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Ricordiamo Sac. ANCELLIERO Giorgio

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 11 Maggio 2011
Luogo del decesso: Bergamo
Luogo di sepoltura: Pavia

Sac. Giorgio ANCELLIERO, da Padova, morto a Bergamo nel 2011, a 80 anni di età, 63 di professione religiosa e 53 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia San Marziano e San Benedetto.


Annuncio decesso

È deceduto Don Giorgio ANCELLIERO

Oggi 11 Maggio 2011 è piamente deceduto nel “Centro Don Orione” di Bergamo il carissimo confratello SAC. GIORGIO ANCELLIERO. Aveva 80 anni di età, 63 di professione religiosa e 53 di sacerdozio. Era nato a Padova il 26 Maggio 1930. Apparteneva alla Provincia San Marziano e San Benedetto.

"Aggiungo qualche preghiera di saluto a questo caro Confratello che è tornato alla Casa del Padre dopo una lunga fedeltà nella vita consacrata a Dio nella nostra Piccola Opera.
E' uno dei primi sacerdoti che ho conosciuto entrando come piccolo seminarista a Campocroce (Venezia). Ricordo come allora, e poi sempre dopo, sapesse contribuire a un clima sereno con la sua parola affettuosa, con la sua ilarità ingenua e benevola. Persona buona, semplice, premurosa, cordiale, amante del lavoro manuale, curava la vita di preghiera, era fedele ai suoi compiti e al bene delle persone.
Ringraziando la comunità di Bergamo che l'ha accompagnato e sostenuto nella malattia in questo ultimo anno, Don Ugo Dei Cas mi ha detto: "Era facile voler bene a Don Giorgio. Era sempre riconoscente, paziente, buono. Ripeteva sempre, per ogni piccola cosa: grazie, grazie! La malattia ed il male gli avevano tolto tutto eccetto la capacità e la volontà di pregare; finchè è riuscito non ha mai tralasciato il breviario e i tantissimi rosari quotidiani"..
Si è spento alle 10,30 di questo mattino, mentre si recitava attorno a lui il Rosario, al termine di una lunga malattia accettata con fiducia nel Signore.

I funerali principali si svolgeranno nella nostra parrocchia "San Luigi Orione" di Pavia, ove ha svolto il suo ultimo apostolato dal 1999 fino all'anno scorso. Il Vescovo, informato della morte di Don Giorgio, si è offerto di celebrare il funerale, sabato 14 maggio, alle ore 10, e anche di accoglierlo per la sepoltura nel sacrario dei sacerdoti di Pavia.

Don Giorgio Ancelliero era nato il 26 maggio 1930 ad Altichiero (Padova) ed entrò in Congregazione a 11 anni, il 26 novembre 1941, al "Soranzo" di Campocroce di Mirano. Fece il suo noviziato a Villa Moffa concluso con i Voti emessi l'11 ottobre 1947, la sua formazione proseguì poi con il Liceo a Villa Moffa (1947-1950), il Tirocinio a Buccinigo (1950-1952), la Teologia a Tortona (1952-1956) e Roma (1956-1957); fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1957.
Iniziò poi il suo apostolato tra i "mutilatini" del Piccolo Cottolengo di Milano (1958-1962) per passare poi al campo della formazione, a Campocroce ((1962-1965), a Villa Moffa (1966-1968), a Buccinigo (1968-1978). Fu poi a Verzuolo (Cuneo) come direttore dal 1978 al 1984, anno in cui fu destinato alla comunità di Parigi - Saint Ouen e Plailly. Ritornò in Italia nel 1992, a Santa Maria La Longa, Fubine, Sant'Alberto di Butrio, Montebello e, infine, alla parrocchia di Pavia per 10 anni, fino all'insorgere del male che lo portò, bisognoso di aiuto, al Centro Don Orione di Bergamo".

Don Flavio Peloso


  Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n.235,  Maggio-Agosto 2011 

Sac. Giorgio ANCELLIERO

Deceduto serenamente nel "Centro Don Orione" di Bergamo, l'11 mag­gio 2011, a 80 anni d'età, 63 di Professione religiosa e 53 di Sacerdo­zio. Apparteneva alla Provincia religiosa "San Marziano e San Bene­detto" (Tortona).

