore che Mons. D’Ercole ha trasmesso ai due nuovi diaconi costituisce ora per loro una linea di missione, una regola di vita e una bussola pastorale.

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