
Iasi è una città di oltre 300.000 abitanti, capitale della Moldavia. In questa regione molto vasta della Romania è concentrato il maggior numero di cattolici di tutta la Romania. Da qui provengono la maggior parte dei confratelli e seminaristi della nostra Congregazione.
A Iasi, dal 1998, c’è una comunità orionina con il seminario minore che ospita 17 giovani che frequentano gli ultimi anni del liceo e la filosofia. I Confratelli sono Don Valeriano Giacomelli, Don Iosif Fecheta, Don Marius Beresoaie, Fratel Mihai Balteanu e il chierico Fabian Pitreti. La casa, qui chiamata Manastirea – Monastero, è stata costruita su una vasta area di terreno prevedendovi anche alcuni servizi di aiuto sociale.
Il Superiore generale e Don Eldo Musso sono giunti sabato 10 maggio, provenienti da Voluntari, e hanno potuto partecipare alla festa di Don Orione, organizzata nella Domenica 11 maggio. Erano presenti anche vari sacerdoti della Città, il Prefetto Romeo Olteanu, ex allievi, amici, benefattori della casa e i familiari dei seminaristi.
Una festa di famiglia ma aperta alla vasta cerchia di persone della Città nella quale il nome di Don Orione è conosciuto e stimato anche per le opere sociali che si svolgono presso il seminario. In una casa a parte c’è infatti un Centro di aiuto ad alcolisti anche in regime residenziale; c’è un’attività con un agglomerato di zingari che vive nelle vicinanze e per i loro bambini è stato aperto un asilo, con la collaborazione delle Suore di Maria Bambina; c’è un oratorio con iniziative e ambienti sportivi aperti ai ragazzi delle vicinanze; c’è anche una casetta con un piccolo nucleo di giovani in difficoltà e bisognosi di aiuto; inoltre, Don Valeriano Giacomelli cura la pastorale degli italiani di Iasi e dintorni, molto numerosi.
Attualmente, dalla Romania provengono 13 religiosi di voti perpetui (10 sacerdoti, 1 diacono e 2 fratelli), 5 di voti temporanei e 3 novizi.
All’incontro con i genitori dei seminaristi, svoltosi nel pomeriggio, Don Flavio Peloso ha rivolto parole di affetto e ha presentato le caratteristiche della Congregazione e dei religiosi di Don Orione a cui guardano i loro figli: Don Orione voleva nella Congregazione “accanto a un’opera di culto un’opera di carità”, come già si vede in Romania a Voluntari, a Oradea e anche a Iasi; voleva i suoi figli e i suoi preti “con le maniche rimboccate” per unire alla predicazione del Vangelo la “predica della carità”. Questo è il dono della Congregazione che si va sviluppando anche nella Chiesa in Romania.
Lunedì 12 maggio. C'è stato l'abbiincontro con il vescovo di Iasi Petru Gherghel; ha manifestato tutta la sua stima verso i Confretelli, le attività svolte e lo spirito della Congregazione. La Diocesi è in un momento di particolare fervore perché il 17 maggio prossimo, con la celebrazione presieduta dal card. Angelo Amato, sarà beatificato, il vescovo Anton Durcovici. Fu Vescovo di Iasi dal 1947 ma fu arrestato dalla "Securitate" comunista già nel 1949 e trasportato nella famigerata prigione di Sighet ove, dopo terribile torture e maltrattamenti, morì il 10 dicembre 1951. Martire.
V.G.
|