
Il ritorno in Ucraina dei ragazzi disabili di “Casa Cafarnao” era stato già preannunciato qualche giorno fa da Don Moreno Cattelan che, insieme a Don Egidio Montanari, stava predisponendo il loro rientro a L’viv.
Così, all’alba di martedì 19 luglio, insieme a Don Fabio Cerasa, all’assistente Natalia e a un volontario di Milano gli otto ragazzi sono partiti con due pulmini per tornare a casa, in Ucraina.
Sono arrivati a L’viv nella notte di mercoledì, il lungo viaggio è andato bene. Sicuramente è stato meno travagliato di quello che li portò a Tortona la sera del 2 marzo, quando accompagnati dai sacerdoti orionini della comunità della Romania raggiunsero il Centro Mater Dei per trovare un rifugio dalla guerra che era appena iniziata.
In questi lunghi mesi i ragazzi hanno trascorso con grande serenità la loro permanenza a Tortona accolti ed accuditi della famiglia carismatica orionina e da tanti associazioni e negozianti che hanno sempre avuto una grande attenzione e disponibilità nel donare tempo, energie e risorse per tutti loro. Ormai a Tortona erano davvero conosciuti da tanti e soprattutto “coccolati” in uno spirito di vera famiglia. Il giorno prima di partire i ragazzi, a loro modo, hanno voluto ringraziare tutti e questo sicuramente rimarrà nel cuore di tanti.
«A loro l’augurio che possano trovare serenità nella loro terra e continuare una vita piena di gioia ed allegria» afferma Fabio Mogni che ha coordinato l’accoglienza dei profughi ucraini nelle strutture orionine di Tortona . «Un grazie particolare a Don Fabio Cerasa perché in questi mesi si è speso totalmente alla cura e all’attenzione non solo dei ragazzi ma anche di tutti gli altri fratelli e sorelle presenti nelle strutture orionine di Tortona. Ad oggi - conclude Mogni - presso il Centro Mater Dei e la Scuola Sacro Cuore sono ancora presenti trentadue rifugiati ucraini. Cogliamo, infine, l’occasione per ringraziare tutti della sensibilità dimostrata finora e continuiamo a bussare al buon cuore di coloro che vorranno ancora rendersi disponibili in un aiuto concreto perché la carità non si fermi mai».
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