Nella settimana che precede la domenica delle palme al Paverano dell'Opera Don Orione si intrecciano i parmureli. Una grande sala comune si trasforma in un laboratorio operoso nel quale si ritrovano anziani, persone con disabilità intellettiva e fisica, lavoratori, volontari e famiglie. La tradizione, che viene portata avanti da 90 anni, aiuta a mantenere l'autonomia e migliora il benessere.
Gli anziani ospitati qui sono circa 400 la maggior parte sono del tutto o parzialmente non autosufficienti. Ognuno contribuisce al lavoro come può.
Un'attività sociale che è come una fisioterapia a 360 gradi: aiuta la coordinazione visiva associata ai movimenti fini della mano e poi uno stimolo per la memoria.
L'idea è quella di una piazza dove le persone si incontrano. Si adattano le attività a quello che ciascuno può fare. Chi non riesce a intrecciare si occupa di altro: separa le strisce, arriccia il nastro del decoro o anche solo osserva e chiacchiera.
Un approccio alla cura che contribuisce al benessere generale della persona, al mantenimento dell'autonomia e al miglioramento della qualità della vita.
In un video del TGR Liguria le interviste ad alcune ospiti del Paverano e a Lauria Camia, geriatra dell'Opera Don Orione e Laura Crovetti, coordinatrice dell'animazione geriatrica dell'Opera Don Orione.