Data del decesso: 2 Settembre 2019
Luogo del decesso: Roma
Luogo di sepoltura: Tortona, cripta del santuario Madonna della Guardi
Mons. GEMMA Andrea, Vescovo Emerito di Isernia-Venafro, da Napoli (Italia), morto a Roma nel 2019 a 88 anni di età, 71 di professione religiosa, 62 di sacerdozio e 28 di episcopato. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n.258, settembre - dicemmbre 2019
Mons. Andrea GEMMA
Vescovo Emerito di Isernia-Venafro, deceduto al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma il 2 settembre 2019, a 88 d’età, 71 di professione religiosa, 62 di sacerdozio e 28 di episcopato. Apparteneva alla Provincia religiosa “Madre della Divina Provvidenza” (Roma)
Era nato a Napoli il 7 giugno 1931, primogenito di quattro figli di Gabriele e di Palmira Ricci, fu battezzato il 29 giugno nella parrocchia di San Giuseppe a Chiaia (Napoli) e cresimato il 13 maggio 1939 a Capri, da Mons. Giuseppe De Nardi.
Trasferitasi la famiglia a Roma, Andrea compì gli studi primari presso l’istituto “San Filippo Neri” all’Appio (1936-41); qui, nell’ottobre ’41 si sentì mosso ad entrare come aspirante nella Piccola Opera della Divina Provvidenza; a Velletri, dopo il primo anno completò il ginnasio a Patrica (Frosinone) e nel 1946-47 espletò il noviziato alla Colonia “S. Maria del Soccorso” in Via Massimi a Roma, sotto la guida di don Ferruccio Netto, professando i primi voti religiosi l’11 ottobre 1947.
Completato il liceo (1947-50) a Villa Moffa di Bra (Cuneo), tornò a Patrica per il tirocinio, insegnante di latino e italiano ai probandi locali (1950-53).
Preceduto dalla professione perpetua (29 settembre 1953), a Tortona, nel seminario maggiore orionino, dopo il primo anno teologico, fu dai superiori iscritto alla Pontificia Università Lateranense, ove completò il corso con la licenza in Teologia (1954-57), ricevendo nel frattempo il Diaconato (22 dicembre 1956) e l’ordinazione sacerdotale (28 aprile 1957) dalle mani di Mons. Luigi Traglia, Vicegerente della diocesi di Roma.
Frequentò in seguito la Facoltà di Lettere dell’Università di Roma (1955-58) e la Facoltà di Lettere con indirizzo filosofico dell’Università Cattolica di Milano conseguendo l’equipollenza in lettere classiche, insegnando Lettere nell’istituto orionino in Grotte di Castro (Viterbo) dal 1957 al 1958.
Trascorso un decennio come docente di lettere latine e greche nel Liceo Classico orionino di Villa Moffa di Bra (Cuneo); nell’agosto 1969 fu nominato Parroco della Parrocchia orionina di Ognissanti in Roma, con ingresso ufficiale nell’aprile 1970, rimanendovi fino all’agosto 1978. Fin dal 1972 fu nominato Prefetto della XIX Prefettura Ecclesiastica di Roma, dal 1973 al ‘76 fu consigliere e segretario provinciale della Provincia Santi Apostoli di Roma, dal ’75 fu membro del Consiglio presbiteriale in Roma.
Nel frattempo, negli anni 1972-74 insegnò Teologia pastorale presso l’Istituto Teologico Don Orione in Roma affiliato alla Pontificia Università Lateranense. Nell’ottobre 1978 gli fu affidata la mansione di Parroco al Santuario “Nostra Signora del Suffragio” nella diocesi de’ Marsi in Avezzano (L’Aquila), insegnando Teologia Biblica presso l’Istituto Superiore di Teologia per Laici. Dal 1979 fu membro del Consiglio Pastorale Diocesano e dall’estate 1980, in rappresentanza dei religiosi d’Italia, fu membro della Commissione Presbiteriale Italiana presso la CEI in Roma.
Prese parte attiva a numerosi capitoli e assemblee provinciali oltre ai Capitoli generali VII, VIII e IX; dal 13 maggio 1981 fu eletto Vicario generale della Congregazione e direttore della comunità della Curia generale (1981-87), e rieletto nuovamente dal IX Capitolo generale come Consigliere generale della medesima, Segretario e Procuratore generale. Dal 1981 al febbraio 1991 ebbe la direzione del mensile “Don Orione Oggi”, e dall’ottobre 1987, insegnante di Teologia pastorale all’Istituto Teologico Don Orione in Roma. L’11 agosto 1983 emise a Castegandolfo (Roma) il IV Voto di speciale fedeltà al Papa nelle mani di San Giovanni Paolo II.
