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Ricordiamo Sac. BORTIGNON Felice

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 11 Maggio 2008
Luogo del decesso: Padova
Luogo di sepoltura: Fellette di Romano d'Ezzelino (Vicenza)

Sac. BORTIGNON Felice, da Romano d’Ezzelino (Vicenza), morto a Padova nel 2008, a 93 anni di età, 70 di Professione e 66 di sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 226, Maggio -  Agosto 2008 

Sac. Felice Bortignon, piamente tornato alla Casa del Padre il giorno 11 maggio 2008, all’Ospedale di Cittadella (Padova),  nato a Romano d’Ezzelino (Vicenza), il 28 luglio 1914, aveva  93  anni di età, 70 di  Professione e 66 di sacerdozio. Riposa nel cimitero di Fellette di Romano d'Ezzelino (Vicenza)

Serenamente tornato a Dio l'11 maggio 2008 all'ospedale di Cittadella (Padova), a 93 anni d'età, 70 di Professione religiosa e 66 di sacerdozio.

Nacque il 28 luglio 1914, nono dei dodici figli di Angelo e di Campagnolo Maria; fu battezzato il giorno successivo e cresimato il 27 gennaio 1923 a Fellette, dove trascorse l'infanzia tra scuola, chiesa e lavoro dei campi che i genitori tenevano a mezzadria.

Il parroco, vedendo nel giovane la predisposizione alla vita consacrata, lo indirizzò a Don Orione, che lo accolse al "Paterno" di Tortona il 21 ottobre '32, facendogli compiere il ginnasio e la prima filosofia integrati dal lavoro manuale - caratteristico dell'Opera - al San Bernardino di Tortona e a Genova Castagna ('32-'36). Compì poi il noviziato con profitto sotto la guida di Don Cremaschi a Villa Moffa di Bra (Cuneo), emettendo i primi voti religiosi nelle mani del Fondatore, il 7 novembre 1937.

Inviato all'istituto San Filippo Neri di Roma Appio, completò la seconda filosofia, aiutando nell'assistenza ai ragazzi della scuola e dell'oratorio quale prosecuzione del tirocinio svolto prima del noviziato come manovale, questuante e assistente nel Piccolo Cottolengo in costruzione a Genova Castagna ('34-'36).

Nel '38, a Tortona fece in seminario i primi due anni di teologia. Fu poi scelto e inviato a Roma col gruppo dei "Fidatissimi" dallo stesso Don Orione, nel gennaio '40, per prestare servizio quotidiano presso il Centralino Telefonico Vaticano prima e all'Ufficio Protocollo del Governatorato poi, fino al '42, studiando nello stesso tempo e privatamente la teologia.

Emise la Professione perpetua l'8 dicembre 1940 a Roma, dove fu ordinato sacerdote da Mons. Pascucci, il 21 marzo 1942, nella chiesa di San Marcellino, concludendo l'iter formativo con l'anno pastorale al Castello di Butrio.

Le sue attitudini e qualità furono valorizzate nel campo formativo e d'orientamento tra i giovani probandi e aspiranti verso i quali si prodigò generosamente e amorevolmente per il bene della Chiesa e della Congregazione. Dal '43 al '53 fu assistente e Padre spirituale a Velletri e Patrica (Frosinone). Fu poi a Villa Moffa di Bra (Cuneo), Maestro dei novizi fino al 1961, quando assunse la direzione del Probandato di Buccinigo d'Erba - Como ('61-'69).

Trascorso un triennio come direttore dell'istituto "A. Rossi" per ragazzi orfani di Vicenza, passò confessore presso il seminario minore di Campocroce di Mirano (Venezia), assumendo poi la direzione del probandato di Montebello (Pavia) ('75-'84), espletando contemporaneamente l'incarico di Consigliere provinciale ('73-'76).

Dopo quattro anni come consigliere e animatore spirituale nella casa per anziani di Pontecurone - paese natale del nostro Fondatore, approdò infine, nella nuova e moderna struttura assistenziale di Trebaseleghe, donando gli ultimi 20 anni come consigliere della comunità ma soprattutto edificando gli ospiti e i collaboratori col ministero dell'ascolto e riconciliazione, dell'unione con Dio, con l'esempio di una vita religiosa e fraterna vissuta in serenità, contento delle scelte fatte e del carisma trasmesso.

Molti lo ricordano col sorriso mite, gioviale, riflessivo, amante della preghiera, della liturgia, della Madonna e della natura, espressa con la cura del giardino e dei fiori, ma anche premuroso e attento alle persone, frutto della sua profonda spiritualità e finezza d'animo.

Le esequie si svolsero il 14 maggio nella Cappella del Centro di Trebaseleghe e, il giorno dopo, nella nativa Parrocchia di Fellette di Romano d'Ezzelino (Vicenza).

 

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