Data del decesso: 23 Dicembre 1976
Luogo del decesso: Ameno (Novara)
Luogo di sepoltura: Caldès (Trento)
Sac. ZANELLA Saverio, da Caldès (Trento), morto ad Ameno (Novara) nel 1976, a 73 anni di età, 42 di Professione e 30 di Sacerdozio.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", Novembre - Dicembre 1976, p. 196
Don Saverio Zanella
Nato a Caldès di Trento settantatre anni fa, aveva sentito la voce di Dio in età già avanzata, attraverso la famosa circolare di Don Orione ai parroci. Divenuto sacerdote nel 1946, si era sempre distinto per la sua semplicità e giovialità, ovunque la Provvidenza lo aveva portato: a Villa Solari di Genova-Rivarolo e poi per tanti anni a Cuneo,, alla ≪ cascina », tra i « buoni figli » che prediligeva e coi quali tanto volentieri familiarizzava, fino a dirsi e a considerarsi uno di loro. Da sette anni era quiescente presso la Casa di Riposo di Ameno (Novara), dove è stato circondato sempre da speciali cure e attenzioni da parte dei confratelli, delle suore e degli stessi assistiti, tutti ammirati per il suo spirito di preghiera e per la pazienza con cui sapeva accettare i disagi della lunga infermità. La sua salma è stata tumulata nel cimitero del paese nativo.
Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale", Gennaio - Marzo 1977
Sac. ZANELLA SAVERIO
da Caldès (Trento), morto ad Ameno (Novara) il 23 dicembre 1976, a 73 anni di eta, 42 di professione e 30 di sacerdozio.
Entrò in congregazione nel gennaio 1928, a Tortona, come vocazione adulta, frutto della famosa questua delle vocazioni promossa per tutto il territorio nazionale da Don Orione, contento di raccogliere le umili spighe che diversamente sarebbero andate perdute. Fu molto impegnato nella costruzione del tempio votivo della Madonna della Guardia (1928-31), alternando studio e lavoro. Emise la prima professione dei voti religiosi il 15 agosto 1934 a Villa Moffa di Bra-Bandito, e quella dei voti perpetui l'8 settembre 1944 a Casei Gerola, alla riapertura al culto di quel santuario già particolarmente caro a Don Orione. Nel luglio 1946 venne ordinato sacerdote a Tortona e destinato alla Colonia agricola S. Antonio di Cuneo, dove, per molti anni, attese alla cura di un gruppo di «buoni figli», dividendo con loro, e come uno di loro, il lavoro dei campi, con una semplicità, giovialità e umiltà che lo resero sempre tanto simpatico a tutti, confratelli, assistiti e amici. Ammalatosi nel 1969 passò l'ultimo periodo della sua vita presso la Casa di riposo S. Antonio di Ameno, abbracciando serenamente la croce di una lunga infermità, senza lamentarsi mai, contento anzi offrire, nella preghiera, per la congregazione, da lui sempre tanto amata, i sacrifici che impreziosirono il suo tramonto.
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