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5 Giugno 2025

Roma: Terzo giorno del Convegno GSO con i lavori dei Gruppi provinciali

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Ancora una giornata di presentazioni dei Gruppi di Studi Orionini provinciali nel corso della terzo giorno del Convegno internazionale in corso a Roma presso la Curia Generale.

La mattinata è iniziata con la relazione di Don Arcangelo Campagna, che ha presentato il volume “Don Orione visto da don Sparpaglione” con il quale, attraverso i diari di quest’ultimo, viene ricostruita la storia del loro strettissimo legame attraverso il loro vissuto quotidiano e quindi, di conseguenza, si ottiene un ritratto personale del fondatore e un ricordo vivo del suo agire quotidiano, tenendo così viva la presenza di Don Orione uomo, sacerdote e santo in azione.

Subito dopo, il Gruppo Studi del Madagascar, attraverso Suor Charline e padre Jean de la Croix, ha trasmesso un video in cui sono state presentate le opere orionine nel Paese che cercano di rispondere ai bisogni della popolazione, in particolare dei poveri e dei bambini.

Il terzo contributo è stato presentato da padre Malcom Dyer, dal Kenya, realizzato insieme a Suor Selina, della Tanzania. “La carità per Don Orione – ha detto padre Dyer – era la naturale conseguenza del suo attaccamento a Cristo, un modo concreto per realizzare il suo ‘Instaurare omnia in Christo’. Il fuoco della carità che tanto animava Don Orione è la nostra eredità più preziosa. ‘Solo la carità salverà il mondo’ ci ha ispirato a essere ‘Don Orione oggi’, nel nostro mondo. Ci ha invitato ad essere entusiasti del suo progetto di carità, testimoni gioiosi e credibili dello spirito di Don Orione, innamorati di Dio e dediti ai nostri fratelli e sorelle più poveri. Mantenere vivo il carisma del fondatore significa mantenerlo in cammino, in crescita, in dialogo con ciò che lo Spirito ci dice nella storia dei tempi, nei luoghi, nelle diverse epoche, nelle diverse situazioni. Non si può mantenere un carisma fondazionale senza coraggio apostolico, cioè senza camminare, senza discernimento e senza preghiera”.

A chiudere la mattinata, invece, è stato padre Hyacinthe Vieira, con la relazione “Sentire cum ecclesia sui passi di Don Orione: sinodalità e sfida del discernimento comunitario”. Ripercorrendo il secondo viaggio di Don Orione in Argentina, ha discusso l'importanza della sinodalità e del discernimento comunitario nella Chiesa, sottolineando il contributo di Papa Francesco in questo ambito. Ha inoltre collegato queste pratiche all'esperienza di Don Orione e alla sua partecipazione attiva nella vita della Chiesa.

Nel pomeriggio, il primo contributo è arrivato dall’Argentina, con padre Facundo Mela che ha parlato del suo lavoro su “La carità sociale di Don Orione e la sua famiglia religiosa nelle periferie della Città di Buenos Aires (1921-1941)”, con un particolare riferimento al quartiere di Nueva Pompeya e ad Avellaneda. Ha analizzato come Don Orione abbia risposto all'invito della Nunziatura Apostolica a prendersi cura dei poveri e degli immigrati italiani, prendendo contatti con la Chiesa argentina e arrivando alle prime aperture, rispondendo alle specifiche necessità delle persone che abitavano i due quartieri.

Padre Abel Olmedo, dal Paraguay, ha presentato un originale lavoro sul ruolo che ha avuto lo Spirito Santo nell’aiutare Don Orione a vivere la sua missione. In questa prospettiva pneumatologica, “il carisma orionino – ha detto padre Olmedo – è un dono per l'intera Chiesa e per l'umanità, non un possesso individuale. Questo carisma generò attorno a Don Orione una comunità di discepoli e collaboratori che, ispirati dal suo esempio, scelsero di seguire lo stesso progetto apostolico: ‘abbracciare tutte le anime e salvarle, diffondendo tra gli umili, mediante le opere di carità, l'amore per il Papa’”.

A chiudere la giornata, infine, è stato l’intervento di padre Gustavo Valencia, il cui lavoro ha analizzato il quarto voto di speciale fedeltà al Papa, proprio della spiritualità orionina, alla luce del contesto ecclesiale contemporaneo. Padre Valencia ha riaffermato la necessità di vivere questo voto come un'adesione affettiva, effettiva e intellettuale alla figura del Sommo Pontefice, raccogliendo inoltre insegnamenti di Papa Francesco e testi fondamentali del carisma orionino per evidenziare come questa fedeltà configuri un’autentica spiritualità apostolica di comunione.