Data del decesso: 20 Dicembre 2009
Luogo del decesso: Avezzano (L'Aquila)
Luogo di sepoltura: Avezzano (L'Aquila)
Sac. VIGHI Secondo Ugo, da Lizzano in Belvedere (Bologna), morto ad Avezzano (L’Aquila) nel 2009, a 87 anni di età, 70 di Professione e 59 di Sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa "SS. Apostoli Pietro e Paolo" (Roma)
Da "Atti e comunicazioni della Curia Generale", n. 230, Settembre - Dicembre 2009
Sac. Secondo Vighi
Piamente spentosi nell'istituto Don Orione di Avezzano (L'Aquila) il 20 dicembre 2009, a 87 anni d'età, 70 di Professione religiosa e 59 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia religiosa "SS. Apostoli Pietro e Paolo" (Roma).
Era il secondo di cinque figli di Silvio Vighi e di Maria Pia Romanelli. Nacque il 7 febbraio 1922 nella frazione Querciola di Lizzano in Belvedere (Bologna). Tre giorni dopo fu battezzato e il 17 agosto 1929 fu cresimato a Lizzano in Belevedere. A Querciola e Vidiciatico frequentò le scuole elementari; il parroco lo indirizzò con un altro giovane conterraneo a Tortona e fu accolto al "Panzarasa" da Don Galimberti, il 1° ottobre '35. A Milano e Montebello completò il ginnasio ('35-'38), passando poi a Villa Moffa di Bra (Cuneo) per il noviziato, concluso con i primi voti religiosi il 15 agosto 1939, rinnovati annualmente fino al Natale 1946, giorno della sua consacrazione perpetua. Concluso il liceo tra Bra e Tortona ('39-'42), esercitò il tirocinio ('42-'45) tra i probandi di Patrica (Frosinone), assistente e insegnante, con i disagi della guerra allora in corso. Con residenza a Roma Via Sette Sale, fece il 1° anno teologico alla "Gregoriana" e i restanti alla "Lateranense" ('45-'48), conseguendo la licenza in Teologia. Nella patriarcale Basilica Lateranense ricevette sia il sacro ordine del Diaconato (15/01/1950) sia l'Ordine del Presbiterato (03/06/1950) per le mani del Vicegerente Mons. Luigi Traglia. Dal '49 al '53 collaborò come assistente all'Istituto per Orfani di Via della Camilluccia; fu poi alla Parrocchia di Ognissanti all'Appio per tre anni, viceparroco e animatore dell'oratorio, indi nuovamente agli "Orfani" di Monte Mario, assistente, fino al 1959. Sempre come assistente e responsabile dell'oratorio fu a Napoli ('59-'62) e a Sulmona (L'Aquila) ('62-'65). Con una parentesi ('72-'75) di Prodirettore all'oratorio di Arnesano (Lecce), dal '65 all'81 si prodigò nella Parrocchia "Madonna della Croce" di Foggia, prima come consigliere e viceparroco, poi direttore e parroco. Dall'81 al '93 lavorò come consigliere, vicario e parroco a S. Antonio, alla Collina degli Angeli di Reggio Calabria, finché l'obbedienza lo rimandò nuovamente a Foggia, vicario, economo e viceparroco fino al 2001 quando, per ragioni di salute, fu trasferito nella comunità di Avezzano. Accettando il trasferimento ad Avezzano, così scrisse al Superiore: "Sono disposto all'obbedienza anche se da un ottantenne si può sperare ben poco. Contentissimo se con l'aiuto del Signore posso fare qualche cosa per Dio e per la Congregazione". Le esequie si svolsero nel pomeriggio del 21 dicembre nel Santuario del Suffragio di Avezzano.
Ricordo del Sac. Angelo De Ninis
Messina 20 dicembre 2012
Ricorre oggi il terzo anniversario della morte di Don Secondo Vighi. E’ stato mio vice-parroco alla Madonna della Croce di Foggia (1994/1999). Avevo già sentito parlare di lui come un “buon Secondo” e in effetti mi ha sostenuto moltissimo, cercando di tenermi su, anche nelle mie inesperienze. La sua fama di “bontà”l’ho sperimentata “autentica” tante volte, nelle grandi cose, ma anche nelle piccole cose quotidiane.
Mi aveva trasmesso una piccola “passione sportiva” per la “Formula Uno” e la Domenica pomeriggio eravamo insieme davanti al televisore a sperare che la Ferrari vincesse. Una Domenica che la corsa era in Brasile, per via del fuso orario, in Italia capitava giusto all’ora della Messa. Quella Messa, di solito, toccava a me celebrarla; ma il buon Don Secondo, insistentemente, si propose a celebrare; avevo capito la sua bontà e non volendo essere da meno,(avevo imparato da lui), insistevo dicendo che quella Messa era “la mia”; non c’era verso di convincerlo e allora mi venne l’idea di chiamare un Sacerdote della Parrocchia vicina, se poteva venire a celebrare la S.Messa. Venne… e tutte due siamo andati a vedere la Formula Uno. Non ricordo neppure se la Ferrari ha vinto…. ma ricordo con soddisfazione quanto stavamo bene insieme a condividere gli stessi interessi…. anche quelli sportivi….
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