Data del decesso: 20 Maggio 1988
Luogo del decesso: Montevideo (Uruguay)
Luogo di sepoltura:
Sac. SACARELO BERRO Héctor, da Montevideo (Uruguay), morto a Montevideo nel 1988, a 57 anni di età, 31 di Professione e 25 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", Aprile- Settembre 1988
Sac. Hector SACARELO BERRO
da Montevideo (Uruguay), morto a Montevideo il 19 maggio 1988, a 57 anni di età, 31 di professione e 25 di sacerdozio.
Accolto nell'Opera, in Montevideo, il 12 marzo 1955, vestì il santo abito il 7 gennaio 1956, entrando a compiere il noviziato (1956-57) a Claypole (Argentina), dove professava la prima volta nella festa dell'Annunciazione di Maria 1957. Aveva già compiuto gli studi primari (Baccelleriato) nel collegio Sacro Cuore di Montevideo (1945-49) e ora compiva la filosofia liceo (1957-59) in Claypole per passare poi a Roma dove iniziò la teologia nell'Università Lateranense (1959-63): ritornato poi in patria frequentò la Università di diritto in Uruguay. Professò in perpetuo l'8 dicembre 1861, avendo già iniziato a Roma le sacre Ordinazioni con la tonsura il 10 luglio 1960, completate col presbiterato il 19 marzo 1963, festa di S. Giuseppe.
Fu consigliere della casa e comunità religiosa del Piccolo Cottolengo di Don Orione in Montevideo, dove trascorse la maggior parte dei suoi anni sacerdotali. Durante il Concilio ebbe una lunga parentesi al fianco del card. Barbieri, arcivescovo di Montevideo, che assistette con devozione e sacrificio. Carattere sensibile, proveniva da famiglia elevata socialmente e si sentì attratto alla Congregazione dal suo specifico apostolato in favore dei più poveri, cbe lo rese poi sempre disposto a favore degli altri anche con sacrifici personali. Vocazione adulta, la assecondò con generosità, sottoponendosi a lavorio interiore, per esprimere sempre più perfettamente la sua predilezione verso i sofferenti, tra i quali faticava sempre con viva, sincera passione, suggerita dalla fedeltà allo spirito del Beato don Orione in conformità dell'insegnamento evangelico, con tanto amore alla Chiesa, alla Vergine Santissima, al Trascorse il suo sacerdozio quasi completamente, dal 1963 al 1988, in Montevideo ben voluto e apprezzato. Ebbe nel marzo il primo infarto, seguito da altri che piegarono la sua fibra, fino ai giorni in cui attendeva la consolazione di vedere il Santo Padre - che gli aveva inviato un rosario - nella sua patria: offrì la vita per il buon esito della visita del vicario di Cristo in Uruguay.