
L’Incontro è cominciato ieri pomeriggio con la presentazione dei gruppi. Poi sono seguiti i messaggi di saluto da parte dei due superiori generali: Don Flavio Peloso e Suor Maria Mabel Spagnuolo.
Don Flavio ha salutato tutti a nome di tutti i Figli della Divina Provvidenza. Ha ricordato che l’ispirazione per fondare il Movimento Laicale Orionino è nata nel Capitolo Generale del 1992, quando si è parlato di Famiglia carismatica orionina e di sviluppo del carisma in veste laicale. Si trattava di proporre il Movimento Laicale Orionino come una scelta vocazionale. Un anno dopo, durante il Capitolo delle Suore orionine si è cominciato a parlare della famiglia carismatica. Il 20 novembre 2012 la Chiesa ha accolto il Movimento con un atto di riconoscimento canonico. Il Movimento è indispensabile per diffondere il carisma. Il carisma orionino sarebbe molto povero, ha detto Don Flavio, se non avesse la componente laicale. È essa che aiuta la Chiesa, tramite l’azione della Congregazione, a diventare la Chiesa in uscita. Il sale, se rimane in saliera è inutile. Il sale dà sapore se viene usato per salare. Don Flavio ha anche ricordato che non si deve dimenticare che il Movimento Laicale Orionino continua ad essere ancora in sviluppo e deve generare dei nuovi coordinamenti locali. È facile, ma non sufficiente generare le iniziative, bisogna generare i gruppi e cammini formativi, generare anche dei leader.
Suor Maria Mabel ha spiegato che cosa significano le parole Movimento Laicale Orionino. La parola Movimento significa le dinamicità. La parola Laicale indica l’orizzonte del lavoro del MLO, come il lievito in mezzo al mondo, così. La parola Orionino esprime l’identità del Movimento che vive gli stessi valori carismatici ricevuti da Don Orione, sia nella Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza, sia delle Piccole Suore Missionarie della Carità.
Dopo la pausa è stato presentato il significato del logo del MLO e un testo per il lavoro dei gruppi.
I lavori si sono conclusi con la S. Messa presieduta da Pierangelo Ondei (superiore provinciale della Provincia Madre della Divina Provvidenza).
Per i più robusti è stata proposta una camminata fino al Vaticano.
sj.
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