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Ricordiamo Sac. KLIŚ Marian

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 1 Dicembre 2013
Luogo del decesso: Łaźniew (Polonia)
Luogo di sepoltura: Zduńska Wola (Polonia)

Sac. Marian KLIŚ, da Międzybrodzie Żywieckie (Polonia), morto a Łaźniew (Polonia), nel 2018 a 80 anni di età, 62 di professione e 56 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Matki Boskiej Częstochowskiej” (Polonia).


Annuncio decesso

È morto Don Marian KLIŚ

Il  giorno 1 dicembre 2013 è deceduto a Lazniew (Polonia) il carissimo Confratello Sac. Marian KLIS. Era nato a Miedzybrodzie Zywieckie (Polonia) il 13 gennaio 1933, aveva 80 anni di età, 62 di professione religiosa e 56 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Matki Boskiej Czestochowskiej” (Polonia).

Don Marian Klis è molto noto ed è stato molto ben voluto nella Famiglia Orionina in Polonia, uno che autenticamente voleva bene a tutte le persone che incontrava. Era entusiasta nei confronti degli uomini e della Famiglia Orionina. Incontrarlo è sempre stato un piacere. Non aveva pregiudizi nei confronti di nessuno. Si distingueva per lo stile cristiano-paterno di Don Orione. Ha educato molte generazioni di chierici.

Era un appassionato di musica e trasmetteva questa passione a tutti. Anche a coloro che non avevano molto talento, con lui cominciavano a cantare e a credere che con quel poco che imparavano avrebbero potuto servire gli altri.

In parrocchia (è stato parroco a Zdunska Wola e a Kalisz) ha avuto una particolare sensibilità ai poveri che venivano a trovarlo sempre. Non mandava mai nessuno senza un aiuto e organizzava dappertutto i gruppi caritas. Nelle sue parrocchie non potevano mancare i gruppi di canto, specialmente dei bambini che arrivavano a centinaia di persone. Li chiamava “usignoli”. I bambini si impegnavano nel canto e anche nella coltivazione delle tradizioni locali con i vestiti, le poesie e gli spettacoli teatrali.

Don Klis, consapevole del dramma di alcoolismo che dominava dappertutto nel paese nel tempo del regime aveva una particolare sensibilità a agli alcolizzati. Apriva per loro gruppi AA (alcoolisti anonimi), poi anche gruppi di sostegno per le mogli degli alcoolisti (Al-Anon) e per i bambini degli alcoolisti (Al-Atin). In tutte queste attività coinvolgeva anche i chierici e gli studenti.

Dove andava come parroco, ben presto sorgevano anche altri gruppi pastorali per non vedenti, sordomuti, disabili, ecc.

Era un uomo autenticamente sensibile alle necessità della gente e chi lo conosceva, saprà che non sarà un’esagerazione, se si dirà che lo faceva al modo di Papa Francesco. Solo il Signore sa il numero di persone che ha aiutato nella sua vita, anche se gli altri membri di comunità religiosa, appena si accorgevano che in qualche momento Don Klis spariva. Alcuni sapevano che in quei momenti bisognava andare a cercarlo nel parlatorio o in cappella, perché andava ad accogliere qualcuno che aveva bisogno di un colloquio, un consiglio o una confessione. Tutti sapevano che potevano contare su di lui e sul suo aiuto. Le sue assenze non hanno mai pesato sulla comunità e non hanno mai causato nessuna conseguenza per il cosiddetto assenteismo.

Molte generazioni di chierici e studenti lo ricorderanno come un grande educatore, un po' tra Don Orione e il Parroco d’Ars. La sua fiducia nella persona incoraggiava tutti ad andare avanti e a fare cose grandi. Molti giovani hanno recuperato con lui l’autostima e la fede in sé. Don Mariano sapeva e godeva stare con i giovani. Gli incontri comunitari erano per lui obbligatori, dove lui stesso si metteva soprattutto in ascolto degli altri e poi a cantare per la gioia d'incontro. Fino alla fine della sua vita è stato uno che era rimasto sempre giovane tra i giovani, l’arte che non è facile da imparare a molti giovani oggi.

Don Marian Klis rimarrà sempre nella memoria delle persone che l’hanno incontrato e nella memoria e le preghiere della Famiglia Orionina.

