
La celebrazione del 10° anniversario del Pontificato di Papa Francesco il prossimo 13 marzo, «sarà per noi - scrive P. Tarcisio Vieira - un’ulteriore occasione per ricordare il senso del nostro IV Voto con le espressioni di Don Orione: “Amare Gesù Cristo e farlo conoscere e amare con le opere nostre. Amare la sua santa Chiesa cattolica, e far conoscere, amare e servire il Papa, Padre nostro santissimo, capo universale della Chiesa e Vicario di Dio tra gli uomini, è l’opera più grande che possiamo fare su questa terra a gloria del Signore, ed è il fine del nostro povero Istituto della Provvidenza – Instaurare omnia in Christo, per grazia di Dio tutto instaurare nella dottrina e nella carità di Gesù Cristo crocifisso, con l’attuazione del programma papale, specialmente per la parte che riguarda la libertà del Papa e della Chiesa e l’unione delle chiese separate” (Scritti, 30,17). Sono parole del Padre: amare Gesù con le opere; amare e servire il Papa attuando il suo programma e promuovendo la sua conoscenza».
«Sono certo che ogni Comunità - prosegue P. Vieira - saprà cogliere quest’occasione per favorire la preghiera per Papa Francesco che non si stanca di chiedere, come ha fatto anche nell’incontro con la Famiglia Orionina: “Cari fratelli e sorelle, vi ringrazio di essere venuti, e soprattutto per quello che siete e che fate. Benedico di cuore tutti voi e le vostre comunità. E per favore, vi chiedo di pregare per me.” (25/06/2022) Sarà anche l’occasione per organizzare qualche espressione festiva, formativa o anche caritativa verso i poveri (come piace tanto a Papa Francesco)».
Il Consiglio generale ha chiesto alle Province e alle Delegazioni di proporre un’iniziativa per presentare un aspetto del Magistero di Papa Francesco, sottolineando l’accoglienza di un particolare del suo messaggio nella realtà provinciale.
«Un bel modo per festeggiare Papa Francesco - aggiunge il Direttore generale - l’hanno trovato i chierici del Teologico di Roma che faranno la Professione Perpetua nella Basilica San Pietro in Vaticano, nel prossimo 12 marzo. Vengono da diverse regioni del mondo orionino: Ch. Cristian Sergiu Andries, dalla Romania; Ch. Dandy de la Cruz, dalle Filippine; Ch. Henrique Fortes Almeida Francioni Gama, dal Brasile; Ch. Dritan Boka, dall’Albania; e Ch. Victorien Dabire, dal Burkina Faso. Non è di poco conto professare in modo perpetuo nella Basilica del Papa, pronunciando lì anche il IV Voto di Fedeltà. Al simbolismo dell’avvicinarsi fisicamente al Papa per professare nella Basilica di San Pietro, fedeltà e obbedienza a Lui, i Chierici sapranno rispecchiare nella vita orionina, i veri valori della consacrazione che Papa Francesco (e anche Don Orione) tengono in grande considerazione, nel cuore».
Un’altra iniziativa, nata nell'ambito del Sinodo Digitale, offre la possibilità aderire alla proposta “Un Ave Maria per Francesco”. Chi vorrà condividere questa iniziativa troverà sul sito www.decimus-annus.org, che sarà attivo fino al 13 marzo, l’invito a pregare una o più Ave Maria per Papa Francesco. Ogni adesione potrà essere rappresentata da una candela virtuale posizionata su una mappa. Alla fine sarà inviata al Santo Padre una mappa con tante candeline virtuali accese, per mostrare visivamente a Francesco il sostegno a lui offerto con la preghiera dai fedeli di tutto il mondo, in vista del traguardo del 10° di Pontificato.
«Carissimi - conclude P. Vieira -, le date per festeggiare il 10° anniversario di Papa Francesco possono essere diverse, a seconda della possibilità di ogni comunità: si può partire dalla domenica “orionina” del 12 marzo esplicitando l’amore di Don Orione per il Papa nel suo “dies natalis”; il 13 marzo è la data dell’elezione; ma anche il 19 marzo può essere una buona data perché segna l’inizio del Suo ministero 10 anni fa. Importante è non lasciar passare l’opportunità per esprimere che “l’amore e la devozione al Papa sono le caratteristiche della nostra Congregazione: vivere, operare e morire d’amore per il Papa: ecco, questa, e solo questa è la Piccola Opera della Divina Provvidenza”» (Cost. 9).
|