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Ricordiamo Sac. CAVALLI Guglielmo

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 31 Maggio 1989
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura:

Sac. CAVALLI Guglielmo, da Lisignano Gazzola (Piacenza), morto a Genova nel 1989, a 74 anni di età, 56 di Professione e 48 di Sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", maggio agosto 1989:

Sac. Guglielmo Cavalli

da Lisignano Gazzola (Piacenza), passato al Signore il 31 maggio 1989 nel Piccolo Cottolengo di Don Orione in Genova-Castagna, a 75 anni di età, 57 dì vita religiosa e 49 di sacerdozio.

Fu del primo drappello di aspiranti missionari che nell'autunno 1928 presero sede nel Seminario Missioni S. Antonio di Voghera. Egli vi giunse il 28 ottobre 1928, proveniente dall'istituto Cristoforo Colombo dei padri Scalabriniani di Piacenza, dove aveva studiato due anni come appartenente all'istituto dell'infanzia abbandonata tenuto dalla suora di mons. Torta, che egli conobbe pure a Piacenza. Portava dunque in cuore i segni della sua orfanità. Ma a Voghera potè entusiasmarsi alla luce e al calore di don Orione, che visitava quella casa, e dei superiori e compagni che già erano formati allo spirito del caro Padre. Ebbe il permesso di vestire a Piacenza l'abito religioso nel giorno dell'Immacolata, in quella che da anni era stata la sua casa, e poi venne ammesso al noviziato (agosto 1931-32) a Villa Moffa. Fece la prima professione nel 1931 e la rinnovò prima a Tortona (1933-34) e poi nell'isola di Rodi, là mandato per il suo tirocinio quale assistente dei fanciulli armeni e greci (1936-37). Emise la professione perpetua nelle mani del beato don Orione il 15 agosto 1938 nel Santuario della Madonna della Guardia in Tortona. Completato il ginnasio a Voghera e il liceo (1932-33) in Casa Madre, frequentò i corsi di teologia nel seminario diocesano (1937-41), seguiti dal diploma magistrale a Genova (1941). Venne ordinato sacerdote, con altri 20 confratelli, il 21 luglio 1940 nel Santuario della Guardia, con un anticipo motivato dalla imminenza della guerra che poi afflisse l'Italia. Trascorsi due anni quale maestro delle elementari nell'Istituto Don Orione in Alessandria (1941-43), venne destinato alla economia della colonia agricola s.Maria di monte Mario in Roma (1943-1946).

Nel giugno 1947 gli venne assegnata l'economia della casa dell'orfano in Roma Trastevere, poi nel 1952 all'Istituto di Avezzano; dal 1964 al 1968 fu all'Istituto san Prospero di Reggio Calabria, all'Opera Antoniana delle Calabrie, addetto variamente all'economia e alla cura del santuario s.Antonio e consigliere della comunità.

Un brutto diabete lo costrinse in seguito a cure dolorose e a una amputazione: assegnato al Piccolo Cottolengo di Genova-Castagna, passò al Signore dopo aver molto sofferto, ma tutto offrendo con cuore sacerdotale al Signore per il bene della Chiesa e della congregazione.

Ben voluto dal padre Fondatore e da don Sterpi, aveva vissuto intensamente le consolazioni del vivere accanto a loro e del partecipare alle loro iniziative di zelo, di fede, di amore alla Madonna, secondo lo spirito della congregazione che filialmente molto amò.