Nel pomeriggio di sabato 20 aprile 2024 nel cortile del Centro Mater Dei di Tortona è stata festeggiata la prima edizione di “Primavera insieme”, un evento fortemente voluto dalla Casa con la collaborazione dell’associazioni di volontariato e patrocinata dal Comune della città.
Una giornata di festa dopo gli anni nei quali la pandemia non ha permesso di ritrovarsi insieme e questo è stato un motivo per poter ricreare momenti di socializzazione non solo per la casa ma per il territorio. È questo l’obiettivo che si è voluto perseguire, ampiamente raggiunto, per ricominciare a “stare insieme”.
Le diverse associazioni di volontariato a cui si deve di cuore un grande grazie, hanno contribuito con la loro musica, i loro spettacoli teatrali e tante altre iniziative sia per i piccoli che per i grandi. La festa ha espresso “la forza dell’esperienza contro la solitudine” come citava il sottotitolo voluto dal capitano dei carabinieri Domenico Lavigna il quale è intervenuto per consigli utili alla popolazione in particolare agli anziani contro i furti e le truffe.
Momento di importante rilevanza è stata l’inaugurazione del giardino di orto botanico intitolato “Ci vuole un fiore”, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Prima di scoprire la targa, il direttore don Renzo Vanoi ha evidenziato quanto il Centro si stia impegnando non solo nella gestione della Casa di Riposo, ma anche volgendo uno sguardo concreto sulle esigenze del territorio e questo è un primo passo per continuare su questa strada. «Questi spazi adibiti a momenti aggregativi -, ha detto don Vanoi - sono pensati per contrastare la solitudine e per promuovere la socializzazione e l’aggregazione”. La consigliera del direttivo di Amministrazione della Fondazione, la tortonese Tiziana Prato, in rappresentanza del presidente notaio Luciano Mariano, ha sottolineato nel suo intervento non solo la bella iniziativa ma la volontà di continuare a collaborare insieme per realizzare progetti per il bene comune.
Davvero il cortile del Mater Dei si è colorato a festa con gli ospiti della Casa che insieme ai parenti hanno vissuto un pomeriggio davvero ricco di emozioni. Anche il vescovo mons. Guido Marini, benchè impegnato per altre celebrazioni, è passato per un gradito saluto. “Stare insieme in semplicità” senza secondi fini, come voleva Don Orione che la sua cittadella della carità potesse sempre risplendere in opere di bene e questo si potrà continuare a realizzare se tutte le parti sociali della città saranno coese e orientate nell’operare per il bene, perché i bisogni, che sono tanti, necessitano di risposte comuni. A tutti il grande grazie ma soprattutto l’invito a continuare in questa direzione spinti da vera solidarietà e carità verso il prossimo.
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