
Lo ha fatto con un intenso fine settimana svolto tra Mestre e Chirignago. Protagoniste le Comunità del Veneto (soprattutto Chirignago, Marghera, Mestre e Trebaseleghe).
Sabato sera 24 maggio il “popolo orionino” si è trovato nel Teatro Toniolo, il teatro della città di Mestre, importante perché unico soprattutto per la prosa che ogni anno viene presentata agli amici del teatro, da 100 anni a questa parte. Le poltrone erano occupate da circa 500 persone.
In scena “C’è posto per tutti”, giunto alla sua 88a replica. Lo spettacolo ha la sua origine nel 1990, quando Don Moreno Cattelan, con la collaborazione di un gruppo di giovani e di adulti, a Campocroce di Mirano (VE), ha dato inizio a questa “avventura”. Don Moreno si trova ora a L’viv (Leopoli), in Ucraina dove la Provincia italiana Madre della Divina Provvidenza ha una comunità religiosa (Monastero Ss. Apostoli Pietro e Andrea), e oltre alla Parrocchia della Divina Provvidenza, ha anche l’Oratorio San Luigi Orione, “Cafarnao” la Casa famiglia per disabili, un laboratorio occupazionale e un Ostello per giovani.
Al Teatro Toniolo l’Orione Musical Group, forte di 70 persone tra attori, ballerini, coristi, musicisti e tecnici, ha portato in scena una originale rilettura della vita del Nostro Santo: 14 scene ricche di canzoni, musiche, coreografie e colori oltre a parti dialogate attualizzate proprio pensando al contesto del centenario delle missioni.
Con questa opera l'Orione Musical Group ha presentato i capisaldi della formazione umana e spirituale di quello straordinario “strano prete” che è stato San Luigi Orione. Il messaggio, manifestamente, sottolineato è quello che “C’è posto per tutti” per fare del bene sempre, del bene a tutti.
Una storia d’amore per il prossimo, che dura ancora, una luce di speranza per tutti.
Domenica 25 mattina la “scena” si è trasferita al Centro Don Orione di Chirignago con vari momenti sempre all’insegna de “In missione con Don Orione e il suo cuore senza confini”. E’ intervenuto Don Paolo Clerici in una relazione su “Don Orione e il suo cuore senza confini” seguito da interventi di alcuni missionari in servizio in missione, che l’hanno vissuta per anni e di giovani che hanno fatto esperienza missionaria.
E’ stata proiettata una intervista a Don Moreno Cattelan (a L’viv), a Don Aldo Viti (a Bonoua in Costa d’Avorio), ha parlato Don Agostino Casarin (con-fondatore della Missione in Madagascar e lì 26 anni) e si sono alternati rappresentanti dei gruppi che fanno capo alla nostra Parrocchia di S. Pio X di Marghera e della Casa Don Orione di Trebaseleghe oltre naturalmente ad alcuni rappresentanti dell'Orione Musical Group che, oltre ad essere creatori del musical, svolgono molteplici attività finalizzate alla propaganda ed al sostegno delle missioni orionine.
Un breve intervento è stato fatto da Don Alessio Cappelli che, ha presentato i 30 anni di attività del SEV Orione ’84, nato per la missione in Costa d’Avorio e ora coinvolto in tanti stati dov’è presente la famiglia Orionina nel mondo (ha ricordato che negli ultimi 10 anni il SEV ha seguito circa 70 progetti per i Paesi in Via di Sviluppo dove sono presenti le nostre Comunità).
Don Aurelio Fusi, incaricato Provinciale per il Segretariato per le missioni e l'ecumenismo ha chiuso l'intensa e ricca mattinata guidata magistralmente da Giuseppe Scalici dell'OMG, in qualità di moderatore.
Ci si è poi trasferiti per il pranzo nel grande “capannone” che ha ospitato, oltre ai convegnisti, gli amici e benefattori della casa di Chirignago per la Festa della Riconoscenza.
Camerieri d'eccezione i ragazzi disabili che partecipano alle attività promosse nel “Progetto La Cascina”, una delle attività del Centro Don Orione di Chirignago.
Sempre nel capannone, alle 16, la celebrazione dell’Eucarestia, presieduta dal Consigliere generale alla Pastorale missionaria Pe. João Batista De Freitas.
Con lui, Don Nello Tombacco direttore a Chirignago, Don Luciano Degan direttore a Trebaseleghe, Don Albino Bassanese della Parrocchia S. Pio X e Padre Gianni Carlessi dei missionari Dehoniani di Padova (che da trent'anni prestano servizio di volontariato nel Centro di Chirignago).
La corale della Parrocchia Pio X di Marghera ha animato in maniera impeccabile la celebrazione.
Il “Caffè di Don Orione” e altre leccornie, servite nell'aia dell'Azienda Agricola, hanno chiuso due giorni molto serrati ma molto coinvolgenti e di grande familiarità resi possibili grazie al coinvolgimento di tanti amici, volontari e dipendenti che si sono messi a servizio, ancora una volta, per fare “bene il bene”.
Don Oreste Maiolini
ef
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