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Ricordiamo Fr. CARBONE Giuseppe

Qualifica religiosa: Religioso Fratello
Data del decesso: 22 Dicembre 2003
Luogo del decesso: Tortona (Alessandria)
Luogo di sepoltura: Tortona (Alessandria)

Fr. CARBONE Giuseppe, da Noto (Siracusa), morto a Tortona (Alessandria) nel 2003, a 82 anni d’età e 62 di Professione.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generalizia", n.212, Settembre - Dicembre 2003

F r . Giuseppe CARBONE
Tornato al Signore al Centro Mater Dei in Tortona il 22 dicembre 2003, a 82 anni d ’età e 62 di Professione religiosa. Apparteneva alla Provincia religiosa “San Marziano ”.

Nacque a Noto (Siracusa) il 6 aprile 1921. Rimase orfano a 10 anni con un fratello che ne aveva 6. Fu affidato a una zia che presto si ammalò, tanto che non potè più aver cura dei nipoti. A 18 anni sentì la voce del Signore che lo chiamava a consacrarsi a Lui, e fu indirizzato al “Paterno” di Tortona, dove fu accolto da Don Orione, il 4 ottobre 1939, per il periodo di prova e discernimento.

Il 15 agosto 1940 iniziò il noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo), sotto la guida di Don Giulio Cremaschi, e l’anno successivo fece la prima Professione come “Fratello” nelle mani di Don Carlo Sterpi, primo successore di Don Orione. Da allora, la sua vita fu un costante “servizio” a favore dei giovani e dei poveri nelle varie comunità e opere che l’obbedienza lo destinava, e che lui considerava come il primo apostolato verso gli altri. Già durante il noviziato, ed essendo in tempo di guerra, esercitò l’arte del panettiere, che proseguì a Buccinigo d’Erba (Como) fino al 1945, assistendo i probandi sia col lavoro, ma soprattutto col buon esempio di dedizione e spirito di sacrificio. Passò poi a Tortona come assistente e insegnante ai ragazzi apprendisti presso la Tipografia “San Giuseppe” annessa alla Casa madre, fino al 1961. Nel frattempo emise la Professione perpetua l’11 ottobre 1948. Professò il IV Voto di fedeltà al Papa l’8 settembre 1994, nel Santuario Madonna della Guardia in Tortona. Dal ’61 all’86 fu nominato economo e incaricato della tipografia “Emiliana” a Venezia. Trascorso un anno a Seregno (Milano) come economo, fu nuovamente a Tortona in qualità di economo e incaricato della tipografia fino al 1992, quando la tipografia fu trasferita a Borgonovo Valtidone (Piacenza). Ebbe la gioia di partecipare al pellegrinaggio dei Fratelli orionini in Terra Santa, nel febbraio ’89. Dal ’92 al 2000 fu ancora economo ad Alessandria. Dopo due anni con le stesse mansioni nell’istituto San Benedetto a Montebello (Pavia), per la sua salute sempre più precaria, fu trasferito al Dante di Tortona, onde attendere alla sua salute senza onerosi impegni. Dopo un urgente ricovero all’ospedale, si apprese del male che lo ha accompagnato fino alla morte, avvenuta al Centro Mater Dei. Confortato dalla carità dei confratelli, ricevette l’unzione degli infermi, preparandosi, sotto lo sguardo protettivo della Madonna della Guardia, della quale era tanto devoto, all’incontro con Dio.

D’indole aperta, gioviale, sensibile ai bisogni, disponibile al lavoro e al sacrificio, visse il carisma orionino con fede e amore verso la Chiesa e la Congregazione, collaborando all’unica missione, nella diversità e complementarietà dei compiti. I funerali si sono svolti il 24 dicembre nella Parrocchia San Michele, con la partecipazione di numerosi religiosi sacerdoti e Fratelli nostri, amici e fedeli. Ora riposa nel cimitero di Tortona. 

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