Era nato il 26 maggio 1930 a Padova in zona Altichiero, dove trascorse l'in­fanzia poverissima con i genitori Giulio e Maria Gorgi che avevano altri cin­que figli.

Famiglia molto religiosa, praticante e di saldi principi cattolici. Fu bat­tezzato il 29 successivo nel tempio del Sacro Cuore e confermato nella fede da Mons. Carlo Agostini, il 28 maggio 1937.

A undici anni, entrò il 26 novembre 1941 al "Marco Soranzo" di Campocroce di Mirano (Venezia), studiando le prime due classi ginnasiali, per poi ter­minare il corso al San Carlo di Buccinigo d'Erba (Como). Fece il noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo), concluso con i primi voti religiosi emessi l' 11 ot­tobre 1947 nelle mani di Don Carlo Pensa, che ne accoglierà la Professione per­petua il 29 settembre 1953, nel santuario Madonna della Guardia di Tortona (Alessandria).

La sua formazione proseguì con il liceo a Villa Moffa (1947-1950), il tiro­cinio a Vigevano e Buccinigo ('51-'53) assistente e insegnante, la teologia a Tor­tona ('53-'57) integrata con l'assistenza ai giovani del vicino istituto "Dante Ali­ghieri" nei primi due anni, conclusa con l'anno di formazione pastorale alla "Lateranense" di Roma (1957). Preceduto dal diaconato (22/12/1956), fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1957 nel santuario Madonna della Guardia in Tortona dal Vescovo Egisto Domenico Melchiori.

Iniziò l'apostolato tra i "Mutilatini" del Piccolo Cottolengo di Milano ('58-'62) per passare poi al campo della formazione: assistente e insegnante a Campocroce ('62-'66), al San Tommaso di Villa Moffa ('66-'68) e a Buccinigo d'Er­ba (Como), dal '68 al '78.

Fu direttore a Verzuolo (Cuneo) dal 1978 al 1984, anno in cui fu destinato alla comunità di Saint Ouen e Plailly (Francia), aiutando pastoralmente nelle parrocchie vicine e dove affrontò un delicato intervento all'occhio sinistro.

Tornato in Italia nel 1992, collaborò per brevi periodi a S. Maria la Longa (Udine) e Fubine (Alessandria). A S. Alberto di Butrio fu direttore e parroco ('94-'96); poi prodirettore a Montebello (Pavia) dal '96 al '99 e infine alla par­rocchia San Luigi Orione di Pavia per 10 anni, sempre zelante e disponibile ver­so la comunità religiosa e parrocchiale; vicario parrocchiale ed economo (1999-2005), direttore per un triennio e nuovamente consigliere e vicario parrocchia­le fino all'insorgere del male che lo portò, bisognoso d'aiuto, al Centro Don Orione di Bergamo, trovando nei confratelli sostegno e vicinanza verso l'in­contro col Signore.

Il Superiore generale, ricordandolo come uno dei primi sacerdoti incontra­ti da piccolo seminarista a Campocroce, così scrive: "Sapeva contribuire a un clima sereno con la sua parola affettuosa, con la sua ilarità ingenua e benevo­la. Persona buona, semplice, premurosa, cordiale, amante del lavoro manuale, curava la vita di preghiera, fedele ai suoi compiti e al bene delle persone".

Profilo confermato dal Direttore di Bergamo: "Era facile voler bene a Don Giorgio. Era sempre riconoscente, paziente, buono. () La malattia ed il male gli hanno tolto tutto eccetto la capacità e la volontà di pregare; finch'è riuscito, non ha mai tralasciato il breviario e i tantissimi rosari quotidiani". Si spense alle 10.30 del mattino - mentre si recitava attorno a lui il Rosario - al termine di una lunga malattia accettata con fiducia nel Signore.

Dopo un rito di commiato nella Cappella del Centro a Bergamo, il funera­le si svolse sabato 14 maggio nella nostra parrocchia San Luigi Orione a Pa­via, dove Don Giorgio vi esercitò l'apostolato dal 1999 al 2010. Presiedeva il Vescovo diocesano, che ha pure concesso di accoglierlo per la sepoltura, nel sacrario dei sacerdoti, nel cimitero della città. 

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