Ricordiamo Fr. GARCIA Mauricio Javier

Fr. GARCIA Mauricio Javier, da Tigre (Buenos Aires, Argentina), marto a Cordoba (Argentina) nel 2021, a 52 anni di età e 32 di professione. Apparteneva alla Provincia “Nuestra Señora de la Guardia”.

Annuncio decesso

È morto Fr. GARCIA Mauricio Javier

Fratel Mauricio Garcia deceduto nell’ ospedale di Cordoba (Argentina), l'11 giugno 2021 a 52 anni di età e 32 di professione. Apparteneva alla Provincia “Nuestra Señora de la Guardia”.

Era entrato in Congregazione a Victoria nel marzo 1982. Ha fatto la prima professione l’11 febbraio 1989 e quella Perpetua il 19 marzo 1995. Ha compiuto gli studi di teologia a San Miguel e si è anche specializzato come perito mercantile a Victoria. Ha ricevuto anche i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato. È giunto alla coscienza di essere chiamato a vivere la sua vita religiosa come Fratello nel 1995: “Dopo una lunga ricerca e accompagnato dalla mia guida spirituale, ho deciso liberamente di essere Fratello, rispondendo così alla chiamata di Dio alla sola consacrazione religiosa”. È stato consigliere provinciale dal 2002 al 2011, ed era stato rieletto come consigliere dal gennaio scorso. Ha partecipato al 12° e al 13° Capitolo Generale. Chi ha conosciuto fratel Mauricio è sempre stato colpito dalla sua semplicità e umiltà unite a una profonda competenza in quello che faceva. Come risulta anche dalla relazione con cui il suo formatore lo ha proposto per la professione Perpetua: “Essendo come lo è sempre stato un apporto molto valido per la comunità per il suo spirito dialogante e la sua tendenza all’armonia e all’unità, senza rinunciare alla verità e alla sincerità. È riflessivo e aperto. È molto fraterno e si preoccupa dei suoi fratelli. Cerca di essere sempre autentico e verace con sé stesso, con gli altri e con Dio". Queste doti le ha coltivate lungo tutta la sua vita. Il Signore lo ha chiamato a sé nel contesto dell’emergenza pandemica, proprio all’inizio della Solennità del Ss. Cuore di Gesù, quasi ad indicare il destino finale: entrare in pienezza nella Sua festa. Nella sua domanda ai voti perpetui, Fratel Mauricio aveva scritto: “È una grazia enorme poter dare sé stessi interamente al Signore vivendo i consigli evangelici…”. Ora lui può realizzare questo suo desiderio nella pienezza di unità con il Signore.

Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 263, Maggio - Agosto 2021

Fr. Mauricio GARCIA
Deceduto l’11 giugno 2021 nell’ospedale di Cordoba (Argentina), a 52 anni di età e 32 di professione. Apparteneva alla Provincia “Nuestra Señora de la Guardia”.

Fr. Mauricio Javier GARCÍA, era nato il 19 febbraio 1969 a Tigre (Provincia di Buenos Aires, Argentina). Compì gli studi primari presso la “Don Orione Home School” (del PHMC) a Tigre e gli studi secondari presso l’ “Instituto Don Orione” (dei FDP) di Victoria (entrambi nella Grande Buenos Aires). Lì conobbe il carisma del Fondatore e iniziò a delinearsi la sua vocazione religiosa. Entrò in Congregazione all’inizio del noviziato nel febbraio 1988. Emise la prima professione l’11 febbraio 1989 e i voti perpetui il 19 marzo 1995. Stdiò filosofia e teologia a San Miguel (Grande Buenos Aires) e svolse la sua formazione presso lo “Hogar Torello” di Mercedes (provincia di Buenos Aires) negli anni 1991-1992.

Durante gli anni di formazione maturò la sua chiamata ad essere fratello, che così espresse ai suoi superiori: “Dopo una lunga ricerca e accompagnato dalla mia guida spirituale, ho deciso liberamente di essere fratello, rispondendo così alla chiamata di Dio nella consacrazione religiosa”. Al termine degli studi, nel 1996 frequentò il corso per formatori presso l’Università Salesiana di Roma. Il suo primo incarico fu al Cottolengo di General Lagos (Santa Fe), dove rimase dal 1996 al 1999. Nel 2000 fu trasferito a Victoria come Consigliere, e lì lavorò nella Casa di Cura “Don Orione” (alla stazione dei treni “Victoria”) e nella Cappella della Medaglia Miracolosa. Nel 2005 fu assegnato a Claypole come Economo e Maestro dei Postulanti, e dal 2008 fece parte dell’Equipe amministrativa del Cottolengo.

Arrivò a Córdoba nel 2015, con l’incarico di Superiore e Responsabile del Cottolengo, oltre a collaborare nella pastorale parrocchiale. Fu poi Consigliere Provinciale dal 2002 al 2011, venendo rieletto Consigliere lo scorso gennaio. Partecipò partecipato ai Capitoli Generali XII e XIII. Il Signore lo chiamò alla sua presenza l’11 giugno 2021 presso l’Ospedale “San Roque Nuevo” (per malati di covid) nella capitale Cordova, dove era ricoverato da diversi giorni a causa di alcune complicazioni di salute. Proprio alla vigilia della solennità del Sacro Cuore di Gesù, quasi ad indicare la sua meta finale: entrare a pieno titolo nella sua festa. Aveva 52 anni e 32 anni di professione religiosa.

La notizia della Pasqua di Fr. Mauricio è stata sentita con grande dolore da tutta la Famiglia orionina e da tutti coloro che lo hanno conosciuto. Il Consiglio Arcidiocesano dei Religiosi di Córdoba, l’Arcivescovo e il clero cordovano, diversi enti nel campo della disabilità, benefattori e molti laici hanno inviato le loro condoglianze. Su richiesta dei suoi genitori e fratelli, le sue ceneri riposano nel cimitero di famiglia del Cimitero Comunale di Tigre. Chi lo ha conosciuto è rimasto sempre colpito dalla sua fratellanza, semplicità e umiltà, qualità unite a una profonda capacità di servizio. Come si evince dalla relazione con la quale il suo formatore lo ha proposto alla Professione Perpetua: “essendo, come sempre, un preziosissimo contributo alla comunità per il suo spirito di dialogo e la sua tendenza all’armonia e all’unità, ferma restando la verità e sincerità. È riflessivo e aperto con il formatore […]. È molto fraterno, si prende sinceramente cura dei suoi fratelli. Cerca di essere sempre autentico e veritiero con se stesso, con gli altri e con Dio. Le incoerenze lo colpiscono, ma ha una grande maturità per non criticare e assumere una posizione di ricerca della verità nella misericordia”. Questi doni li coltivò per tutta la vita. Nella sua richiesta di voti perpetui, Fratel Mauricio aveva scritto: “È una grazia enorme potermi donare interamente a Dio vivendo i consigli evangelici e la comune vita fraterna”.