Le opere di carità sono “tangibile espressione dell’amore provvidente di Dio”, pertanto non possono ridursi a semplici gesti di filantropia, ha detto Benedetto XVI in visita al Centro Don Orione a Monte Mario questa mattina. Bisogna essere “impastati della carità soavissima di Nostro Signore” mediante una vita spirituale e santa “per passare dalle opere della carità alla carità delle opere”.
Il Discorso di Benedetto XVI [Leggi il discorso del Papa in versione originale] è stato seguito con molta attenzione e sottolineato con applausi nei suoi passaggi più significativi. Lo scopo della visita del Papa era quello di benedire la statua della Madonnina ricollocata al suo posto originario dopo che è stata abbattuta alcuni mesi fa da un violento temporale. La statua della Madonnina era stata innalzata a Monte Mario per l’iniziativa di un voto alla Madonna espresso esplicitamente con la firma di un milione e cento mila cittadini romani che temevano per le proprie sorti dopo i primi bombardamenti nel quartiere San Lorenza nel 1944. Il 4 giugno del 1944 ha raccolto questa iniziativa e nello stesso giorno Roma è stata liberata pacificamente.
Come non rinnovare anche oggi con voi quel gesto di devozione a Maria “Salus populi Romani” benedicendo questa bella statua? » ha detto oggi il Papa. Nel voto erano espresse le preghiere e anche le iniziative di carità che gli Orionini, guidati dal motto del Santo Fondatore “Solo la carità salverà il mondo” hanno realizzato nel Centro di Monte Mario aprendo attività a favore dei mutilatini e degli orfani di guerra.
Questo motto è stato anche il tema del XIII Capitolo Generale della Congregazione che si è svolto nei giorni 30 maggio – 23 giugno. Il Papa ha benedetto “il proposito e le decisioni che sono stati adottati per rilanciare quel dinamismo spirituale e apostolico che sempre deve contraddistinguere” gli Orionini.
Don Flavio Peloso, dando il benvenuto al Santo Padre ha detto: Santità, A nome della Famiglia Orionina, i Figli della Divina Provvidenza – che oggi concludono il loro 13° Capitolo Generale -, le Piccole Suore Missionarie della Carità, l’Istituto Secolare Orionino e il Movimento Laicale Orionino – esprimo la grande gioia per la Sua presenza in mezzo a noi e a questa larga rappresentanza del popolo romano accorso per venerare la statua della Madonnina, ritornata al suo posto e allo splendore originario. La presenza di Vostra Santità rinnova la partecipazione accorata e devota di Pio XII alle vicende che furono all’origine di questa sacra immagine. Fu il Santo Padre, giustamente definito defensor civitatis, ad assumere e a sostenere il voto popolare a Maria salus populi romani durante le tristi vicende della seconda guerra mondiale. Il Papa e la Madonna furono i due riferimenti di fiducia e di fraternità civile in anni lontani di trepidazione e di confusione. La Madonna e il Papa continuano oggi ad essere due discrete e potenti forze spirituali nella promozione del bene religioso e civile della Città di Roma. Che grande gioia potere oggi, qui, unire la Madonna e il Papa in un unico atto di devozione e di amore. Viva la Madonna! Viva il Papa! Nel fare gli onori di casa, non presento e non nomino alcuna persona in particolare, anche se tante meriterebbero. Solo posso affermare che qui ci sono “tanti cuori attorno al Papa”. Questo è il titolo con cui celebriamo la Festa del Papa, promossa da Don Orione, e che qui, oggi, attorno alla Sua Persona, ha un’eccezionale espressione di verità e di affetto. Beatissimo Padre, riceva l’omaggio augurale e di preghiera di tutti noi qui presenti e di quanti, nelle istituzioni orionine sparse nel mondo, sono impegnati, mediante le opere di carità, a “far sperimentare la Provvidenza di Dio e la Maternità della Chiesa”.
Giovanni Carollo, direttore del centro Don Orione, ha detto che "Questa è la giornata della città di Roma - che finalmente non è più orfana della Madonnina che da più di cinquant'anni svetta benedicente sul colle di Monte Mario. Ormai questa statua, come ha sottolineato anche il sindaco di Roma, fa parte della skyline della città".
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha ringraziato, oltre alla Sovrintendenza, l'Acer che si è immediatamente messa a disposizione a nome dei i costruttori romani per restaurare la Madonnina. Il Sindaco ha anche ringraziato gli assessori comunali Ghera e Corsini.
Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, ha detto: "Sono romana, quindi vivo questa giornata con particolare emozione. Questa Madonnina ha rappresentato per Roma un luogo a cui fare riferimento in momenti difficili. Oggi, insieme al Santo Padre, che per noi è sicuramente la figura più autorevole che ci assiste in tutti i nostri compiti, si restituisce a Roma un nuovo rifugio in un momento difficile per il nostro paese e per il mondo".
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al Papa, anche card. Agostino Vallini, Il Sindaco di Pontecurone, il Sindaco di Tortona, mons. Martino Canessa, mons. Giovanni D'Ercole e mons. Andrea Gemma, tanti altri ecclesiastici e i Laici della Famiglia Orioinina da diverse parti d'Italia.
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