È entrato nella Congregazione nel 1947. Ha espletato gli studi di ginnasio e liceo (1947-1952). Negli anni 1952-55 ha studiato la Filosofia e poi 1955-57 la Teologia nell’Istituto filosofico-teologico a Zdunska Wola. Nel 1963 ha conseguito il diploma di licenza in Teologia dogmatica. Negli anni 1967-69 ha fatto studi di bibliotecario. Ha partecipato come superiore provinciale a 3 Capitoli Generali (VII, IX e XI). Nel 1957 ha cominciato gli studi di specializzazione all’Accademia di Teologia Cattolica a Varsavia, lavorando come cappellano all’Ospedale oncologico fino al 1959; negli anni (1959-74) ha lavorato come professore a Zdunska Wola; negli anni 1974-78 è stato direttore e professore a Zdunska Wola; dal 1978 all’81 come sempre come professore a Zdunska Wola; negli anni 1981-85 è stato di nuovo nominato direttore e anche parroco e ha continuato ad insegnare come professore; negli anni 1985-88 è stato nominato direttore provinciale con sede a Varsavia; negli anni 1988-91 è ritornato a fare il professore a Zdunska Wola; negli anni 1991-93 è stato nominato superiore della comunità di Zdunska Wola e parroco; gli anni 1993 – 97 è andato a Kalisz come direttore parroco nella Parrocchia della Divina Provvidenza; poi dal 1997 al 2003 è stato eletto di nuovo come superiore provinciale.


Da "Atti e Comunicazioni della Curia Generale",n. 242, Settembre - Dicembre 2013 

Sac. Marian KLIŚ
Deceduto nella nostra casa di tazniew (Polonia) il 1 ° dicembre 2013, a 80 anni d'età, 62 di professione religiosa e 56 di sacerdozio. Appar­teneva alla Provincia "Matki Boskiej Częstochowskiej" (Polonia).

Era nato a Miedzybrodzie Zywieckie (Polonia) il 13 gennaio 1933 da Augustino e Albina Kliś; aveva altri tre fratelli. Espletate le scuole dell’obbligo, entrò in Congregazione il 1° agosto 1947 a Zduńska Wola, studiando il ginnasio (’47-’52) intercalato dalla vestizione dell’abito religioso e dal noviziato (1950-51), professando la prima volta il 15 agosto 1951. Dal ‘52 al ’55 frequentò nel seminario di Włocławek la filosofia e il primo corso di teologia, completando la preparazione ecclesiale al sacerdozio nel nostro Teologico di Zduńska Wola (’55-’57). Nel frattempo emise la Professione perpetua il 15 agosto 1954 a Zduńska Wola, ricevette il Diaconato (26 maggio 1957) a Jasna Góra e fu ordinato Presbitero il 30 giugno successivo a Zduńska Wola. Don Marian, oltre ad esercitare l’impegnativo ministero sacerdotale ed educativo nel contesto del regime comunista di allora, continuò gli studi all’Accademia di Teologia Cattolica a Varsavia, conseguendone la licenza in teologia dogmatica nel 1963, lavorando come cappellano all’ospedale oncologico fino al 1959; negli anni ’67-’69 fece pure studi di bibliotecario. Per molti anni e a varie riprese fu professore nel nostro seminario maggiore di Zduńska Wola (’59-’74, ’74-78 anche direttore , e ’78-’81; dall’81 all’85 pure direttore e parroco. Nel 1985 fu nominato Direttore provinciale per un triennio, rinnovatogli nuovamente dal 1997 al 2003. Svolse pure gli incarichi di consigliere provinciale negli anni ’73-’76,’88-’91 e ’94-’97, partecipando come superiore provinciale a tre Capitoli generali (VII, IX, XI). Dopo il governo provinciale, dall’88 al ’93 tornò ad insegnare a Zduńska Wola con la direzione della comunità religiosa e della parrocchia dal ’91 al ’93. Dal ’93 al ’97 fu direttore e parroco nella parrocchia della Divina Provvidenza a Kalisz per poi assumere nuovamente la direzione provinciale per due trienni. Trascorse gli ultimi dieci anni della sua vita ancora a Zduńska Wola, nella comunità dei chierici fino a quando, a motivo della salute molto indebolita passò nella comunità di Łaźniew. Qui ebbe la chiamata del Signore a ricevere il premio della fedeltà vocazionale il 1° dicembre 2013. Don Marian era molto noto e benvoluto nella Famiglia orionina in Polonia, per la sua formazione, il carattere, lo stile di vita coerente col sistema cristiano-paterno del Fondatore Don Orione. Nel suo apostolato seppe esprimere e vivere le principali virtù orionine, sempre mettendo al centro del suo agire la persona umana: confratelli, studenti, parrocchiani, poveri ed emarginati, sia spiritualmente che materialmente. Sensibile ad ogni necessità, aiutava chiunque senza pregiudizi verso nessuno. Con il ministero sacerdotale unito all’ascolto, al dialogo e al canto, di cui era appassionato, aiutando molti giovani a recuperare l’autostima e la fede per servire Dio e il prossimo. Le esequie si svolsero prima nella parrocchia di Łaźniew,poi a Kalisz e infine in quella di Zduńska Wola, con la presenza dei rispettivi Vescovi, confratelli, fedeli e amici. Riposa nella tomba della Congregazione nel cimitero cittadino di Zduńska Wola.

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