Hanno partecipato all'incontro i Consigli Provinciali delle province “Notre Dame D'Afrique” (Costa d'Avorio, Burkina Faso e Marocco) e “Marie , Mère de Dieu” (Togo, Benin e Camerun) e i Consigli di Delegazione di “Marie, Reine del Madagascar” (Madagascar) e “Our Lady of the Rosary” (Kenya).
Sono stati cinque giorni di lavoro intensi, con il primo dedicato alla formazione iniziale continua e alle iniziative riguardanti l’approfondimento della Parola di Dio e del carisma con l’esercizio della lectio orionina e della lectio divina.
Il secondo giorno è stato invece dedicato alla vita fraterna e allo stile di governo, due componenti importanti perché l’apostolato chiama in causa la comunità religiosa e lo stile di governo deve accompagnare questo dinamismo di sinodalità.
Il terzo giorno è toccato alle opere di carità orionine, per capire meglio intuizioni del Fondatore e reinterpretarlo; prima, infatti, si concepiva la fedeltà come un ripetere ciò che don Orione aveva fatto, mentre oggi l’invito è quello di reinterpretare in modo creativo per essere fedeli al suo spirito. Lo stesso giorno c’è stato un laboratorio di pianificazione strategica, con la riflessione sul come passare dall’operare la carità a livello personale e comunitario a pianificare la carità.
Il quarto giorno è toccato alla pastorale giovanile vocazionale, che vuole rilanciare il percorso dei giovani in Africa e si è meditato anche sulla cultura della tutela delle persone vulnerabili e dei minori.
Oggi, ultimo giorno, si è parlato di amministrazione ed economia, con un laboratorio per gestire non solo le attività delle comunità a livello locale e regionale, ma impostare anche le équipe di nuove risorse.
Da domani l’incontro proseguirà con una nuova dinamica: il consiglio genereale, infatti, incontrerà i singoli consigli in modo da fare un focus specifico sulla progettualità e sulla realtà di ciascuna regione.
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