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Ricordiamo Sac. VITI Orlando

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 25 Giugno 2015
Luogo del decesso: Roma
Luogo di sepoltura: Colleberardi di Véroli (Frosinone)

Sac. Viti ORLANDO, da Véroli (FR, Italia), morto a Roma nel 2015, a 84 anni di età, 63 di professione e 49 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).


Annuncio decesso

Sac. Orlando VITI

Il giorno 25 giugno 2015 è deceduto al Policlinico Umberto I di Roma. Era nato a Véroli (FR, Italia) il 7 gennaio 1931, aveva 84 anni di età, 63 di professione religiosa e 49 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma).

 Ricevo la notizia mentre mi trovo al Meeting internazionale del MLO. L'ho ricordato alla Messa.

Ha trascorso gran parte della sua vita lontano dal suo paesello natìo - Colleberardi di Veroli - Frosinone - e dalla sua cara Italia. Fu a Rodi, quando era ancora chierico.  Ordinato sacerdote il 29 giugno 1965, già nel 1967 prese la via dell'Argentina; qui rimase fino al 1994, nelle comunità di Claypole, Cordoba, Mercedes e Itatì. Dall'Argentina passò per breve tempo in Spagna e poi in Venezuela, nelle comunità di Caraballeda e Barquisimeto (1994-1999)

Ritornò definitivamente in Italia e svolse il suo ministero religioso e sacerdotale a Reggio Calabria, Floridia e, infine, ad Anzio, dedicandosi alla Parrocchia e alla cura spirituale della comunità delle PSMC.

Ha fatto del bene a tanta gente con la sua amabile disponibilità, sempre pronto e generoso nell'aiuto e nella consolazione delle persone. Rimase attivo, nonostante i limiti di salute e i problemi al cuore, anche nell'ultima tappa della sua vita.

Don Orlando Viti è stato un religioso fedele, di pietà, con zelo per le anime e contento.

Deo gratias per lui.

Don Flavio Peloso


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 246, Giugno - Novembre 2015

Sac. Orlando VITI

Deceduto il 25 giugno 2015 al Policlinico Umberto 1° a Roma, a 84 anni d'età, 63 di Professione religiosa e 49 di sacerdozio. Appartene­va alla Provincia "Madre della Divina Provvidenza" (Roma).

Era nato a Colleberardi di Véroli (Frosinone) il 7 gennaio 1931, ultimo di sei figli di Virgilio e di Assunta lori. Fu battezzato il 14 successivo e cresi­mato il 24 luglio 1938.

Compiute le scuole dell'obbligo, volendo farsi sacerdote fu accolto l'8 ottobre 1945 nel collegio Leoniano di Patrica (Frosinone); qui fece l'intero corso ginnasiale (1945-50), passando poi alla Colonia Santa Maria del Soc­corso di Via Massimi a Roma Monte Mario per l'anno di noviziato, concluso con la professione dei primi voti religiosi l'11 ottobre 1951- allora festa del­la "Mater Dei".

Per difficoltà negli studi, optò per la classe dei Fratelli e fu destinato assi­stente degli orfani a Terracina (1951-52), a Rodi (1952-54) e a Noto in Sici­lia (1954-56). Rafforzandosi la volontà e il desiderio di farsi sacerdote, chie­se e ottenne di riprendere gli studi ecclesiastici durante l'anno di preparazio­ne alla Professione perpetua che emise nel Santuario Madonna delle Grazie del Monte Soratte a Sant'Oreste (Roma) 1’11 ottobre 1957.

Dopo un anno di assistenza e studio alla Colonia Santa Maria passò al Liceo di Villa Moffa di Bra (Cuneo) (1957-60); seguirono l'anno di prope­deutica al "Paterno" e il corso teologico nel seminario maggiore orionino di Tortona (1961-65), con la ricezione del diaconato (19/12/1964) e dell'ordina­zione sacerdotale nel santuario Madonna della Guardia, il 29 giugno 1965, per le mani dell'Ordinario locale. Dopo l'ordinazione continuò l'apostolato assistenziale e parrocchiale al Villaggio del fanciullo di Palermo e al santua­rio San Corrado di Noto (Siracusa) (1965-67).

Nel 1967 partì missionario per l'Argentina. Qui fu destinato vicario e assi­stente al Piccolo Cottolengo di Claypole fino al 1970; dal 1970 al 77 lavorò a Cordoba, vicario ed economo, senza trascurare il ministero sacerdotale a bene delle anime. Passato alla comunità di Mercedes, fu prima vicario ed eco­nomo (1977-79) poi direttore dal 1979 al 1985; ad Itati collaborò come vica­rio parrocchiale dall'85 al 1992 e un anno come direttore.

