Data del decesso: 20 Marzo 2003
Luogo del decesso: Roma
Luogo di sepoltura: Reggio Calabria, cimitero di Condera
Sac. RAFFA Vincenzo, da Reggio Calabria, morto a Roma nel 2003, a 83 anni d’età, 67 di Professione e 59 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", n. 210, Gennaio - Aprile 2003
Sac. Vincenzo RAFFA
Tornato a Dio il 20 marzo 2003 presso il Centro Don Orione di Monte Mario in Roma, a 83 anni d’età, 67 di Professione religiosa e 59 di sacerdozio. Riposa nel cimitero di Condera a Reggio Calabria.
Nasce a Reggio Calabria il 9 giugno 1919, da Demetrio e Vittoria Raffa, terzo di dieci figli, tra i quali un fratello e due sorelle lo seguirono nella vita religiosa e orionina: uno, Don Bruno, sacerdote e missionario in Brasile, Suor Alessia e Suor Letteria nelle Piccole Suore Missionarie della Carità. Lo precedettero in Paradiso.
Viene battezzato il 15 giugno 1919 e cresimato il 30 dello stesso mese nel 1930.
Entra in Congregazione dopo una personale domanda scritta al Fondatore Don Orione, su suggerimento del sacerdote della Chiesa di San Francesco ai Tre Mulini in Reggio Calabria che Vincenzo frequenta assiduamente, col desiderio “di farmi santo, e santo sacerdote della sua Congregazione” come scrive nella domanda, per servire Dio e i poveri, come aveva sentito fare di Don Orione. Accolto dal Ven. Don Carlo Sterpi il 22 ottobre 1930 al Paterno di Tortona, ha la grazia di conoscere e vivere con Don Orione, e i pionieri della giovane Congregazione, assimilandone gli esempi e lo spirito.
Compie il ginnasio tra Tortona, Montebello e Voghera (’30-’33). Dopo la I liceo passa a Villa Moffa di Bra (Cuneo), fa i voti di devozione nelle mani di Don Orione il 15 agosto ’34 e dopo il regolare noviziato con la guida di Don Cremaschi, professa il 19 novembre ’35, completando pure il liceo.
Passa a Genova Borzoli per il tirocinio (’36-’39) insegnante e assistente dei probandi, facendo all’occorrenza il cuoco. Dal ’39 al ’45 è inviato a Roma presso l’Istituto Divin Salvatore in Via Sette Sale, dove frequenta il Corso di Teologia alla “Gregoriana”. Consegue la licenza in Teologia con tesi sulla “Storia della penitenza sacramentale” e la licenza in storia ecclesiastica con la descrizione della Kaufhaus, sede del Concilio di Basilea Costanza.
Professa in perpetuo la vigilia del Natale 1940, e il 16 maggio 1943, nella chiesa di San Marcello al Corso riceve il sacro Ordine del Presbiterato dalle mani di Mons. Francesco Pascucci.
Dal ’45 al ’69 è consigliere e Professore nell’Istituto Teologico dell’Opera a Tortona dove insegna Dogmatica fondamentale, storia ecclesiastica, liturgia, Patrologia e, per qualche anno, anche Diritto canonico. Qui svolge pure per qualche anno l’incarico di Segretario centrale dell’Associazione Ex Allievi di Don Orione. Trasferito il Teologico da Tortona a Roma Monte Mario, Don Raffa vi continua l’insegnamento delle stesse materie, fino al 1995, anno nel quale ha la gioia di festeggiare con il Confratello Don Gino Bressan ben 50 anni d’insegnamento.
Oltre all’insegnamento “interno”, per le sue doti e capacità svolge altri incarichi “esterni”. Esperto nel Consilium ad exsequendam Constitutionem de sacra Liturgia; Dal ’64 al ’71 è segretario generale della Commissione generale per la riforma del Breviario; membro della commissione “de psalmis distribuendis”; moderatore del gruppo che prepara il corpus delle Preces per Lodi e Vespri; membro del Coetus incaricato di creare i cicli dei salmi per la ‘Liturgia delle Ore’; Professore per un Corso sulla Liturgia all’Università Lateranense.
Cura la preparazione del materiale per la Editio typica altera Liturgiae Horarum. Consultore della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti, ininterrottamente dal 1985 al 1999; membro del Coetus de Liturgiae Horarum, volume quinto (ancora in preparazione). Ha contribuito all’edizione ufficiale italiana della “Liturgia delle Ore” e alla stesura dei testi liturgici propri della nostra Congregazione. Ha collaborato a varie pubblicazioni in materia liturgica. Tra le altre: “La Liturgia delle Ore” Queriniana – Brescia, 1959 (Questa denominazione allora appariva per la prima volta); aggiornamento del libro di G. Brinktrine “La Santa Messa” Edizioni Liturgiche – Roma, 1963; commento alle “Orazioni sulle offerte” Edizioni OR – Milano, 1971; “Liturgia Festiva” Libreria Poliglotta Vaticana, 1976, 2° e 3° ediz.: 1977, 1983; Recensioni su “Ephemerides Liturgica” e su riviste liturgiche e articoli vari.
D’indole mite, riservato e cordiale, osservante di coscienza e mortificato. Molto impegnato nei suoi doveri di insegnamento e di ufficio, coniugati ad un convinto spirito di preghiera liturgica e personale appresa dagli esempi del Fondatore.
La carità verso i poveri, il valore assoluto verso la persona umana, la testimonianza fedele e coraggiosa alla verità, la fede attiva e costruttiva, fanno di Don Vincenzo un interprete della vita cristiana e orionina .
Trascrivo una sua riflessione-ricordo del suo 50° d’insegnamento: “Santificare il tempo significa attribuire alle cose precarie di questo mondo nel loro succedersi ininterrotto, una tensione all’eternità. È una rilettura di ogni cosa che si muove e passa, alla luce della fede.”.
I funerali si sono svolti il 22 marzo nella Parrocchia “Mater Dei” a Monte Mario in Roma, presente il Card. Virgilio Noè e concelebranti 45 confratelli, con numerosi amici, e il giorno successivo nel Santuario Parrocchia “Sant’Antonio” a Reggio Calabria. Riposa nella tomba di famiglia, in attesa della Risurrezione finale.
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