Si è svolta questa mattina, 21 giugno 2024, la tradizionale messa della Famiglia Carismatica Orionina nella Chiesa di Sant’Ignazio a Roma, come proseguimento del voto fatto da don Orione, il quale ogni anno, proprio in questo giorno, celebrava una Messa presso l’altare dedicato a San Luigi Gonzaga.
Questa tradizione, iniziata nel 1924, ha quindi compiuto quest’anno 100 anni e per celebrare questo traguardo erano presenti i rappresentanti di tutti i rami della Famiglia orionina: i sacerdoti Figli della Divina Provvidenza, le Piccole Suore Missionarie della Carità, il Movimento Laicale, l’Istituto Secolare Orionino, l’Istituto Secolare Maria di Nazareth, oltre a tanti fedeli e amici della Congregazione.
A presiedere la Messa è stato don Fernando Fornerod, consigliere generale della Congregazione, il quale nel corso dell’omelia ha detto: “Tutti conosciamo quanto cara fosse al nostro Fondatore questa occasione; in essa, lui pregava per le intenzioni dei sui religiosi e i dei benefattori. È una tradizione che vorremmo esprimesse, oltre la memoria esterna, soprattutto una costante fedeltà a uno spirito carismatico che, nella virtù della carità, vede San Luigi Gonzaga e San Luigi Orione due ispiranti testimoni. Vorremmo vivere questo momento, quindi, con la stessa intensità, pietà e fede con cui è stato vissuto da don Orione. Ci impegniamo a partire da qui con i suoi stessi sentimenti: la passione per Cristo e la carità verso le persone più bisognose di sperimentare Dio Padre provvidenza”.
Don Fornerod ha quindi evidenziato le quattro tappe che scandiscono le dodici opportunità in cui don Orione celebrò la santa Messa all’altare di San Luigi, ciascuna di associata a importanti avvenimenti di carità: l’inizio, l’ufficialità, la tradizione e la missione.
“Signore Gesù, Maria Madre di Dio, fate che la Piccola Opera della Divina Provvidenza, solo nel curvarsi verso i poveri più poveri, per amarli nel nome del Papa e della Chiesa, trovi nell’operare la carità la sua ragione di esistere e la santità più autentica”, ha concluso.
Anche il direttore generale, padre Tarcisio Vieira, ha voluto dedicare un pensiero alle tante persone accorse per questa ricorrenza, salutandole e sottolineando l’importanza di continuare ad adempiere al voto fatto dal Fondatore.
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