Data del decesso: 19 Aprile 1971
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura:
Sac. BERRI Carlo, da Baden (Svizzera), morto a Genova nel 1971, a 57 anni di età, 40 di Pro¬fessione e 30 di Sacerdozio.
Da Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia:
Sac. Carlo BERRI, da Baden (Svizzera), morto al Piccolo Cottolengo di Paverano in Genova il 19 aprile 1971, a 58 anni di età, 41 di professione e 31 di sacerdozio.
Alunno della nostra Colonia Agricola di Cuneo, ove frequentò le scuole elementari, entrò probando nella Casa Madre di Tortona il 19-10-1927. Fece il noviziato a Villa Moffa, e nel 1930 emise la prima professione religiosa. Quindi ritornò a Tortona, nella Casa di S. Bernardino, ove terminò le scuole ginnasiali alternando lo studio con il lavoro, assieme alle vocazioni adulte che costruirono il santuario alla Madonna della Guardia. Nel 1932 fu mandato a Genova, con il gruppo dei «carissimi» che costruirono il nuovo fabbricato del Piccolo Cottolengo in Quarto Castagna.
Ordinato Sacerdote nel 1940, ricoperse la carica di Economo prima a Villa Moffa (1941-1945), e poi nella Colonia Agricola di Cuneo (1945-1947). Dal 1947 al 1949 fu Cappellano all'Ospizio S. Giuseppe di S. Sebastiano Curone; indi Coadiutore al santuario della Consolata in Messina (1949-1951), nella Parrocchia dell'Annunziata in Borgomontello (1951-1952) e in quella di S. Maria della Croce in Foggia (1954-1955).
Il resto della sua attività lo svolse completamente nell'Istituto S. Filippo Neri di Roma ove, dal 1952 al 1954, funse da Segretario delle scuole. Vi ritornò nel 1955, con l'incarico di insegnante di religione e supplente a disposizione, ed ivi lavorò fino al termine della sua vita.
Nell'estate del 1970 si recò nell'America del Nord a fare visita ai suoi fratelli. Rientrò verso la fine di luglio, stanco e sofferente. Fu ricoverato al Policlinico « Gemelli »: dagli accertamenti clinici, risultò affetto da pleurite, a da affezione polmonare grave che poi degenerò in tumore polmonare. All'inizio del mese di ottobre fu trasferito al sanatorio di Prasomaso (Sondrio) e, verso la fine del 1970, all'Ospedale di Niguarda (Milano). Risultate, inutili le varie risorse della scienza medica, fu ospitato nella infermeria del Paverano di Genova (22-2-1971) ove, consumato lentamente da quel male inguaribile, ritornò al Signore il 19 aprile 1971, curato ed assistito con tanta carità dai nostri Religiosi e dalle Suore del Piccolo Cottolengo di Genova.
Don Carlo Berri, cresciuto alla scuola di Don Orione e di Don Sterpi, si distinse per il suo spirito di semplicità, di obbedienza e di sacrificio.
Don G. Zambarbieri in Atti e Comunicazioni, gennaio marzo 1971:
Ai necrologi che vengono pubblicati nelle ultime pagine degli Atti sento il bisogno di aggiungere una personale testimonianza.
Don Berri lo avevo conosciuto a Villa Moffa nell'anno del mio noviziato e lo avevo poi incontrato al San Filippo, ammirandone la singolare semplicità, l'amore per il culto, lo zelo per il piccolo clero, e particolarmente quella sua generosa e sorridente umiltà che lo rendeva sempre pronto e disponibile per ogni incarico di supplenza, per servizi di ministero in Roma e fuori. Lo ricordo sofferente nelle visite che gli facevo al Policlinico Gemelli, sensibilissimo e grato per ogni anche piccola attenzione. Impedito a muovermi per la mia caduta non ho più potuto rivederlo; ma due cose ho raccolto che riusciranno di edificazione a tutti: che ha saputo accettare con spirito di fede il suo lungo calvario e soprattutto al Piccolo Cottolengo Genovese, nell'ultima stazione della «via crucis», si è andato predisponendo al suo incontro col Signore in mirabile serenità e pietà.
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