Ricordiamo Sac. Giuseppe RIGO

Sac. Giuseppe RIGO, da Martellago, deceduto a Trebaseleghe nel 2023, a 86 anni di età, 66 di professione e 56 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia "Madre della Divina Provvidenza" - Roma.

Annuncio decesso:

È Deceduto Don Giuseppe Rigo

Il 22 giugno 2023 è deceduto nella nostra Comunità di Trebaseleghe PD (Italia), il carissimo Confratello Sac. Giuseppe Rigo. Era nato a Scorzé VE (Italia) il 22 settembre 1936. Aveva 86 anni di età, 66 di professione e 56 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” – Roma.

Don Giuseppe cominciò la sua vita in Congregazione nel seminario di Campocroce (VE), dove fu accolto all’età di 13 anni. Continuò il suo percorso di formazione a Voghera, Buccinigo e Villa Moffa di Bra dove fece il Noviziato e il Liceo. Fu inviato per il tirocinio in Spagna, come assistente nel Seminario di Dicastillo. Tornato in Italia, fece gli studi di teologia a Tortona. Dopo l’Ordinazione presbiterale, avvenuta il 28 giugno 1966, continuò a svolgere il suo ministero nella formazione dei seminaristi: Cles, Botticino (1967-1974), poi dei chierici del Biennio di filosofia a Tortona (1975-1982) e infine come Padre Maestro a Velletri (1983-1989). Fu poi rettore del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona per 10 anni (1990-2000). Dopo un breve periodo a Botticino, fu Rettore del Santuario dell’Ausiliatrice di Seregno (2002-2004) e poi Direttore a Montebello della Battaglia. Dal 2010 si trovava, per motivi di salute, nella nostra casa di Trebaseleghe dove ha comunque continuato ad esercitare il suo ministero sacerdotale presso gli ospiti della casa.

Requiescat in pace!

“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario.  In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)

Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", n. 268-269, Gennaio - Agosto 2023

Sac. Giuseppe RIGO
Deceduto il 22 giugno 2023 nella nostra Casa di Trebaseleghe PD (Italia) a 86 di anni d’età, 66 di professione religiosa e 56 anni di Sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa “Madre della Divina Provvidenza” - Roma.

Giuseppe nasce a Scorzè (VE) il 24.10.1936 da papà Carlo e da mamma Elena Berlese. È l’11° di 14 fratelli. Battezzato il 27 settembre 1936 viene cresimato il primo ottobre del 1944. Dopo le scuole elementari e due anni di avviamento professionale a Martellago (1941-48), nel 1949 entra nel seminario minore di Campocroce di Mirano (VE) e successivamente a Buccinigo d’Erba. Inizia il Noviziato nel 1955 a Villa Moffa (CN) che termina con la prima professione religiosa avvenuta il 12 settembre del 1956. Dopo il liceo, viene inviato a Dicastillo, (Spagna) per i due anni di tirocinio. Rientra in Italia per la Teologia e l’11 ottobre del 1963 emette la Professione perpetua e il giuramento di povertà presso il Sacro Monte di Varallo. Il 28 giugno del 1966 viene ordinato presbitero a Martellago (VE) dal Vescovo Antonio Mistrorigo. Nel 1967 è studente al Laterano per l’anno di pastorale. Le primizie sacerdotali sono vissute nel contesto del seminario, prima a Cles (TN) 1967-68 e poi a Botticino Sera (BS) fino al 1975. Le relazioni dei Superiori che si susseguono ad ogni tappa formativa sono tutte concorde nell’affermare e nel riconoscere nel giovane chierico una straordinaria devozione alla Madonna. Vengono segnalate l’amore alle cerimonie sacre, alla liturgia, alla preparazione dell’omelia. Dal 1975 al 1977 è a Tortona presso il Santuario della Guardia come confessore e apprezzato predicatore, passa poi, sempre a Tortona come vicario al Biennio filosofico e Direttore dello stesso, dal 1980 al 1983. Dal 1983 al 1990 viene nominato Padre Maestro a Velletri (RM). Il decennio, 1990-2000, lo vede Rettore al Santuario della Guardia di Tortona.

Nel suo progetto personale stilato nel 1999 scrive: “L’impegno mio principale è quello di vivere in Santuario. Non conosco l’ozio. Ogni istante lo occupo per curare, migliorare e programmare ogni cosa, sia spirituale che materiale. Ciò che mi preme è divulgare la devozione alla Madonna, far conoscere don Orione e i nostri santi di famiglia”. Va sottolineato come le sue omelie fossero preparate in maniera dettagliata tanto che a suo tempo, il Vescovo di Tortona Monsignor Luigi Bongianino aveva inoltrato ai Superiori Maggiori la richiesta perché il Confratello non venisse trasferito, riconoscendo nella sua presenza in Tortona, un chiaro punto di riferimento. Fedele alla Chiesa e al Magistero, ha mostrato e dimostrato il suo amore filiale verso il Papa, ma prima ancora verso il Fondatore San Luigi Orione. E poi Botticino, Fumo, Seregno, Montebello, Tortona e Trebaseleghe sono i luoghi nei quali don Giuseppe spende per un ventennio le sue preziose energie spirituali.

Se si volesse fare un riassunto della sua bella esistenza si può senz’altro dire che è stata spesa per molto tempo nella formazione di seminaristi e giovani chierici, inculcando il senso profondo della consacrazione vissuta nella quotidiana fedeltà a Gesù e a Maria Santissima. E quando la sofferenza ha bussato alla sua porta, don Giuseppe l’ha accolta come una visita di Dio. A pieno titolo don Giuseppe appartiene alla grande schiera dei figli di Don Orione perché ha condiviso con giovani e meno giovani in tutte le stagioni della vita, parole, silenzi, preghiere, aiuti concreti e consigli. Ha travasato la Grazia di Dio con sapienza, sapendo che tra le mani aveva un tesoro grande da dare agli altri.

 I funerali si sono celebrati il 26 giugno con grande concorso di confratelli e di popolo nel suo paese di Martellago e riposa nel cimitero del paese. Riposi in pace.