Data del decesso: 6 Maggio 1988
Luogo del decesso: La Floresta (Uruguay)
Luogo di sepoltura:
Sac. SILVA Wenceslao, da Montevideo (Uruguay), morto a La Floresta (Uruguay) nel 1988, a 57 anni di età, 40 di Professione e 29 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", Aprile - Settembre 1988
Sac.Wenceslao SILVA
da Montevideo (Uruguay), morto a La Floresta (Uruguay) il 6 maggio 1988, a 58 anni di età, 40 di professione e 29 di sacerdozio
Stava preparando i suoi ragazzi ad accogliere il vicario di Cristo, che avrebbe visitato la loro città, ma l'angelo del Signore improvvisamente se lo è portato al regno eterno, privandolo della tanto attesa gioia dell'incontro col Papa, e gettando i suoi confratelli in ben comprensibile costernazione. Era stato accolto nell'Opera nel marzo 1945, ricevendo poi l'abito santo dalle mani del nostro don Butto in Claypole l'11 febbraio 1947, compiendo il noviziato nel 1947-48, sempre in Claypole, coronato dalla prima professione nella festa della Madonna di Lourdes del 1948, nelle mani del secondo successore di don Orione il venerato don Pensa. Fece il ginnasio e il liceo a Claypole, conseguendo il diploma di maestro nel 1950, e i corsi di teologia in Italia a Tortona (1955-56) e a Roma, dove professò in perpetuo il 5 luglio 1958 e iniziò tonsura e Ordini minori sino al sacerdozio, ricevuto il 31 marzo 1959. Frequentò l'Università del Laterano, fece un corso specializzato di Azione Cattolica, e prese la licenza in mariologia. Dopo l'anno di pastorale a Roma, fu vice parroco nella Chiesa di Nostra Signora della Guardia in Montevideo dal 1960, assistente e poi anche direttore del Patronato. Dopo un periodo alla parrocchia Assunzione e San Carlo, l'ultimo settennio lo trastorse nel nuovo Santuario della Madonna dei Fiori, per il quale lavorò intensamente, riuscendo a condurne a termine rifiniture e decorazioni, che restano l'estremo omaggio della sua giovane vita e del suo zelo ad onore della Madre di Dio.
Di indole generosa e fattiva, buono e aperto ai bisogni degli altri, gioviale ed esuberante, amò la sua vocazione e diede ogni sua buona qualità al servizio della Congregazione, dedito al lavoro e capace di affrontare il sacrificio per il fedele servizio dei fratelli e la maggiore glorificazione del Signore e della Vergine Santissima, della quale era felice di poter incrementare la devozione presso ogni categoria di fedeli.