Sito ufficiale della Piccola Opera della Divina Provvidenza

Ricordiamo Sac. CASERTANO Claudio

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 16 Marzo 2020
Luogo del decesso: Bergamo (Italia)
Luogo di sepoltura: Roma, cimitero Flaminio di Prima Porta

Sac. Claudio CASERTANO, da Roma (Italia), morto a Bergamo (Italia) nel 2020, a 67 anni di età, 39 di professione e 31 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).


Annuncio decesso

È deceduto Don Claudio Casertano

Questa sera, 16 marzo 2020, è deceduto nel nostro Centro di Bergamo (Italia) il carissimo Confratello Don Claudio CASERTANO. Era nato a Roma (Italia) il 5 novembre 1952, aveva 67 anni di età, 39 di professione e 31 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia)

E il terzo confratello della Comunità di Bergamo che ci lascia in questi ultimi giorni. Don Claudio era nato a Roma il 5/11/1952. E’ stato allievo del San Filippo ed il 26/11/1978 è entrato in Congregazione. E’ stato ordinato presbitero il 29/5/88 in S. Pietro da San Giovanni Paolo II. Ha esercitato il suo ministero a Roma, Palermo, Avezzano, Ercolano ed Anzio. Ha compiuto anche diverse esperienze missionarie, prima in Giordania a Zarqa (1988-1991) e poi in Argentina (1998-2004). Dal 2018 era a Bergamo in qualità di consigliere della Casa e Cappellano.

  Requiescat in pace!

“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario.  In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)


18 Marzo 2020 - Città in lutto per la morte di don Casertano | Il Centro

Il sacerdote, 67 anni, si è spento a Bergamo contagiato dal Covid-19. Il dolore del Don Orione

di Federica Di Marzio

AVEZZANO. Avezzano piange la scomparsa di don Claudio Casertano, sacerdote nel santuario di Don Orione dal 2004 al 2009 e dal 2015 al 2018. Il religioso aveva 67 anni ed è stato contagiato dal coronavirus che lo ha portato via in soli tre giorni a causa della sua salute piuttosto cagionevole. Si è spento lunedì sera nel centro della Piccola Opera di Don Orione a Bergamo. Si tratta del terzo confratello della comunità bergamasca morto a causa delle complicanze respiratorie del Covid-19. Don Claudio Casertano era nato a Roma il 5 novembre del 1952 ed aveva mosso i primi passi come insegnante. Poi, nel novembre del 1978 era entrato nella congregazione e dopo dieci anni era stato ordinato presbitero dall’allora Papa Giovanni Paolo II a San Pietro. Don Claudio nel corso dei suoi 31 anni di sacerdozio ha esercitato il suo ministero in diverse città italiane.

Dalla Capitale era stato mandato prima a Palermo e poi ad Avezzano. Nella parrocchia avezzanese di Don Orione era arrivato per la prima volta nel 2004. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha gettato nello sconforto l’intera comunità e tante generazioni di ragazzi e ragazze che al tempo frequentavano il centro giovanile Don Orione, meglio conosciuto come Cesolino, di cui il sacerdote è stato responsabile durante la sua permanenza nella Marsica. Nella diocesi il religioso ha rivestito anche il ruolo di assistente ecclesiastico della comunità Masci di Avezzano, il movimento adulti scout cattolici. Aveva lasciato la Marsica alla volta di Ercolano e poi di Anzio. Nel 2015 era tornato ad Avezzano. Sempre in prima linea a favore dei più deboli, don Claudio Casertano ha prestato la sua opera religiosa partecipando attivamente a due esperienze missionarie in Giordania dal 1988 al 1991 e in Argentina dal 1998 al 2004, dove è custodito il cuore di Don Orione. Nel 2018 la lasciato di nuovo Avezzano per la Piccola Opera di Don Orione a Bergamo dove è stato consigliere della Casa e cappellano. «Ho conosciuto don Claudio nel centro orfani Don Orione di Monte Mario (Roma) quando ancora non era sacerdote, ma faceva il vicepreside nella scuola San Filippo Neri» ricorda commosso don Bruno Fraulin, parroco nel santuario Don Orione di Avezzano. «È stato sempre vicino ai più fragili prendendosi cura prima degli orfani e poi dei disabili e degli anziani bisognosi assistiti nei nostri centri. Per la sua preparazione è stato mandato in missione sia in Giordania che in Argentina. Ha sempre mostrato grande disponibilità, accettando di spostarsi dove c’era più bisogno, pronto a dispensare amore secondo l’insegnamento di Don Orione: “nel più misero degli uomini brilla l’immagine di Dio”. La sua scomparsa è una grossa perdita per la nostra comunità religiosa che opera in tutto il mondo».


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n.259, Gennaio - Aprile 2020

Sac. Claudio CASERTANO

Deceduto la sera del 16 marzo 2020 nel “Centro Don Orione” di Bergamo, a 67 anni d’età, 39 di professione religiosa e 31 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).

È il terzo confratello che ci ha lasciati in questi ultimi giorni a causa della pandemia in corso.

