Data del decesso: 26 Giugno 1988
Luogo del decesso: Sanremo (Imperia)
Luogo di sepoltura:
Sac. FILIPPONI Gabriele, da Venarotto (Ascoli Piceno), morto a Sanremo (Imperia) nel 1988, a 75 anni di età, 50 di Professione e 37 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", Aprile - Settembre 1988
Sac. Gabriele Filipponi
da Cerreto di Venarotta (Ascoli Piceno), morto a Sanremo (Imperia) il 26 .giugno 1988, a 75 anni di età, 51 di professione e 38 di sacerdozio.
Fece il suo ingresso in Congregazione il 28 dicembre 1932 nell'Istituto Sacro Cuore di San Severino Marche (Macerata), ricevuto da don Remo Ciccioli, perché questo era allora un centro di educazione giovanile assai conosciuto nella zona dalla quale don Filipponi proveniva. Ricevette l'abito talare il 20 agosto 1933 per le mani stesse del Beato don Orione. Dopo il ginnasio, a San Severino Marche, Tortona, Voghera, Montebello e il noviziato a Villa Moffa (1936-37) emise i primi voti a Villa Moffa, il 7 novembre 1937, presenta don Orione, rinnovandoli poi annualmente e concludendoli con i perpetui, ricevuti da don Pensa a Tortona, il 14 ottobre 1945.
A Tortona fece pure il liceo e la teologia (1945-49) dopo aver compiuto il primo biennio di tirocinio a Roma tra i ragazzi del quartiere Appio (1939-41) e il secondo alla Castagna di Genova quale infermiere. Ricevette il sacro presbiterato il 29 giugno 1950 e iniziò il suo ministero sacerdotale presso il Santuario della Madonna del Mirteto a Ortonovo (La Spezia) per passare poi all'Istituto del Suffragio di Magreta (Modena) sino al 1955, quando venne destinato, sino al 1957, all'Istituto di Pitigliano (Grosseto) come assistente dei giovani. Dopo il 1957 ebbe lo stesso incarico presso la Parrocchia di San Giuseppe Benedetto Cottolengo in Bologna, addetto alla Casa del Giovane Lavoratore, e alla Parrocchia di Carbonia (Cagliari) nel 1967, con parentesi alla Casa di Arzana (Nuoro) 1968. Dopo Finale Emilia (Modena) 1971-72 lo troviamo a Genova Camaldoli, al Villaggio della Carità (1973), e finalmente al Piccolo Cottolengo di don Orione in Sanremo dal 1977.
Qui don Filipponi — dice l'immagine ricordo — « riteneva ore predilette quelle che poteva consacrare a conforto degli anziani; cappellano al cimitero d'Arnica gli piaceva ripetere: "Mille volte ti amo e ti benedico, o Santa Chiesa di Cristo, che sola prepari ai nostri cari Morti una terra benedetta e li deponi con l'affetto di una madre che adagia a sera il suo bambino nella culla e lo bacia in fronte per rivederlo al mattino" ». Lo stesso zelo animò il caro confratello nel suo lungo tirocinio a salvezza dei giovani e a conforto di quanti si preparano all'incontro con Cristo. Al quale egli stesso si dispose santamente, col pensiero a don Orione e don Sterpi, che paternamente lo amarono.