Il 7 dicembre 1990 venne annunciato Vescovo eletto di Isernia-Venafro e il 6 gennaio successivo fu ordinato Vescovo dal Papa San Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro, facendo l’ingresso nella diocesi il giorno 2 febbraio 1991, guidandola con zelo e amore fino alle sue dimissioni per limiti d’età date il 5 agosto 2006.
Il 24 maggio 2000 gli fu conferita dal Governo Italiano, l’”Onorificenza di Commendatore dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana”; ebbe la grazia e gioia di celebrare il 28 e 29 aprile 2007 il suo Giubileo d’oro sacerdotale e nel 2016 quello d’argento episcopale
Fu guida di numerose conferenze e corsi di Esercizi spirituali, diversi dei quali raccolti in volume; scrittore, pubblicista, collaborando con molte riviste cattoliche su svariati temi: biografie, omiletica, mariologia, pastorale. Fu grande conoscitore di Don Orione, pubblicando diversi libri sul Fondatore: “Don Orione, la scelta dei poveri più poveri”, “Con Don Orione verso Maria”, e diversi studi monografici nella collana “Messaggi di Don Orione”.
Ritiratosi dal governo pastorale della diocesi, si stabilì prima nella residenza parrocchiale di Carpinone (Isernia) dedicandosi alla preghiera e alle sue attività preferite a bene dei fedeli e della Chiesa (2006-11). Trasferitosi a Roma per una migliore assistenza medica risiedette prima nella casa di riposo orionina di Via Alessandro Poerio a Monteverde e dal 2015 presso il “Centro Don Orione” di Via della Camilluccia 112 a Monte Mario, continuando nel raccoglimento l’apostolato della preghiera, dell’ascolto e della sofferenza accolta in serena adesione alla divina volontà.
Nella seconda metà di agosto 2019, aggravandosi la salute, fi ricoverato in condizioni molto critiche al Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. Il quadro clinico fu compromesso da una grave insufficienza respiratoria. Munito dei conforti religiosi e assistito dai confratelli, alle ore 4 del 2 settembre, il vescovo tornava alla Casa del Padre, per unirsi a San Luigi Orione e ai santi di Famiglia nel benedire il Signore datore di ogni dono. La camera ardente fu allestita presso la Cappella del Centro Don Orione di Monte Mario.
Le esequie di Mons. Gemma si svolsero la mattina del 4 settembre presso la parrocchia di Ognissanti a Roma. Presiedeva la cerimonia Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo orionino di Ascoli Piceno, concelebrata da Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e da Mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento, alla presenza anche del Card. Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e titolare della parrocchia di Ognissanti.
Dopo il funerale il feretro proseguì per Tortona (Alessandria) ove, il giorno successivo, presso la Basilica – santuario “Madonna della Guardia” furono celebrati i solenni funerali presieduti dal vescovo diocesano Mons. Vittorio Francesco Viola, concelebranti il Direttore generale P. Tarcisio Gregorio Vieira e il superiore provinciale D. Aurelio Fusi e 40 sacerdoti.
Erano presenti suore, laici, amici e il sindaco Federico Chiodi in rappresentanza della città di Tortona; al termine del rito, con molta commozione i sacerdoti accompagnarono in processione la salma insieme ai fedeli nella Cripta del Santuario.
La figura e l’opera del Vescovo, ben le espresse il consigliere P. Fernando Fornerod nel saluto finale ad Ognissanti in rappresentanza del Superiore generale e dell’intera Famiglia orionina: “Ringraziamo la Provvidenza di Dio perché nella persona del nostro caro Mons. Andrea Gemma si è verificato una vera sintesi di amore: tra la generosità orionina, con cui lui sempre testimoniò un grande servizio di carità ai più piccoli ed esclusi, e l’amore al Papa e alla Chiesa, che lui servì e amò con amore di vescovo e padre.”
Dal sito della diocesi di Isernia Venafro (http://www.diocesiiserniavenafro.it/lestremo-saluto-a-mons-andrea-gemma/)
L’estremo saluto a Mons. Andrea Gemma
Profondo cordoglio durante le esequie svoltasi a Roma nella parrocchia di Ognissanti
Don Francesco Bovino
Si sono tenute presso la parrocchia di Ognissanti a Roma, le solenni esequie di Mons. Andrea Gemma, vescovo Emerito di Isernia-Venafro deceduto lo scorso 2 settembre al Policlinico Gemelli. La cerimonia è stata presieduta da Mons Giovani D’Ercole, vescovo orionino di Ascoli Piceno e concelebrata da Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e da Mons Claudio Palumbo, vescovo di Trivento alla presenza anche del card. Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. Numerosa la presenza di religiosi e religiose orionini ed in particolare dei Consiglieri generali Don Fernando Fornerod e Don Pierre Kouassi e di rappresentanti del clero diocesano di Isernia-Venafro.
