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Ricordiamo Fra Carlo - Cesare CANNAROZZO

Qualifica religiosa: Frate Eremita
Data del decesso: 6 Giugno 2017
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura: Genova, cimitero Staglieno

Fra Carlo - Cesare CANNAROZZO, da Enna (EN, Italia), morto a al Piccolo Cottolengo “D. Orione” di Genova-Castagna (Italia) nel 2017, a 88 anni di età e 66 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma, Italia).


Annuncio decesso

È morto Fra Carlo (Cesare CANNAROZZO).

Il giorno 6 giugno 2017 è morto al Piccolo Cottolengo “D. Orione” di Genova-Castagna (Italia) Fra Carlo (Cesare CANNAROZZO). Era nato a Enna (EN, Italia) il 7 luglio 1928, aveva 88 anni di età e 66 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma, Italia).

 Entrò in Congregazione  nel dicembre 1946 a  Reggio Calabria - S. Antonio, aveva fatto il suo Noviziato e la 1^ Professione alla Colonia S. Maria di Roma. Ha trascorso la sua vita religiosa tra S. Alberto, Noto, di nuovo a S. Alberto, alla Perolla e dal 2006 a Genova – Castagna.

I funerali sono previsti a Castagna per venerdì 9 giugno, alle ore 10.00. Sepoltura a Genova – Staglieno.

“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario.  In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)


Eremita Fra Carlo (CANNAROZZO Cesare)

Deceduto al Piccolo Cottolengo “Don Orione” di Genova Castagna il 6 giugno 2017, a 88 anni d’età e 66 di professione religiosa. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

Nacque ad Enna, diocesi di Piazza Armerina e provincia di Enna il 7 luglio 1928 dal matrimonio di Gaetano e Concetta Rutella; fu battezzato il giorno seguente nella parrocchia di San Tommaso e cresimato il 30 settembre 1949 a Roma. Aveva una sorella maggiore di nome Maria.

Completate le scuole d’obbligo, frequentò il corso d’avviamento professionale ad Enna, conseguendo la licenza commerciale.

Orfano di padre, fu accolto all’istituto Sant’Antonio di Reggio Calabria il 1° dicembre 1946 come postulante e, avendo già 18 anni si rese utile come calzolaio, sacrestano e altre mansioni richieste, nel contempo, per meglio discernere la sua vocazione religiosa e laica, fu inviato nel probandato di Patrica (Frosinone).

Nel 1949 a Roma, nella Colonia Santa Maria del Soccorso in Via Massimi, con la guida di Don Ferruccio Netto, fece l’anno di noviziato, professando i primi voti religiosi come fratello laico l’11 ottobre dell’anno santo 1950, confermati con la professione perpetua ed eremitica l’11 ottobre 1955 nell’Eremo “Santa Maria delle Grazie” sul Monte Soratte a Sant’Oreste (Roma).

 Dopo la prima professione come Fratello, trascorse un triennio, assistente all’istituto San Filippo Neri di Roma Appio (’50-’53); qui, data la sua propensione al raccoglimento e al lavoro secondo il motto benedettino “ora et labora” tanto caro a Don Orione, chiese e ottenne di passare al ramo degli eremiti.

Il suo percorso comunitario e religioso si svolse nei seguenti eremi: al “San Corrado” di Noto (Siracusa) dal ’53 al’57, dal ’65 al ’73 e dal ’86 al ’89 anno di chiusura del medesimo. Dal 1957 al 1965 fu all’Eremo Santuario “Madonna delle Grazie” sul Monte Soratte a Sant’Oreste (Roma); all’Eremo di Sant’Alberto di Butrio a Ponte Nizza (Pavia) risiedette dal ’73 all’86 e dal ’89 al 2000.

Qui, a motivo della salute precaria ed ambientale, i superiori decisero di trasferirlo, per una migliore assistenza, alla comunità della “Perolla” a Grosseto, dove continuò la sua vita contemplativa come la voleva Don Orione, lavorando con i ragazzi della colonia agricola; decisione che Fra Carlo accettò con fede e umiltà, lavorando e pregando per sei anni fino alla chiusura della medesima, nel 2006.

Per ragioni di età e di salute, fu destinato, per un’adeguata assistenza al Piccolo Cottolengo Don Orione di Genova Castagna, integrandosi ed aiutando come animatore liturgico, ma soprattutto pregando per il bene di tutti: confratelli sani e malati, personale e ospiti assistiti, per la Chiesa, per il Papa, per i missionari. Preparandosi in tal modo a rispondere all’invito del Signore al premio della fedeltà, giunto la mattina del 6 giugno 2017.

La liturgia funebre e di commiato di Fra Carlo si celebrò nella chiesa del Piccolo Cottolengo di Genova Castagna, il 9 giugno, con successiva sepoltura nel cimitero di Genova Staglieno.

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