
Questa mattina, 20 dicembre 2012, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza Sua Eminenza Reverendissima il Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la promulgazioni di vari Decreti riguardanti le cause di canonizzazione.
Tra di essi vi è il Decreto che riconosce “il martirio dei Servi di Dio Riccardo Gil Barcelón, Sacerdote, e Antonio Arrué Peiró, Postulante, della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza; uccisi, in odio alla Fede, a Valenza (Spagna) nel 1936”.
Questo apre ufficialmente il cammino verso la solenne celebrazione della Beatificazione che è data per certa al 27 ottobre prossimo, a Tarragona, in Spagna.
Avevo incontrato lunedì 17 dicembre il Card. Angelo Amato e mi aveva assicurato che era imminente la promulgazione del Decreto riguardante i due Martiri orionini. Con mia sorpresa e gioia, mi ha chiesto informazioni anche della causa di Don Gaspare Goggi.
È giunto così a conclusione il lungo iter iniziato a Valencia (Spagna) ancora nel 1962 e che ebbe per promotori della raccolta di notizie e di informazioni i nostri Don Lorenzo Nicola e Don Amerigo Bianchi.
Negli anni ’70 le cause dei Martiri spagnoli furono momentaneamente sospese da Paolo VI “per motivi di opportunità pastorale” in relazione al clima politico in Spagna.
La nostra Causa poté essere ripresa e ristudiata storicamente nel 1994, per iniziativa di Don Ignazio Terzi.
Toccò a me poi, come postulatore, consegnare gli atti alla Congregazione per le Cause dei Santi in Vaticano, il 28 giugno 1999, ed elaborare la Positio riassuntiva di tutta la documentazione, il 14 giugno 2000.
Da questa data si è atteso fino al 28 settembre 2010 perché la Positio fosse studiata dal Congresso Teologico della Congregazione vaticana che espresse il voto pienamente affermativo in favore del martirio. Successivamente., uguale giudizio di autentico martirio è stato dato da parte della Congregazione dei Cardinali e dei Vescovi, il 29 ottobre 2012.
Finalmente, oggi, è giunto il Decreto conclusivo che riconosce l’uccisione di Riccardo Gil Barcelón e di Antonio Arrué Peiró come “autentico martirio in odio alla fede”.
Il postulatore, Don Aurelio Fusi, è in contatto con gli altri postulatori di cause di Martiri spagnoli e con la Conferenza Episcopale Spagnola che sta programmando la celebrazione della Beatificazione a Tarragona, il 27 ottobre 2013.
Ci rallegriamo che altri due nostri Confratelli, cresciuti alla scuola di santità di Don Orione, siano giunti agli onori degli altari. Per noi è un appello alla santità e al martirio– Dio non voglia del sangue – ma dell’abnegazione e del sacrificio della zelo per il Signore e della carità per le anime.
Don Flavio Peloso
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