Nel dicembre 1994 dall'Argentina passò per breve tempo in Spagna e poi in Venezuela aiutando nella comunità di Barquisimeto prima, poi direttore a Caraballeda (1995-99). Tornato definitivamente in Italia, svolse il suo mini­stero religioso e sacerdotale a Reggio Calabria (1999-2003 e 2005-2008), a Floridia 2003-2005) ed infine ad Anzio, dedicandosi alla Parrocchia e alla cura spirituale della comunità delle suore orionine.

Ultimamente era stato ricoverato ad Anzio e a Roma per gravi problemi cardiaci e renali che progressivamente si aggravarono fino alla chiamata del Signore, la sera del 25 giugno 2015.

Don Orlando, sia in missione che in patria "Ha fatto del bene a tanta gen­te con la sua amabile disponibilità, sempre pronto nell'aiuto e nella consola­zione delle persone. Rimase attivo, nonostante i limiti di salute e i problemi al cuore anche nell'ultima tappa della sua vita." come ha sottolineato il Superiore generale alla notizia della sua dipartita.

I funerali si svolsero il pomeriggio del 27 nella parrocchia nativa a Colleberardi di Véroli, presenti confratelli e conoscenti, con successiva sepoltura accanto agli amati familiari.


Don Natale Fiorentino su facebook: 

Oggi, 25 giugno, un po' prima delle ore 18, il Signore ha chiamato a sé il nostro carissimo confratello don Orlando Viti. 
Era stato ricoverato all'ospedale di Anzio per problemi cardiaci di cui soffriva da tempo.

Aggravatosi durante il ricovero, è stato trasferito al Policlinico Umberto I di Roma, dove oggi ha terminato il suo pellegrinaggio terreno: aveva 84 anni di età, 64 di Professione religiosa e, il 29 giugno, avrebbe festeggiato il suo 50° di ordinazione presbiterale.

Lascia un grande vuoto nella Comunità religiosa, nella Parrocchia, nel Centro di Accoglienza di Anzio. Lascia un grande vuoto in quanti hanno conosciuto il suo spirito gioviale, la sua amicizia sincera, la sua santità sacerdotale, la sua fede, la sua preghiera.

Ci sarà la possibilità di vedere la sua salma sabato mattina al Policlino Umberto I di Roma (dalle 9.30 alle 13), prima che venga sigillata per il trasporto al suo paese natio (Colleberardi di Veroli - Frosinone) cui don Viti era tanto legato e dove volentieri tornava per stare con i suoi familiari e i tanti nipoti che lo circondavano di uno straordinario affetto.

 I funerali saranno a Colleberardi alle ore 16.

Solo la fede puó dare senso al nostro dolore. 

"Gesù parlò loro e disse: Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv 8,12).

Preghiamo per il nostro Don Viti e lui pregherà per noi, dal cielo, dove celebra la gloria di Dio, mentre contempla ora faccia a faccia il suo Signore che per 50 anni ogni giorno ha visto tra le sue mani nascosto sotto i segni eucaristici del pane e del vino.


Oblati orionini di Reggio Calabria: 

AVVENIMENTI: 27 GIUGNO 2015 - DON VITI È PRONTO

Ci fa molto piacere condividere integralmente il bellissimo messaggio ricevuto oggi dal nostro fraterno amico Don Natale Fiorentino su Don Viti:" Don Viti è pronto, vestito a festa per entrare alle nozze del Re.  La casula bianca con il ricamo dei simboli eucaristici (l'uva e le spighe) lo 
adornano per il suo 50° (Ndr l'esatta ricorrenza il 29 c.m.) di sacerdozio e per concelebrare nella liturgia del cielo con il Sommo Sacerdote Cristo 
Signore ..... "


Da diario di Don Viti Orlando:

"Non posso dire tutto, mio Signore, a tua lode; allora non dico nulla. Sei la mia vita, sei il mio canto, sei il mio incanto, il mio perdono, il Padre dei miei fratelli e sorelle. Sei la mia Eternità, sei il mio, il nostro tutto. Il nostro abbraccio. Grazie per essere così come sei, grazie per essere lo stupore ad ogni istante della Eternità. Grazie da questo peccatore il più bisognoso della tua misericordia" 

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