L'associazione Scala di Giacobbe ha avviato recentemente una promozione in modo molto dinamico, visitando diversi luoghi in cui «spieghiamo alle persone che incontriamo chi siamo e cosa facciamo» informano i volontari dell'Associazione.
La Scala di Giacobbe, infatti, si occupa principalmente di organizzare campi-ritiro per disabili nel periodo estivo, a cui si aggiunge il Capodanno alternativo di cinque giorni e quando possibile un pellegrinaggio all'estero. Queste attività sono realizzate grazie all'aiuto dei volontari e dei benefattori. Basti pensare che per i campi-ritiro estivi, a cui partecipano in media 150 disabili, occorrono circa 200 volontari che si alternano nelle varie sessioni.
L'attività di promozione del volontariato è quindi fondamentale per la realizzazione di questo servizio rivolto ai disabili. «Per alcune persone - spiegano i ragazzi dell'Associazione - il volontariato diventa uno stile di vita e di solito vengono coinvolte nella promozione del volontariato stesso. Per altri è un’esperienza importante e potente che può cambiare la vita, ma è solo una tappa. Sebbene la Scala di Giacobbe attiri oltre duecento volontari ogni anno, dobbiamo ancora cercarne di nuovi!». Inoltre «Promuovere il volontariato è anche una grande opportunità per educare la società nei confronti delle persone con disabilità. Sappiamo che la maggior parte degli studenti universitario o delle scuole superiori, dei partecipanti a gruppi e ministeri nelle chiese non hanno mai avuto contatti personali con persone disabili. Questo è l'unico motivo per cui non sanno come trattarli o come aiutarli! Cerchiamo di cambiare questa situazione introducendo le persone disabili in ambienti diversi, facendo amicizia e spiegando che siamo tutti davvero uguali. Allo stesso tempo sensibilizziamo le persone al problema delle barriere architettoniche e psicologiche! Vogliamo trasmettere che tutti possono davvero mettersi in gioco nella nostra comunità. Non richiediamo esperienza. Insegniamo facendo».
Così nella campagna promozionale messa in atto in questi giorni i volontari della Scala di Giacobbe sono andati principalmente nelle scuole superiori polacche. «Ad esempio, abbiamo visitato due scuole a Wołomin, dove abbiamo condotto laboratori sul savoir-vivre, e in una scuola cattolica a Płock, dove abbiamo tenuto una lezione dal titolo " È tempo di amare". Abbiamo anche condiviso le nostre testimonianze con gli studenti e fatto giochi con loro per comprendere meglio le sfide affrontate dai nostri amici con disabilità».
«Anche la "campagna dei dolci" avviata dai nostri cari volontari si è rivelata un grande successo. Hanno creato una squadra molto efficiente che finora ha sfornato diverse migliaia di dolci. Tra lavoro, studio e altri impegni, preparano biscotti, che poi distribuiscono in varie parrocchie. Questa è un'opportunità per conoscerci meglio attraverso la conversazione. Niente di tutto questo sarebbe successo se non fosse stato per i nostri amati volontari e donatori!».
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