Nella mattinata di venerdì 13 giugno 2025, l'Ospedale Dom Orione ha consegnato alla comunità la sua nuova Unità di Terapia Intensiva (UTI), atto centrale del triduo che prepara l’istituzione al giubileo d’oro del 2026. L’UTI è stata solennemente dedicata a Padre Roberto Simionato (Castelminio di Resana – IT, 29/07/1942), sesto successore di San Luigi Orione e Direttore Generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza dal 1992 al 2004. Missionario ardente e grande amico di questa casa, fu lui a guidare, negli anni ’90, la prima grande modernizzazione dell’ospedale, assicurando strutture che sono diventate un riferimento nella regione.
Il rito di benedizione è stato presieduto dal vescovo diocesano, Dom Giovane Pereira, che ha consacrato ogni spazio come luogo di cura e speranza. Al suo fianco, il Provinciale degli Orionini, Padre Jorge Henrique Rocha, ha ringraziato “la Provvidenza che si manifesta nell’impegno generoso di tanti partner e collaboratori”. Tra le autorità civili erano presenti il deputato federale Lázaro Botelho, la segretaria di Stato Valderez Castelo Branco (in rappresentanza del governatore Wanderlei Barbosa), la procuratrice Dott.ssa Bartira (Ministero Pubblico) e la segretaria comunale della Salute Ana Paula Abadia. Collaboratori, medici e amici dell’ospedale hanno riempito il corridoio principale per assistere a questo traguardo.
Senza entrare nei dettagli tecnici, la direzione ha sottolineato che il nuovo spazio è stato concepito per unire tecnologia e accoglienza, garantendo dignità ai pazienti e conforto alle famiglie. “Che ogni cura offerta qui proclami l’amore provvidente di Dio, ispirazione di tutta la vita di Padre Roberto”, ha sottolineato il direttore tecnico, Dott. Arnaldo. In poche parole, il Direttore Presidente, Padre Bruno Rodrigues, ha aggiunto:
“Non consegniamo solo un reparto; portiamo avanti un’eredità di misericordia. Ogni letto di questa UTI ‘P. Roberto Simionato’ traduce l’impegno di innovare senza perdere la tenerezza.”
Con questo reparto, l’Ospedale Dom Orione rafforza il suo ruolo di riferimento nella terapia intensiva per Araguaína e decine di comuni vicini, evitando lunghi trasferimenti e accorciando il cammino del paziente verso il trattamento. La struttura concretizza il sogno iniziato dallo stesso Padre Roberto oltre trent’anni fa, quando gettò le basi affinché l’ospedale diventasse un porto sicuro di salute nell’interno del Tocantins.
Così, la nuova unità si inserisce nel cammino che condurrà l’Ospedale Dom Orione al cinquantenario nel 2026, mantenendo viva l’impronta orionina di servire chi soffre con competenza e affetto.
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