
Il XV Capitolo Generale si sta avvicinando e come accade ogni sei anni è arrivato il momento di impegnarsi in modo particolare nella preghiera e nella riflessione perché la Congregazione possa discernere quello che, in questo frangente storico, la Divina Provvidenza vuole da ciascun religioso.
Il 31 maggio scorso con la convocazione ufficiale del Capitolo, è stato intrapreso un itinerario sinodale in tutti i suoi aspetti, perché il Capitolo sia, per la Famiglia Religiosa dei Figli della Divina Provvidenza, così come affermano le Costituzioni, il “principale segno dell’unità, nella diversità” e il “momento privilegiato della sua vita comunitaria” (cfr. Cost. art. 138).
Il percorso che porta al XV Capitolo Generale è suddiviso in 5 Fasi : 1 . “Capitolo Personale”; 2. Capitolo in Comunità; 3. Consulta con i Laici; 4: Capitolo Provinciale; 5. Capitolo Generale.
Per meglio iniziare questo percorso viene messo a disposizione dei religiosi il Quaderno personale di lavoro, uno strumento utile per facilitare la riflessione e appuntare idee che si potranno utilizzare per il discernimento durante il Capitolo della comunità.
Parlando del Capitolo Generale, le Costituzioni dei Figli della Divina Provvidenza invitano a fare sia un lavoro di revisione del cammino fatto in questo periodo, sia di programmazione e di rilancio per i prossimi sei anni. «Il XV Capitolo Generale - precisano il Direttore generale P. Tarcisio Vieira e il suo Consiglio - deve aiutare ad aprire l’orizzonte delle attese, fissare traguardi alti, il che non significa impossibili o irraggiungibili; traguardi che permettano di correre dei rischi per contribuire a realizzare un mondo secondo il cuore di Dio. Delle volte si ha l’impressione che la paura di affrontare il nuovo, stia bloccando la Congregazione, limitando la nostra creatività e, in questo modo, riducendo la forza dell’eredità lasciataci da Don Orione. Siamo chiamati a un “di più”, ad amare di più, a servire di più; non un “più” ostinato, ma il frutto di un movimento di amore generoso alla ricerca della volontà di Dio».
Don Orione era un sacerdote che, con lucidità e grande fiducia in Dio, ha saputo allargare le reali possibilità e andare oltre, credendo nel sogno dell’Instaurare Omnia in Christo. «Noi portiamo nel nostro DNA quest’umile audacia - afferma il Consiglio generale - e non possiamo perderla come ci ricorda Papa Francesco: “Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e le modalità di evangelizzazione delle proprie comunità” (EG 33)».
Proprio in riferimento alle parole di Papa Francesco, P. Vieira sottolinea come il Capitolo Generale che sarà celebrato nel giugno 2022 a Montebello, sia il momento privilegiato per una tale riflessione, tenendo però a precisare che quello «è solo il momento conclusivo del processo di verifica/programmazione. Il vero capitolo inizia già oggi e il luogo dove esso avviene è nel cuore di ciascun religioso».
«Qui - conclude il Direttore generale - è in gioco il futuro della Congregazione ed è importante che ad esso cooperino tutti i suoi membri, indipendentemente dalla loro età, dal loro ruolo, dalla loro provenienza».
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