Il sito dello Stato della Città del Vaticano ha pubblicato un’intervista al sacerdote orionino Don Felice Bruno, cha da circa sei mesi ricopre l’incarico di Capo Ufficio del Servizio Poste e Filatelia della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici della Città del Vaticano. Nell’intervista, don Bruno racconta l’esperienza vissuta in questi primi mesi di servizio, e anche alcune delle iniziative messe in campo dal suo ufficio, soprattutto con l’inizio del Giubileo 2025. Ecco alcuni passaggi dell’intervista:
Ci racconti i primi tre mesi come Capo Ufficio del Servizio Poste e Filatelia della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici.
Prima di iniziare il mio servizio presso il Servizio Poste e Filatelia della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici, per nove anni, ho svolto il mio ministero nel Consiglio provinciale dell’Opera don Orione con l’incarico di segretario e consigliere per le Missioni e le Scuole. Pertanto, sono passato da un apostolato molto dinamico, che mi portava a visitare spesso le comunità e le attività dell’Italia e dell’estero, ad un’attività completamente nuova.
Sono contento di essere stato accolto, da subito, con favore da tutti, sperimentando fin dall’inizio – a tutti i livelli - un rapporto fraterno e collaborativo. Sono molto grato ai miei Superiori, ai miei più stretti collaboratori e a tutto il personale per la vicinanza e l’aiuto, così importanti in questo primo periodo di inserimento. Devo anche ammettere, con soddisfazione, che tra il personale c’è un clima bello e amicale che, spesso, continua anche al di fuori del lavoro con tornei sportivi e serate conviviali.
C’è, comunque, un filo rosso che lega la mia attività precedente a quella attuale: l’amore e il servizio alla Chiesa e al Papa, che hanno contraddistinto il mio fondatore, San Luigi Orione, la mia Congregazione e il mio apostolato in questi 33 anni di vita religiosa. Ora, questa dimensione carismatica, centrale per la mia Famiglia religiosa, diventa ancora più concreta ed efficace: è per me un onore poter essere a servizio diretto della Città del Vaticano e del Santo Padre.
Giubileo 2025: come si prepara il Servizio Poste e Filatelia all’accoglienza dei pellegrini?
Senz’altro, i servizi di Poste Vaticane e la Filatelia sono tra le attività della Santa Sede che, maggiormente, risentiranno dell’enorme flusso di pellegrini che si recheranno a Roma per le celebrazioni giubilari. Per l’occasione, insieme ad un incremento dell’attuale personale in servizio e alla realizzazione di un francobollo del Giubileo, vi sono due iniziative particolari e significative.
Innanzitutto, prima dell’inizio dell’Anno Santo, c’è stata l’inaugurazione del nuovo, moderno ed efficiente Ufficio Postale di Piazza San Pietro, realizzato in collaborazione con Poste Italiane.
Un Ufficio Postale innovativo, una costruzione bella e spaziosa, che consente un approccio confortevole anche per i nostri sportellisti. Con lo sfondo del colonnato del Bernini è, certamente, un biglietto da visita di prestigio che attirerà i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Un’altra iniziativa molto significativa è quella di realizzare, in linea con il tema dell’anno giubilare, quattro emissioni dedicate a personaggi che, attraverso l’esempio di vita ed il messaggio di fede, si sono distinti come “testimoni di speranza”. In un periodo storico così difficile e complesso, questi personaggi saranno dei fari luminosi, a perenne ricordo che, nonostante tutto, “la speranza non delude”.
Infatti, come ci ha ricordato in una catechesi del mercoledì Papa Francesco: “la grande speranza si radica nella fede, e proprio per questo è capace di andare oltre ogni speranza. Sì, perché non si fonda sulla nostra parola, ma sulla Parola di Dio”.
L’intervista completa è disponibile al seguente link: A colloquio con don Felice Bruno, Capo Ufficio del Servizio Poste e Filatelia