Sito ufficiale della Piccola Opera della Divina Provvidenza

Ricordiamo Sac. SERGENTI Mario

Qualifica religiosa: Sacerdote
Data del decesso: 17 Dicembre 2012
Luogo del decesso: Genova
Luogo di sepoltura: Sestola (MO)

Sac. Mario SERGENTI, da Sestola (MO), morto a Genova-Castagna (Italia) nel 2012, a 94 anni di età, 73 di professione e 62 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Roma - Italia).


Annuncio decesso

È deceduto Don Mario Sergenti

Morto a GENOVA - Castagna,17 dicembre 2012. Era nato a Sestola (MO), il 23 aprile 1918. Aveva 94 anni di età, 73 di professione religiosa e 62 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia "Madre della Divina Provvidenza" (Roma Italia).

È un altro veterano della Congregazione che ci lascia. Don Mario Sergenti si trovava nella comunità di Genova-Castagna e la sua giornata era iniziata come tante altre. A mezzogiorno aveva pranzato con i confratelli, poi, nel pomeriggio, dopo un breve malore, si è spento.

Aveva 94 anni; era nato a Sestola (Modena) il 24 aprile del 1918. Fu accolto a Tortona da Don Carlo Sterpi, nel settembre 1935, e fece quasi subito la vestizione.

Nel 1936-37, fu destinato con un gruppo di "Carissimi" a studiare e lavorare a Genova-Castagna dove si stava costruendo il nuovo edificio del Piccolo Cottolengo; direttore era Don Francesco Drzewiecki, il beato martire polacco orionino, allora sacerdote novello. Fu a Genova che, nel 1937, incontrò per la prima volta Don Orione di ritorno dall'America Latina.

Fece il noviziato a Villa Moffa e professò i voti alla presenza di Don Orione, il 15 agosto 1939. Don Sergenti spesso ricordava che, alla festa della Madonna della Guardia di quell'anno, ebbe l'onore di dare la sua cotta a Don Orione, arrivato in ritardo, mentre erano già tutti incolonnati per la processione.

Fu ordinato sacerdote nel 1950. Le sue principali tappe di vita sono passate per Fano-Gentili (1950-56), Copparo (1956-58), Borgonovo (1958-60), ancora all'Istituto Gentili di Fano per vent'anni (1960-1981), poi a Piacenza (1981-2007) e infine a Piccolo Cottolengo di Genova, prima nella sede del Paverano (2007-10) e poi in quella di Castagna (2010-12).

Don Mario Sergenti è stato un confratello, semplice, fedele, sempre al suo posto, nelle retrovie, ma partecipe attivamente alle imprese di bene.
Lo ringraziamo e preghiamo per lui.

Don Flavio Peloso

Funerali alla Castagna il mercoledì 19/12 alle ore 10 e a Sestola (MO) alle ore 10,30 del 20/12, dove è stato sepolto. 


Atti e comunicazioni della Cruria Generale (Don Orione) n. 239 / settembre – dicembre 2012  

SAC. MARIO SERGENTI
Deceduto al Piccolo Cottolengo di Genova Castagna il 17 dicembre 2012. Aveva 94 anni d'età, 73 di professione e 62 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia "Madre della Divina Provvidenza" (Roma). 

Dal 2010 Don Sergenti si trovava nella comunità di Genova Castagna e la sua ultima giornata era iniziata come tante altre; a mezzogiorno aveva pranzato con i confratelli, poi, nel pomeriggio, dopo un breve malore, si è spento. Sentendo da qualche anno il peso e la fragilità umana, pensava spesso a sorella morte, vigilando nella preghiera e nel raccoglimento per sentire il Signore dirgli: “È sera, passiamo all’altra riva.”. Era nato a Sestola (Modena) il 23 aprile 1918 da Aldo e Caterina Galli; aveva quattro sorelle e un fratello. Fu portato al battesimo il 29 dello stesso mese e confermato il 2 luglio 1928. Trascorse l’infanzia tra casa, chiesa e scuola, facendo il chierichetto perché gli piacevano le funzioni liturgiche. Ricordava sorridendo i suoi primi tre “NO” al contrario del piccolo Samuele biblico, alla domanda se voleva diventare sacerdote. Ma il parroco, che notava in lui il germe divino della vocazione, un giorno gli diede un foglio stampato sull’opera della Divina Provvidenza e di Don Orione dicendogli: “Leggilo!”. Tempo dopo, Mario ritornò dal parroco, manifestandogli la volontà di farsi prete. Fu accolto il 9 settembre 1935 a Tortona da Don Sterpi; A San Bernardino iniziò lo studio ginnasiale, ricevette il santo abito il 28 agosto ’36, proseguendo poi per Genova Castagna con altri 10 compagni “carissimi”. Completò il corso, integrando lo studio con il lavoro nella costruzione del nuovo Piccolo Cottolengo, sotto la direzione di Don Francesco Drzewiecki, futuro martire polacco. Qui ebbe pure i primi contatti e conoscenze con il Padre Fondatore Don Orione. Nel 1938-39 fece il noviziato a Villa Moffa di Bra (Cuneo) con un centinaio di compagni, emettendo la prima Professione davanti a Don Orione il 15 agosto 1939. Tornato a Tortona per il liceo-filosofia, visse intensamente gli eventi della morte di Don Orione e della guerra in corso. Dopo un anno, dal ’41 al ’44 fu inviato all’istituto “Manin” di Venezia, assistente degli orfani; fu poi a Bra (Cuneo) ove completò il liceo (’44-’46). Preceduto dalla professione perpetua (14 settembre 1945) nelle mani di Don Pensa, a Tortona fece il corso teologico (’46-’50) ricevendo i vari ordini sacri: suddiaconato (17-12-1949), Diaconato (25-03-1950) e Presbiterato (29-06-1950), conferitigli dal Vescovo di Tortona, nel santuario Madonna della Guardia. Dopo il mese di formazione pastorale con Don Cavaliere al Castello di Burio (Asti), Don Mario fu destinato assistente e insegnante all’istituto “S. Cuore – Mons. Gentili” di Fano (Pesaro Urbino) fino al 1956. A Copparo (Ferrara) fu collaboratore parrocchiale e cappellano d’ospedale (’56-’58), e per due anni incaricato della tipografia e assistente a Borgonovo Valtidone (Piacenza). Nel 1960 fu nuovamente a Fano, prodigandosi fino al 1981 assistente, insegnante, economo ed aiutando nel ministero sacerdotale. Per normali avvicendamenti tornò alla comunità di Borgonovo Valtidone con l’incarico di vicario, economo e prodirettore dell’opera nazionale familiari sacerdoti (ONFS) a Piacenza, casa di riposo per anziani autosufficienti, con una chiesa semipubblica molto frequentata, espletando le sue doti umane, sacerdotali e relazionali nel favorire il bene delle anime e delle persone. Per ragioni di età e di salute, nel 2007 passò all’istituto Paverano di Genova prima e alla Castagna poi, dove, oltre all’adeguata assistenza medica, con altri confratelli viveva nella carità fraterna e nell’attesa della chiamata al premio della fedeltà alla sequela di Cristo e del servizio al prossimo appresi da Don Orione. Don Mario lo ricordano come persona semplice, discreto, fedele, sempre al suo posto nelle retrovie, ma partecipe e attivo nelle imprese del bene. I funerali si svolsero il 19 nella chiesa del Piccolo Cottolengo di Via Tigullio a Genova e il giorno seguente nella chiesa parrocchiale di Sestola (Modena), con successiva tumulazione nella tomba di famiglia.

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