Lo scorso 24 maggio, l'Obra Dom Orione (Piccolo Cottolengo) di Maputo ha vissuto un momento profondamente speciale: la consacrazione (dedicazione) della cappella e dell'altare, la celebrazione di San Luigi Orione e l'apertura dell'anno giubilare orionino (2003-2028).
La Messa è stata presieduta da Mons. Tonito José Franscisco Xavier Muananoua, Vescovo ausiliare e Pro-Vicario generale dell'arcidiocesi di Maputo, che ha deposto una reliquia di San Luigi Orione sotto l'altare e poi ha dedicato l'altare e la chiesa alla Mater Dei, ungendo con l'olio del crisma l'altare e le pareti della cappella.
Nell'omelia, il Vescovo ha inizialmente presentato brevemente San Luigi Orione come il santo della compassione, un esempio per tutti nella pratica della carità. Ha spiegato l'importanza della dedicazione dell'altare e della cappella, sottolineando che la cappella è un luogo consacrato, un posto di costante visita da parte di tutti coloro che vivono e collaborano in questo luogo di carità. La cappella è il cuore dell’Opera e della comunità religiosa, poiché è un luogo privilegiato per attingere le forze necessarie per vivere e fare carità, è un luogo di esame di coscienza.
Mons. Muananoua ha affermato che la dedicazione significa anche ringraziare tutte le persone che hanno donato e aiutato a costruire l'edificio della chiesa. Infine ha approfondito la sua riflessione tornando alle letture sulla carità. Nel Vangelo ha fatto capire a tutti che Cristo è come uno strano maestro, che dà le domande per l'esame finale con largo anticipo, senza trascurare di fare le verifiche preparatorie. E che Don Orione è stato ed è un esempio per tutti perché ha saputo rispondere molto bene alle domande del Vangelo lungo tutta la sua vita e la sua vocazione, essendo compassionevole verso i piccoli. Dopo la comunione, si è tenuta una breve adorazione e poi le riserve eucaristiche sono state trasferite nel tabernacolo autorizzato a custodire il Santissimo Sacramento.
Mons. Muananoua ha poi dichiarato aperto l’inizio del cammino giubilare delle attività per i 25 anni (2003-2028) della presenza della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza in Mozambico. Il vescovo ha poi concluso la Santa Messa con una solenne benedizione e i migliori auguri di buona festa. I festeggiamenti sono proseguiti con la condivisione del pranzo, le presentazioni sulla vita e il carisma di Don Orione e i messaggi di ringraziamento.
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