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Ricordiamo Sac. MENEGHETTI Giuseppe

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 1 Giugno 1994
Luogo del decesso: Pompei (Napoli)
Luogo di sepoltura:

Sac. MENEGHETTI Giuseppe, da Calaone di Baone (Padova), morto a Pompei (Napoli) nel 1994, a 74 anni di età, 52 di Professione e 42 di Sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia" , Maggio - Agosto 1994

Sac. Giuseppe Meneghetti
da Baone (Padova), passato al Signore in Napoli il 1 giugno 1994, a 74 anni di età, 53 di professione religiosa e 43 di sacerdozio. Riposa a Vetrego di Mirano (VE).

Di famiglia povera, coltivò per anni il desiderio del sacerdozio, che potè soddisfare quando aveva 19 anni, essendo nato il 7 febbraio 1920. Lo accolse a Tortona il 25 settembre 1939 il venerato Don Sterpi, e per pochi mesi ebbe la consolazione di conoscere personalmente il Beato fondatore Don Orione. A Tortona completò subito i corsi ginnasiali tra i "carissimi", iniziando anche quelli di filosofia, interrotti poi col noviziato (1940-41) a Villa Moffa, coronati dai voti religiosi nella festa dell'Assunta 1941. Per la teologia venne impegnato, con incarichi di assistenza ai fanciulli, a Tortona, e ai mutilatini, a Napoli.

Qui ritornò dopo l'Ordinazione sacerdotale, ricevuta il 29 giugno 1951 e i voti perpetui pronunciati l'11 ottobre 1948 a Roma.

Fu prevalentemente incaricato della disciplina e assistenza ai giovani nel Piccolo Cottolengo di Napoli (1951-53), al Centro Mutilatini di Roma (1953-57), istituto Don Orione di Messina (1957-58) e a Santa Rosalia di Montepellegrino in Palermo (1958-66). Carattere aperto e gioviale, umile, generoso e modesto, con solerte spirito di lavoro, dimostrò sempre grande zelo per quanto riguarda la chiesa e il culto liturgico: lavorava con molto profitto tra i piccoli che prediligeva con particolare disposizione. Attivo nell'Azione cattolica interna e nell'insegnamento della religione, mite ed arrendevole, molto devoto della Madonna.

Nel seguito del suo ministero fu assegnato nella Casa di riposo Bricherasio in Fubine (Alessandria) (1966-73), per ritornare poi tra i giovani nella Casa dell'Orfano a Ponte Selva (Bergamo) (1974-78), e nel piccolo istituto Sandri di Verzuolo (Cuneo) (1980-90). Nel 1991 ha la consolazione di essere confessore e direttore di spirito presso il Santuario della Madonna di Pompei in Napoli, donde nel 1990 gli viene affidata la direzione dell'Eremo di Sant'Alberto di Butrio (Pavia), sede primaria degli Eremiti della Divina Provvidenza. Da un anno circa era ritornato alla cara Madonna di Pompei. La sua morte improvvisa, mentre si recava alla stazione, ha vivamente impressionato i Confratelli, il personale delle Opere del Beato Bartolo Longo e i molti pellegrini che lo trovavano sempre pronto e accogliente nel suo sacro ministero. Già il 4 agosto 1961, mentre si trovava a S.Rosalia in Palermo, aveva pronunciato il suo voto di fedeltà alla Chiesa e al Papa, nel genuino spirito del nostro Beato Padre Don Orione, che filialmente amava.