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Ricordiamo Sac. OPESSI Giuseppe

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 22 Dicembre 1967
Luogo del decesso: Roma
Luogo di sepoltura: Roma, cimitero Verano

Sac. OPESSI Giuseppe, da Torino, morto a Roma nel 1967, a 85 anni di età, 23 di Professione e 60 di Sacerdozio.


Don Giuseppe Zambarbieri, in “Atti e Comunicazioni” anno XXII, n. 1 – gennaio – febbraio 1968, p.8-9

Ricordando i compianti Don Giuseppe Opessi...

Il caro Don Giuseppe, che aveva avuto la sorte di celebrare il suo sessan­tesimo di S. Messa (era stato ordinato a Torino dal Card. Richelmy il 29 giugno 1907!) è andato a far Natale in Paradiso, dopo dieci anni di prepara­zione al grande incontro, nella preghiera e nel sacrificio, presso la Casa Gene­ralizia, dove ebbe dai buoni fratelli coadiutori — specie dai bravi De Angelis e Masi — le cure più attente e amorevoli. Era venuto in Congregazione nel 1919, dopo la prima grande guerra, durante la quale aveva prestato il servi­zio militare a Tortona e a Casteggio. Dal 1920 al 1929 fu Cappellano presso la chiesa di S. Anna in Vaticano e dal 1930 e al 1943 fu curato economo della Parrocchia di Grottaferrata, dove lasciò un esempio tanto edificante della sua semplicità, carità e povertà: se ne ebbe la misura quando, nei mesi scor­si, pur a tanti anni di distanza, quella buona popolazione lo volle nell'antica sua parrocchia per la celebrazione della Messa di Diamante, tributandogli — per la generosa e pia iniziativa del Parroco, Don Remo De Angelis — una dimostrazione oltremodo devota e riconoscente. Ebbe altri incarichi dal 1944 al 1955 a Villa Moffa, a Costigliole d'Asti, al Piccolo Cottolengo di Napoli, a S. Oreste, a Terracina, a Casamicciola e ovunque si fece ben volere. Nello scorso novembre la salute, scossa da tempo, si era fatta più pre­caria e non riuscì più a muoversi neppure in carrozzella. Nell'inizio della novena di Natale ricevette con tanta pietà l'Olio degli Infermi dal Vicario Generale Don Parodi e pareva dovesse mancare da un momento all'altro. Salutandolo in partenza per gli Stati Uniti, il 14 dicembre, gli dicevo: Don Giuseppe, vado lontano ma torno presto: aspettatemi... Il 22 dicembre, al mio ritorno, l'ho trovato ancora, ma ormai alla fine. Gli ho suggerito alcune giaculatorie, gli ho presentato il dono promesso e portato da Boston (un acquasantino che Don Crescenzi gli mandava con l'immagine della Madonna « Regina Mundi ») Alle ore 19, mentre ultimavo in cappella la S. Messa celebrata per. lui, Don Giuseppe se ne andava in Paradiso.