Con grande partecipazione e profonda emozione, la città di Sanremo ha celebrato il 28 settembre 2025 i 125 anni di presenza dell’Opera Don Orione, una ricorrenza che ha unito memoria storica e slancio verso il futuro. L’evento centrale delle celebrazioni si è svolto nel pomeriggio al Teatro del Casinò, dove si è tenuto un convegno ricco di testimonianze, riflessioni e musica.
La giornata si è aperta con un momento particolarmente suggestivo: un corteo partito dal Convitto San Romolo, accompagnato dalla Banda Musicale di Borgonovo Val Tidone. Proprio in quel luogo, nel 1899, Don Orione avviò il suo legame con Sanremo, su invito del vescovo Abrogio Daffra. Da lì prese avvio una storia che ha portato, nel 1943, alla nascita del Piccolo Cottolengo Sanremese, oggi punto di riferimento per la carità e l’assistenza sul territorio.
Il convegno al Casinò ha registrato una significativa presenza istituzionale e religiosa. A fare gli onori di casa sono stati Sua Eccellenza Mons. Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Don Giovanni Carollo, Direttore Provinciale dell’Opera Don Orione in Italia, il Sindaco Alessandro Mager, il Vicesindaco Fulvio Fellegara, insieme a numerosi rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Presenti anche fedeli e partecipanti giunti da diverse città del Nord Italia.
Le relazioni storiche e spirituali sono state affidate a Don Arcangelo Campagna, allo storico Leo Pippione e a Padre Tarcisio Vieira, Direttore Generale della Congregazione orionina. A impreziosire l’incontro, l’intermezzo musicale del tenore Simone Favara ha regalato momenti di intensa emozione.
L’Opera Don Orione ha espresso profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’anniversario, dai relatori al personale del Casinò Municipale – con un ringraziamento particolare al Dott. Giuseppe Di Meco e alla Dott.ssa Marzia Taruffi per la concessione della prestigiosa sala – fino ai collaboratori e volontari che hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento.
Un encomio speciale è stato rivolto a Don Fulvio Ferrari, Direttore del Piccolo Cottolengo Sanremese, per la passione e la dedizione con cui ha ideato e guidato l’intera giornata, garantendo che il ricordo e l’eredità di Don Orione continuino a ispirare le future generazioni.
Il convegno non si è limitato a celebrare la memoria storica dell’Opera Don Orione, ma ha saputo trasformarsi in un momento di rinnovata riflessione sul valore attuale del suo messaggio. I 125 anni di presenza orionina a Sanremo sono stati riconosciuti come un cammino di carità e solidarietà che continua a permeare profondamente la vita della città dei fiori. In modo particolare, è emersa con forza la dimensione caritativa che ha sempre contraddistinto Don Orione e le sue opere, testimoniando una vocazione al servizio che resta viva e operante ancora oggi. Come ha ricordato Mons. Suetta, “L’Opera Don Orione rappresenta un presidio di testimonianza della carità, di accoglienza, di servizio ai più fragili e ai più poveri. È una storia di fede e solidarietà che continua a fiorire a Sanremo e che ci interpella tutti a custodire e vivere con coraggio”.
Il Sindaco Mager e il Vicesindaco Fellegara hanno espresso, a nome della città, profonda gratitudine per l’opera svolta dagli orionini, capaci di intrecciare la loro missione con il tessuto sociale e civile di Sanremo. Padre Vieira ha infine invitato a proseguire nel solco tracciato da Don Orione, “che ha portato il messaggio della spiritualità della carità, servendo sempre i più piccoli, con cuore grande e mani aperte. Don Orione era solito ripetere: «Il caos verrà vinto dalla carità» e oggi più che mai - ha sottolineato Padre Vieira - abbiamo bisogno di far sentire questa frase di Don Orione, questa la sua voce».
La celebrazione si è così trasformata in un momento di memoria viva e speranza condivisa, un invito a continuare a scrivere, insieme, una storia di comunità, fede e solidarietà che da 125 anni lega indissolubilmente Don Orione e Sanremo.
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