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Ricordiamo Sac. DALL'OVO Ferdinando Carlo Guido

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 5 Giugno 2013
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura: Fidenza (Parma)

Sac. DALL'OVO Ferdinando Carlo Guido, da Soragna (Parma), morto a Genova nel 2013, a 87 anni di età, 70 di professione religiosa e 60 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).


Da “Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 241 Maggio - Agosto 2013

Sac. Ferdinando Carlo DALL'OVO
Deceduto il 5 giugno 2013 nell'Istituto "Paverano" a Genova, a 87 anni d'età, 70 di professione religiosa e 60 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa "Madre della Divina Provvidenza" (Roma).

Nacque il 22 gennaio 1926 a Soragna (Parma) dai coniugi Firmino e Ali­ce Allegri. Aveva una sorella maggiore. La famiglia povera ma cattolica e fer­vente, viveva a mezzadria e si stabilirono a Corticelli di San Secondo Par­mense ove concluse le scuole elementari iniziate a Soragna. Era felice di aiu­tare nei lavori campestri, di suonare le campane ed accompagnare il parroco in calesse nelle visite alle case, il quale, notando in lui germi di vocazione, gli chiese se voleva farsi sacerdote, e alla risposta positiva, s'interessò per farlo accogliere nell'Opera. Così ricordava l'accoglienza avuta: "Partii dunque da Corticelli, in auto, accompagnato da un mio zio e mio padre. Era il 16 set­tembre 1937: avevo 11 anni. Giunti a Tortona, ci recammo al 'Paterno'dove ci accolse Don Orione in persona. Dopo i convenevoli, Don Orione mi disse: « Ti attendevo ieri 15 settembre! ». Mio padre gli rispose: « Al nostro paese, il 15 è la festa della Madonna Addolorata, ed abbiamo pensato di passare insieme la sagra e poi partire l'indomani... ». Don Orione guardò me con occhi contenti e mi accompagnò personalmente a San Bernardino, dove mi accolse un grande sacerdote: Don Enrico Galimberti."

Il ginnasio lo fece nei probandati di Panzarasa, Montebello, Voghera e Buccinigo d'Erba (1937- 41), ricevendo dal Fondatore il santo abito il 29 ago­sto 1938 a Tortona. Nel 1941- 42 a Villa Moffa di Bra (Cuneo) visse l'anno di noviziato, emettendo i primi voti il 15 agosto 1942, fermandosi nel vicino isti­tuto San Tommaso per il liceo, fino al 1945. Lavorò per tre anni di tirocinio, assistente e insegnante presso la casa dell'Orfano di Via Induno a Roma.

Dopo la Professione perpetua emessa l'11 ottobre 1948 nel noviziato di Via Massimi a Roma, completò la preparazione teologica, umana e spirituale frequentando il Collegio Accademico di Sant'Anselmo   (1948-52), continuan­do l'assistenza dei fanciulli a Trastevere. Ricevette il diaconato il 22 dicem­bre 1951 e fu ordinato sacerdote il 7 giugno 1952 dal Cardinal Clemente Micara, nella Basilica di San Giovanni in Laterano.

Dopo l'anno di pastorale, fu assegnato alla Parrocchia di "Ognissanti" all'Appio, vicario parrocchiale, assistente animatore e insegnante all'oratorio fino al 1958 per passare con le stesse mansioni nel vicino Istituto San Filippo Neri, fino al 1967, prefetto di disciplina e di educazione fisica, dopo averne ottenuto l'abilitazione statale.

Nominato direttore dell'istituto per Orfani di Via della Camilluccia a Mon­te Mario, continuò l'apostolato integrando istruzione e formazione con lo sport tra i giovani del Centro. Nel '75 diresse nuovamente l'istituto di Via Induno per un triennio, con la nuova opera a favore dei giovani lavoratori. Richiamato al San Filippo Neri come coordinatore delle attività extra scola­stiche, dopo un anno fu nominato direttore, continuando la dedizione e cura dei giovani; molti ricordano con piacere i saggi ginnici di fine anno scolasti­co da lui diretti. Dal 76 all'82 fu pure consigliere e segretario della Provincia SS. Apostoli Pietro e Paolo (Roma). Il 13 agosto 1983 fu tra i primi ad emet­tere il IV Voto di speciale fedeltà al Papa, nelle Grotte della Basilica Vaticana.

Nel 1987 accettò il trasferimento di Provincia religiosa e la nuova espe­rienza pastorale come direttore e parroco del "SS. Crocifisso" a Borgo San Lorenzo (Firenze) ('87-'90) e vicario (90-92), svolgendo contemporanea­mente, dal 91-94 l'incarico di consigliere provinciale di "San Benedetto" (Genova). Fu vicario per un anno prima, direttore ed economo poi dell'istitu­to San Vittore a Borgonovo Valtidone (Piacenza) (1992-98).

Dal 1998 l'Istituto Paverano di Genova, sede centrale del Piccolo Cottolengo, fu il campo del suo multiforme apostolato: 15 anni prodigati con amo­re e serenità nei vari compiti: vicario, economo, consigliere e cappellano fino alla morte "d'in piedi". Infaticabile e onnipresente, seguiva con affetto pater­no le ospiti, affiancava e guidava i volontari nelle loro attività, curava con passione la liturgia nelle diverse ricorrenze. Era un punto di riferimento per chiunque avesse un problema da risolvere, personale o pratico. Ma soprattut­to era il sacerdote sensibile e sempre disponibile, che seppe vivere e trasmet­tere il carisma e il sorriso che vide in Don Orione nel suo primo incontro.

I funerali si svolsero la mattina del 7 giugno nella chiesa del Paverano a Genova, e nel pomeriggio a Fidenza, nella parrocchia San Pietro Apostolo, seguito dalla tumulazione nel cimitero cittadino.

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