Data del decesso: 7 Dicembre 1943
Luogo del decesso: Buenos Aires (Argentina)
Luogo di sepoltura:
Sac. DI SALVATORE Cesare, da Aschi di Ortona dei Marsi (L'Aquila), morto a Buenos Aires (Argentina) nel 1943, a 43 anni di età, 21 di Professione e 19 di Sacerdozio.
La Piccola Opera della Divina Provvidenza, gennaio – febbraio 1943, p. 13
Sac. DI SAL V A TORE CESARE
n. Aschi Ortona dei Marsi, 10-XII-1900
m. Buenos Aires (Argentina), 8-Xll-1943.
Orfano del terremoto marsicano del Gennaio 1915 il caro Confratello era stato raccolto con altri dalla carità del nostro Fondatore, che in quei giorni dolorosi compiva prodigi di carità in favore delle vittime del grande disastro. Rimasto con Don Orione si era avviato decisamente verso la vocazione religiosa consacrando ad essa il suo avvenire e riuscendo a dare subito buoni frutti di bontà religiosa e di capacità. Aperto a Roma in Via Sette Sale dai coniugi Albino e Giuseppina De' Giusti un Istituto per orfani - che divenne in seguito l'attuale Istituto « Divin Salvatore » per studenti di teologia della Congregazione che frequentano le Università Pontificie - Di Salvatore vi · era stato mandato come assistente, facendovi ottima prova ed edificando per spirito di comprensione verso gli orfani e di bontà Passò successivamente, nel 1921, alla Villa Soranzo di Campocroce (Venezia) dove rimase solo a lavorare con i fanciulli poveri là raccolti mentre una volta sola nella settimana qualche sacerdote da Venezia vi si recava per celebrarvi la Santa Messa. Mite di animo, pieno di buona volontà e fervente nella sua vocazione si preparò così nel sacrificio e nello studio misto ad alacre attività, al Sacerdozio che ricevette nel 1924. Sebbene da tempo sentisse debolezza di cuore pure volle corrispondere al desiderio che lo portava ad essere missinario. Realizzato il suo ideale faticò dapprima a Victoria (Argentina) con il Superiore Don Giuseppe Zanocchi. Quando poi Don Orione si portò in America e fondò nel 1935 il Noviziato argentino, prima a Lanus e poi definitivamente a Claypole di Buenos Aires, vi destinò superiore e maestro dei novizi, Don Di Salvatore. Da allora diresse I’importante casa di formazione distinguendosi per spirito religioso, bontà e zelo. Ignoriamo le circostanze della sua morte che sarà stata quella del servo buono e fedele benedetta da Dio.