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10 Marzo 2024

Famiglia Orionina: È deceduta Antonella Simonetta ISMN

Antonella Simonetta è deceduta oggi, 10 marzo. Era una consacrata dell'Istituto Maria di Nazareth, di cui fu a lungo responsabile. Da alcuni anni partecipava attivamente anche alla vita del Movimento Laicale Orionino.

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Antonella Simonetta era nata a Reggio Calabria il 1°gennaio del 1935. A motivo del lavoro del padre, la sua famiglia si trasferì al Nord Italia, prevalentemente nelle città di Milano e Verona, dove Antonella frequentò le scuole fino al ginnasio.

Successivamente con la famiglia venne ad abitare a Roma, nel quartiere Appio dove iniziò a frequentare la parrocchia orionina di Ognissanti. Qui conobbe don Sebastiano Plutino, sacerdote della Piccola Opera della Divina Provvidenza, che divenne il suo direttore spirituale.

Giovane sensibile ed attenta, sentiva la presenza di Cristo che la spronava a portare nel mondo, tra la gente comune, il Suo messaggio di amore. Questo amore misterioso ed inaccessibile la chiamava a dedicare tutta sé stessa nel nascente Istituto Maria di Nazareth, non ancora approvato, che affonda le sue radici nello spirito di S. Luigi Orione.

In quel periodo, siamo negli anni ’50, don Plutino aveva da poco cominciato il lavoro con le collaboratici domestiche immigrate a Roma. Antonella, assieme ad altre giovani, iniziò a dedicare il suo tempo libero a promuovere, sotto tutti gli aspetti, umano, sociale e spirituale, questa categoria che dopo guerra era tra le più povere e senza voce.

Laureata in Legge, sentiva che la sua vocazione era rivolta maggiormente verso i bambini di strada, i “piccoli delinquenti”, nei quali credeva in una possibilità di recupero, se fossero stati aiutati ed amati. Questo suo desiderio la portò a partecipare al primo corso di Ispettrice di Polizia, da allora aperto anche alle donne, diventando così Dirigente di Polizia femminile nella Questura di Viterbo.

In questo lavoro dedicò tutta sé stessa con amore materno; continuando contemporaneamente con impegno a collaborare per la promozione delle domestiche nella nascente Associazione Tra Noi, che nel frattempo andava aumentando e richiedeva sempre più la sua presenza di tempo e di competenza.

Questa esigenza dell’Associazione Tra Noi la spinse a cambiare attività. Le venne offerto presso una grande azienda un lavoro come Responsabile del Servizio Sociale che le aprì nuove conoscenze di altri ambienti e persone.

In fedeltà allo spirito orionino di essere “una profondissima vena di spiritualità mistica che pervada tutti gli strati sociali: spiriti contemplativi e attivi….”, cominciò questo nuovo lavoro.

All’interno dell’azienda, la sua sensibilità apostolica la portò, assieme ad altri, a costituire un gruppo di Pastorale Sociale, impegnato a vivere e diffondere i valori umani e cristiani nel mondo del lavoro. Membro della Pastorale del Lavoro diocesano, invitava a vivere in modo unitario l’esperienza di essere Chiesa in azienda per ricondurre alla originaria bellezza la realtà lavorativa.

Come lievito nella massa, sempre attenta e premurosa ai problemi sociali e della Chiesa, cominciò anche all’esterno una rete di relazioni con varie Associazioni, rivolte cura delle categorie più disagiate.

Responsabile per molti anni del Movimento Tra Noi ha sempre cercato di promuovere e diffondere la spiritualità dell’accoglienza, mettendo al centro la promozione della persona, senza distinzione di nazionalità, cultura, religione per costruire una fraternità universale in fedeltà alla Chiesa e al Papa.

La sua apertura verso il mondo e la Chiesa, come membro e Responsabile dell’Istituto Secolare Maria di Nazareth, fin dagli anni ’70 col costituirsi del CMIS (Conferenza Mondiale Istituti Secolari) e della CIIS (Conferenza Italiana Istituti Secolari) ha sempre dato un apporto di idee ed esperienze di vita per lo sviluppo di questa nuova realtà di consacrazione secolare.

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