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Ricordiamo Sac. BIANCHIN Giovanni

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 1 Maggio 2009
Luogo del decesso: Trebaseleghe (PD)
Luogo di sepoltura: Carbonera (Treviso)

Sac. BIANCHIN Giovanni, da Carbonera - TV (Italia), morto a Trebaseleghe - PD nel 2009, a 83 anni di età e 66 di Professione religiosa e 56 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia di “S. Marziano” (Italia - Tortona).


Annuncio decesso Don Giovanni Bianchin

Oggi, 1 maggio 2009, nella Casa “Don Orione” di Trebaseleghe – PD è piamente deceduto il confratello DON GIOVANNI BIANCHIN. Era nato a Carbonera - TV, il 3 luglio 1925. Aveva 83 anni di età e 66 di Professione religiosa e 56 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia di “S. Marziano” (Italia - Tortona).
Il superiore generale è passato a benedire la salma del Confratello, a Trebaseleghe, subito dopo la morte. Di lui ha scritto: “La Congregazione deve molto a questo Confratello. Sapiente e umile, discreto e tenace, fu religioso buono e benefico sempre, sereno e fiducioso anche in mezzo alle difficoltà. Fu superiore provinciale e per due sessenni consigliere generale; fu educatore di giovani a Roma - Monte Mario, all’Incoronata di Foggia e a Palermo; ha speso gli ultimi anni con tanta dedizione, in mezzo agli anziani di Trebaseleghe, nel suo Veneto”.
“Ci conforti il pensiero che un giorno lo incontreremo in cielo, ai piedi della Santa Madre del paradiso, insieme con quegli altri nostri fratelli che ci hanno preceduti nella Patria” (Don Orione). www.donorione.org


Da Atti e comunicazioni della Curia Generale n.229, maggio agosto 2009:

Tornato al Signore nella Casa "Don Orione" di Trebaseleghe (Padova) il 1° maggio 2009, a 83 anni d'età, 66 di Professione religiosa e 56 di sacerdozio.

Nacque in una famiglia numerosa a Pezzan di Carbonara (Treviso) il 3 luglio 1925, ultimo di dieci figli di Liberale e di Anna Biondo. Fu battezzato lo stesso giorno della nascita e cresimato da Mons. Longhin l'8 maggio 1933. A 10 anni, in una composizione in classe espresse il desiderio di divenire sacerdote. Due sorelle lo avevano già preceduto nella vita consacrata: Maria, nella congregazione del Beato Cottolengo e Candida nella congregazione delle Mantellate.

Accompagnato dai genitori, il 29 ottobre 1937 fu accolto al "Marco Soranzo" di Campocroce (Venezia) dallo stesso Don Orione, che poi gli benedì l'abito religioso il 28 agosto 1939 a Tortona. Completò il ginnasio negli istituti di Campocroce, Montebello e Buccinigo (1937-41).

Compiuto il noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo), pronunciò i primi voti religiosi il 7 settembre 1942, fermandosi nel vicino Istituto "San Tommaso" per il liceo (1942-45). Inviato a Roma, fece tre anni di tirocinio, assistente ai ragazzi dell'istituto per orfani di Via della Camilluccia a Monte Mario (1945-48), offrendosi di prorogare l'assistenza ai ragazzi con lo studio della teologia al "Calasanzio" (1948-52). Nel frattempo emise la Professione perpetua l'11 ottobre 1948, ricevette il Diaconato il 22 dicembre 1951 e il 7 giugno 1952, presenti i genitori, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, fu ordinato sacerdote dal Cardinale Clemente Micara.

Dopo l'ordinazione continuò il suo ministero e apostolato tra i giovani del Centro di Monte Mario, curando e animando l'oratorio e la polisportiva, aperta anche ai diversamente abili, fino al 1966. Dal 1957 fu anche responsabile del Centro di Addestramento Professionale frequentato da centinaia di giovani. Divenuto Direttore dell'istituto nel 1966, dopo un anno fu nominato Direttore provinciale della provincia dei SS. Apostoli (1967-73). Trovò pure il tempo e l'impegno per specializzarsi in Consulenza psicopedagogica con relativo diploma al "G. Calò" dell'Istituto Superiore di Studi di Servizio Sociale (1972), e un corso medico-psicologico per sacerdoti e religiosi dell'O.A.R.I. (1969-71).

Dopo il governo provinciale, nel quale si prefisse di non perdere o far perdere di vista i tre principi da lui ritenuti basilari (lo spirito di fede anima della vita religiosa, il rispetto della persona e un interesse particolare per le vocazioni), fu incaricato del santuario dell'Incoronata di Foggia con funzioni anche di parroco e di direttore del piccolo seminario (1973-1981).

Nel Capitolo generale del 1981 venne eletto Consigliere generale, rinnovato per un altro sessennio fino al 1992, con incarico di animatore della formazione iniziale, della pastorale giovanile e parrocchiale, alimentando ovunque lo spirito di famiglia. Dal 1993 al '99 fu direttore del complesso "Villaggio del Fanciullo" di Palermo, impegnato concretamente nella formazione e valorizzazione dei giovani.

Trascorsi tre anni ancora all'Incoronata di Foggia, dal giugno 2002, nonostante l'età e i problemi di salute, accettò di dirigere e animare la casa "Don Orione" per anziani di Trebaseleghe (Padova). Ripeteva spesso: "Rimangono nella nostra storia e davanti a Dio le opere buone fatte con amore e per amor di Dio. Tutto il resto è vanità".  Ultimamente, dopo un controllo di routine, emerse l'infermità polmonare che ne affrettò la dipartita.

Indimenticabile il suo sorriso. "Sapiente e umile, discreto e tenace, fu religioso buono e benefico sempre, sereno e fiducioso anche in mezzo alle difficoltà", così lo ha ricordato Don Peloso. I funerali, presieduti dal Direttore provinciale Don Giarolo, si svolsero il 3 maggio nella chiesa parrocchiale di Trebaseleghe con la presenza di molti confratelli e gente del paese. Una seconda Messa si è celebrata al paese natale Pezzan di Carbonera.

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