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Ricordiamo Sac. SZAL Antoni

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 5 Settembre 1981
Luogo del decesso: Husów (Polonia)
Luogo di sepoltura:

Sac. SZAL Antoni, da Husów (Polonia), morto a Husów nel 1981, a 72 anni di età, 49 di Pro¬fessione e 41 di Sacerdozio.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", luglio - settebre 1981

Sac. Antonio Szal

   da Husów  (Polonia),  morto a Husów  il 5 settembre 1981, a  72 anni di  età,  50 di  professione  e 41  di  sacerdozio.

Nacque a Husòw (provincia Rzeszòw) in Polonia, il 10 aprile 1909. Dopo aver frequentato la scuola elementare nel paese natìo e le sei classi del ginnasio statale a Lancut (1921 - 1926; 1928 - 1929), entrò in Congregazione il 29 agosto 1929. Fu tra i primi del primo noviziato eretto a Zdunska Wola (1930 1931).

Passò gli anni 1931 - 1936 a Lcdz, Wloclawek e Zdunska Wola, nelle tipografie impegnandosi con grande amore. Inoltre in quel periodo studiò filosofia e nel 1936 venne in Italia per continuare i suoi studi.

Nell'anno scolastico 1936 1937 fu impegnato nella tipografia di San Giuseppe a Tortona. Invece dal 1937 al 1941 sì dedicò allo studio della teologia nel Seminario Maggiore di quella città. Fu ordinato sacerdote, per i motivi dì guerra, dopo il III anno di corso, il 21 luglio 1940.

Finita la teologia, fece da rettore della chiesa sant'Antonio a Voghera (PV), guadagnandosi la fama di buon predicatore. Confessava anche gli alunni dell'istituto annesso. Fu pure qualche tempo a Mestre (VE).

Nell'autunno del 1946 ritornò in Polonia, dove fu nominato direttore della nostra tipografia di Zdunska Wola ed insegnante nel nostro Seminario Minore. Dal 1948 lo vediamo direttore della casa e parroco della parrocchia per la cui erezione sì era tanto impegnato. Rimase nell'ufficio di direttore fino al 1955 e in quello di parroco fino al 1958.

Quindi per sei anni (1958 - 1964) fu maestro dei novizi a Izbica Kujawska, dove fra l'altro restaurò e ampio la pubblica cappella. Nel 1964 fu nominato direttore provinciale, in un'epoca molto difficile per la Chiesa in Polonia. Rimase in quell'alto incarico solo tre anni per ragioni di salute: subì infatti un grave intervento chirurgico. Dopo quel perìodo fu vicario provinciale e direttore della casa di Barska a Varsavia.

Nel 1969 venne in Italia e lavorò per quasi quattro anni a Foggia presso il nostro santuario della Madonna Incoronata ove diede esempio di totale dedizione sacerdotale.

Ritornato in patria, lavorò ancora cinque anni nella casa di Polna a Kalisz come economo e segretario parrocchiale e in quella di Barska a Varsavia come traduttore degli scrìtti di don Orione.

Laborioso, sempre impegnato in quello che faceva, sempre dedito completamente alla Congregazione, che amava come figlio, passò al Signore a Husòw mentre era ospite di sua sorella.

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