Don Claudio era nativo di Roma, venne alla luce il 5 novembre 1952; i suoi genitori lo portarono al fonte battesimale il 21 dicembre successivo nella parrocchia dell’Immacolata a Via Etruschi e fu cresimato il 5 maggio 1963 nella parrocchia di San Giustino martire di Viale Alessandrino, aveva un fratello.

Dopo le elementari al “San Filippo Neri” all’Appio (1958-63) e le scuole medie al “Pio XI dei Fratelli delle Scuole Cristiane di Via Casilina (1963-66), si diplomò Perito Industriale Capotecnico e Programmatore IBM all’Istituto Tecnico Industriale del “San Filippo Neri” (1967-72), lavorando poi nella stessa scuola come insegnante.

Frequentando l’ambiente scolastico orionino e l’oratorio della vicina parrocchia di “Ognissanti” maturò in lui la vocazione di consacrarsi al Signore, entrando in Congregazione, vocazione cosiddetta adulta, a 26 anni, il 26 novembre 1978 al Teologico di Via della Camilluccia a Monte Mario, iniziando il percorso formativo come postulante e insegnante al “San Filippo Neri”.

Nel 1979, compiuto l’anno di noviziato a Velletri – Colle Giorgi con la professione dei primi voti il 15 settembre 1980, passò al “Mater Dei” di Tortona per il biennio filosofico (1980-82), seguito dal tirocinio, assistente ed insegnante un anno al “Villaggio del Fanciullo” di Palermo e l’altro presso l’istituto per orfani di Roma – Monte Mario, proseguendo nel vicino Istituto Teologico Don Orione, affiliato alla “Lateranense” la formazione ecclesiale e carismatica al sacerdozio, conseguendo il Baccellierato (1984-88).

Emise la professione perpetua il 30 giugno 1986 nella parrocchia “Santa Maria Mater Dei” in Via della Camilluccia, ricevette il Diaconato dal Card. Arinze nella parrocchia di “Ognissanti” all’Appio e fu ordinato sacerdote da Papa Giovanni Paolo II in San Pietro, il 29 maggio 1988.

Dopo l’ordinazione, il 12 settembre partì, con destinazione la nuova missione di Zarqa in Giordania, con scuola secondaria e professionale, collaborando nell’apostolato missionario e nella catechesi (1988-91); qui ebbe la gioia di emettere il IV Voto di speciale fedeltà al Papa nelle mani del Patriarca Sua Beatitudine Mons. Michel Sabbah il 27 maggio 1989 nella parrocchia “SS. Dodici Apostoli” a Zarqa Nord.

Tornato in Italia il 14 marzo 1991 per motivi di salute e di cure, fu destinato economo e vicepreside all’Istituto “San Filippo Neri” all’Appio (1991-93), poi al Villaggio del Fanciullo di Palermo, animatore all’ENDO FAP e vicario parrocchiale alla “Madonna della Provvidenza” (1993- 95). Tornato a Roma, collaborò come consigliere e vicario parrocchiale ad Ognissanti (Appio) per due anni e per un anno vicario parrocchiale a Monte Mario.

Sempre disponibile all’obbedienza e all’aiuto, dai superiori fu inviato in Argentina per nuove esperienze missionarie: trascorse una anno al noviziato di Claypole (Buenos Aires), aiutante e per aggiornamento; passato a Barranqueras nel Chaco, collaborò nel santuario e parrocchia come consigliere e vicario parrocchiale fino al 2003, e un anno con le stesse mansioni al santuario parrocchia d’Itatì.

Rientrato nuovamente in Patria, fu assegnato alla comunità di Avezzano, con il santuario “Nostra Signora del Suffragio” in ricordo del terremoto della Marsica, la casa di accoglienza per disabili, anziani, con residenza sanitaria assistita e C.R., consigliere e responsabile del Centro Sportivo “Cesolino”; ebbe pure l’incarico diocesano di Assistente ecclesiastico dei “Masci” di Avezzano, il movimento adulti scout cattolici, prodigandosi per i più fragili e bisognosi (2004-09).

Lasciata la Marsica fu al Cottolengo di Ercolano, consigliere e assistente (2009-13); ad Anzio (Roma) collaboratore parrocchiale per due anni e di nuovo ad Avezzano, consigliere prima e vicario poi fino al 2018, sempre pronto a dispensare amore a tutti e ovunque secondo l’insegnamento di San Luigi Orione: “Nel più misero degli uomini brilla l’immagine di Dio.”.

Dal 2018, per la precaria salute e una migliore cura risiedeva nel Centro Don Orione di Bergamo, consigliere e cappellano, animando liturgicamente la vita religiosa degli ospiti con la preghiera vissuta e la testimonianza di adesione alla divina volontà.

Don Claudio si spense la sera del 16 marzo 2020 e, per disposizioni superiori ebbe una benedizione strettamente privata.

Giovedì 21 maggio la salma partiva per Roma, dove, dopo il rito delle esequie nella sua parrocchia di “Ognissanti” al quartiere Appio, proseguiva per il cimitero “Flaminio” a Prima Porta per la tumulazione accanto ai suoi cari. 

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