Mons. D’Ercole nella sua omelia ha voluto ricordare il suo rapporto speciale con Mons. Gemma che è stato il suo padre spirituale per lunghi anni. “Il suo motto – ha sottolineato – è stato quello tutto orionino di fare del bene sempre, fare del bene a tutti. Uno stile di vita adottato sia da sacerdote che da vescovo che lo ha portato spesso fuori dalle sagrestie ad incontrare l’umanità soffrente”.
“Con Don Gemma non bisognava mai fermarsi all’apparenza all’esteriorità, ma occorreva avere la fortuna di guardare oltre, ai suo grandi valori, alla sua profonda umanità e spiritualità”. “Ci consola oggi – ha aggiunto – la certezza che riposerà nel cripta nel santuario della Madonna del Guardia di Tortona accanto al nostro Padre Fondatore S. Luigi Orione e ai pionieri della nostra Congregazione”. Anche Don Fernando Fornerod, a nome del Direttore generale dell’Opera di Don Orione, ha voluto portare l’ultimo saluto a Mons. Gemma. “Ringraziamo la Provvidenza di Dio – ha detto il Consigliere generale – perché nella persona del nostro caro Mons. Andrea Gemma si è verificato una vera sintesi di amore: tra la generosità orionina, un grande servizio di carità ai più esclusi e l’amore al Papa e alla Chiesa, che lui servì e amò con amore di vescovo e padre”.
Al termine della cerimonia hanno portato anche il loro commosso saluto Mons. Camillo Cibotti, e Mons. Claudio Palumbo che hanno sottolineato la “grande impronta orionina” nel magistero episcopale di Gemma. “A lui la mia gratitudine di successore, – da affermato Cibotti – a lui il mio grazie più sentito e il ricordo nella preghiera che non è mai cessato. Da quando ho preso possesso nella diocesi ho sempre ricordato i miei emeriti ed in loro ho cercato di cogliere quelli che possono essere virtù, consigli e vicinanza nella preghiera”. Mons. Palumbo, infine, ha ricordato con commozione i lunghi anni condivisi con Gemma. “Voglio rendere grazie al Signore come figlio della chiesa di Isernia-Venafro dalla quale provengo – ha detto – per il dono di questo padre e chiedo a lui adesso che è nella luce di Dio di intercedere per tutti. Lui ci ha insegnato le parole di Don Orione “Fare del bene sempre, del bene a tutti, del male mai e a nessuno”.
Annuncio decesso di Mons. Andrea Gemma
2 Settembre 2019
FDP: È deceduto Mons. Andrea Gemma
Questa mattina è deceduto al Policlinico A. Gemelli di Roma Mons. Andrea Gemma, Vescovo orionino Emerito di Isernia - Venafro.
Oggi, 2 settembre 2019, presso il Policlinico A. Gemelli di Roma è deceduto Mons. Andrea Gemma, Vescovo Emerito di Isernia-Venafro.
Era nato a Napoli (Italia) il 07 giugno 1931, aveva 88 anni di età, 71 di professione religiosa, 62 di sacerdozio e 28 di episcopato. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia)
Mons. Andrea Gemma, entrò in Congregazione a Velletri come aspirante, ancora bambino (aveva 10 anni!). A 17 anni, nel 1947 ha fatto la sua Prima professione all’Istituto Santa Maria di Roma. E stato ordinato sacerdote il 28 aprile 1957 a Roma. Passa poi un decennio al Liceo di Villa Moffa, come docente di Lettere Latine e Greche. Nel 1969 è stato nominato Parroco di Ognissanti a Roma e in seguito, nel 1978, Parroco ad Avezzano. Nel capitolo del 1981 è stato eletto Vicario generale della Congregazione, e in quello del 1987, Consigliere generale.
Il 7 dicembre 1990, il Santo Padre, Giovanni Paolo II, lo nomina Vescovo di Isernia- Venafro e lo consacra lui stesso il successivo 6 gennaio 1991. Resta alla guida della Diocesi fino alle sue dimissioni per limiti di età date il 5 agosto 2006.
È stato scrittore, pubblicista collaborando con molte riviste cattoliche su svariati temi: biografie, omiletica, mariologia, pastorale. Grande conoscitore di Don Orione, ha pubblicato diversi libri sul Fondatore. È stato ricercato predicatore di Esercizi spirituali, di cui molti sono raccolti in volumi.
Requiescat in pace!
“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario. In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)
La camera ardente sarà allestita presso la Cappella del Centro Don Orione, di Monte Mario nella giornata di domani, 3 settembre, dalle ore 10.30.
I Funerali si svolgeranno nella giornata di mercoledì, 4 settembre, alle ore 10.00 presso la Parrocchia di Ognissanti a Roma. Al termine, il feretro sarà portato a Tortona, dove saranno celebrati i Funerali nel santuario della Madonna della Guardia, giovedì 5 alle ore 16.00. Subito dopo verrà tumulato nella cripta.
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