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Ricordiamo Sac. FRIGERIO Juan Carlos

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 22 Maggio 1981
Luogo del decesso: Mercedes (Argentina)
Luogo di sepoltura:

Sac. FRIGERIO Juan Carlos, da Avellaneda (Argentina), morto a Mercedes (Argentina) nel 1981, a 61 anni di età, 40 di Professione e 32 di Sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", Luglio - Settembre 1981

Padre   JUAN   CARLOS   FRIGERIO
da Avellaneda di Buenos Aires (Argentina), morto a Mercedes (Argentina) il 22 maggio 19S1, a 61 anni di età, 40 di professione e 33 di sacerdozio.

Nato da genitori italiani in Avellaneda (Buenos Aires) il 28 aprile 1920, era entrato in Congregazione il 26 novembre 1938. Compiuto il Noviziato a Claypole nell'anno 1940 '41 emetteva la sua prima professione l'11 febbraio 1941, festa dell'Apparizione di Lourdes.

Seguì tosto il tirocinio compiuto a Mar del Plata in qualità di maestro elementare e poi nel 1945 - '47 in Claypole accanto ai malati del Piccolo Cottolengo ove conseguì pure il diploma di infermiere.

Fermatosi a Claypole anche per lo studio della Teologia veniva ordinato sacerdote il 18 dicembre 1948.

Gli sì affidò subito il delicato incarico di Vicario Cooperatore nella Parrocchia di N S. della Divina Provvidenza in Buenos Aires dal 1949 al 1951. Nel 1952 era trasferito, sempre come Vicario nella Parrocchia San Rocco di Saenz Pena nel Chaco.

È di questo periodo una sua edificante lettera a Don Pensa nella quale domanda di poter esser inviato come missionario in terra straniera:

« Por mi santificaion personale gloria de mi sacerdocio y perseuerancia en ste Institud tari querido, solicito de ser destinatici a alguna mison extrangera.

Luego de varios dias de meditacion, està carta he resuelto escribirla obedeciendo a una raocion del buen espiritu que me vino està rnanana, durante la S. Misa, en el dia del glorioso S. Agustin ».

E di fatto fu inviato in Brasile per la giovane missione gojana.

Rientrato poi nella sua Argentina, fu assistente dei giovani nel Colegio di Mercedes, ove dedicando le sue forze al bene di quei piccoli diseredati, trascorse gli ultimi anni concessigli dalla Provvidenza prima della chiamata all'eternità.

Il gran rimpianto lasciato in tutti, confratelli e alunni, con la sua immatura dipartita, è la miglior testimonianza di quanto zelo animasse l'opera del compianto confratello.